stracca bike 1°settembre.

MAKE

Biker serius
Mi sai dire più o meno dove ha visto le frecce staccate?
Grazie

Allora non conosco molto bene la zona comunque ci provo. Una dopo pochi km circa 7/8 mi pare, un altra dopo la prima salita che indicava sia la pendenza massima che quella media ed un altra sulla forestale dopo il sentiero singol trek in contro pendenza, su questa che era a terra appoggiata c erano dei sassi per non farla volare via. Comunque tieni presente che io girato sabato e la notte ha fatto il temporale quindi forse si potrebbe essere staccato qualcos'altro.
 

marcy1906

Biker serius
3/8/11
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Scusami se non sono stato molto preciso ma era la prima volta che pedalavo in quella zona.

Grazie mille, domani sono sul single treck (sentiero dei fascisti) a togliere una pianta caduta con il temporale di domenica mattina....poi se il tempo non piove mercoledi prova generale in bici armato di falce e scotch per i ritocchi e le riparazioni
 

marcy1906

Biker serius
3/8/11
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.... per molti di noi che nn conosce la zona ...... qualcuno ci illustra le caratteristiche principali di questo percorso (tipo di fondo, livello tecnico, ecc..)? Grazie

Ciao
Ho contattato il mio amico "gpg" che a livello tecnico è molto piu ferrato di me..... stasera ti dovrebbe rispondere.
In ogni caso ti allego il programma visto che molti mi chiedono gli orari per le iscrizioni e ritiro pacchi:

STRACCABIKE 2013
PROGRAMMA


Ecco il programma completo della 22^ edizione della Straccabike in programma il 1 settembre 2013 in località Pratovecchio (AR) e valevole come 7^ prova del MTB Tour Toscana e 5^ prova del Tour 3 Regioni SCOTT.

Venerdì 30 Agosto
ore 20,00 termine prescrizioni via fax o mail

Sabato 31 Agosto
ore 15,00 alle 19,00 preiscrizioni in loco e ritiro numeri gara
ore 16,00 Ministraccabike, manifestazione non competitiva per ragazzi dai 5 ai 12 anni c/o Parco “Canto alla Rana” in località Stia a 2 Km da Pratovecchio.
ore 20,00 Cena con prenotazione c/o zona iscrizioni per gli atleti iscritti alla Straccabike e i loro accompagnatori. Costo della cena € 10,00. Posti limitati

Domenica 1 Settembre
ore 7,00 alle 9,00 iscrizioni e ritiro numeri gara
ore 8,45 apertura griglie di Partenza
ore 9,30 Partenza 22^ Straccabike
ore 9,35 Partenza categorie Allievi ed Esordienti su percorso ridotto di 17 Km.
Ore 14,00 Assegnazione maglie Assoluti categoria Circuito Tour 3 Regioni Scott.
Ore 14,15 Assegnazioni maglie Assoluti categoria Circuito MTB Tour Toscana
Ore 14,30 Premiazioni Categorie percorso 51km e 26 km e premiazioni società a partecipazione e a punti.

Tutta la gara andrà in radiocronaca diretta su Radio Italia 5 con la voce di Gianni Verdi speaker ufficiale della manifestazione.

Ulteriori informazioni www.straccabike.it – [email protected] o Giampaolo 338-4506750
 

gpg

Biker popularis
26/4/08
69
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Bibbiena
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Ho contattato il mio amico "gpg" che a livello tecnico è molto piu ferrato di me..... stasera ti dovrebbe rispondere.

Eccomi qua! Scusate ma sono impegnato al lavoro e... a pedalare.
Dunque, prima di tutto un doveroso saluto al mitico Achille, hai ragione vecchio leone della.. salz. 50 km. sono troppi...pochi per un 2 volte finisher della marathon austriaca. ( e qui giù il cappello).:duello:
Per quanto riguarda il percorso della "stracca" io vi posto le mie impressioni date dall'esperienza di altre gare e spero di esservi d'aiuto.
La partenza è la classica delle gran fondo: asfalto in salita per sgranare il gruppo senza troppa pendenza, per circa 4.5 km. poi si gira sulla sx sfiorando il castello di porciano per la discesa di fontebranda, non rischiate perchè è corta e rimmette su una altra salita di asfalto e qui per me finisce il "prologo". Si rientra in un campo breve(150 mt) boschetto, piccolo guado (mi raccomando alleggerire i rapporti) e si ritorna su terra/ghiaia fino a rincontrare la statale e immettersi sulla salita di coffia, prima sterrata poi bosco e d'ora in poi ci sarà terra, qualche sasso, 2 brevi strappi, il tutto molto divertente.niente di pericoloso fino ad un cimitero seguito da una svolta secca a sx quì c'è una discesa un po ostica con dei gradoni, occhio alle gomme, tenere la dx fino a ritrovare ala strada bianca. Fino ad ora i pericoli sono stati minimi e la tecnica richiesta è nella media. Si rientra in un divertentissimo bosco che sfocia nella discesa di Stroncacavalli, tenere le distanze da chi vi precede! Si risale l'abitato di Le Molina e si attarversa la strada. Qui secondo me finisce la seconda parte, fatta di saliscendi tipo cross-country e si comincia a pedalare tipo gran fondo, cioè di passo senza accelerazioni e frenate brusche, si sale su terra intervallata da qualche sasso smosso fino alla madonna dei prati (è alla sommità sulla vostra sx). Ora, divertente discesa con un pò di tecnica in prossimità del guado, 100mt di salitella porteranno al bivio corto-lungo. In questo tratto di asfalto in salita per me è importante alimentarsi, perchè passato Papiano rientreremo nel bosco dove è vietato distrarsi, e dopo il guado (attenzione alla discesa che lo precede) comincia la salita del tufone, inizialmente blanda e su terra, prosegue su strada sterrata (stile dolomiti sbk e se non ricordo male io e kancro li ci siamo conosciuti) con pendenza tutto sommato abbordabile fino a circa un km dalla fine, capirete di essere in vetta dal pilone di cemento (quelli dell'alta tensione) sulla vostra dx. Qui comincia un single a tratti dual trek con contropendenza a sx, il sentiero dei fascisti, fatto di terra qualche sasso e soprattutto radici che se bagnate sono impegnative quindi occhi aperti! Vi ritrovate in una forestale larga ein discesa ma attenzione: ci sono 6 o 7 "ringollini" quelli maledetti e bastardi con poca pendenza ma alla fine fanno male, ecco perchè ho suggerito prima di alimentarsi. Si arriva a Bocca pecorina e qui comincia l'ultima discesa, c'è bisogno di lucidità per scendere in sicurezza, anche perchè ritorna il rischio forature sulle pietre, ed alla fine sarebbe proprio una seccatura. Quando siete in una zona attrezzata di tavolini per pic-nic...no non vi fermate, vedrete delle casse delle api sulla dx, avete quasi finito, discesa di sassi, un po di sterro, asfalto 50 mt a sx l'ultima discesa di sassi, un pratone fettuciato a scendere, e 3 km di asfalto all'arrivo, poi doccia e pasta party.
Se volete sapere tipo di gomme ed altro ve lo dico dopo, ora riprendo fiato....
 

marcy1906

Biker serius
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Ho contattato il mio amico "gpg" che a livello tecnico è molto piu ferrato di me..... stasera ti dovrebbe rispondere.

Eccomi qua! Scusate ma sono impegnato al lavoro e... a pedalare.
Dunque, prima di tutto un doveroso saluto al mitico Achille, hai ragione vecchio leone della.. salz. 50 km. sono troppi...pochi per un 2 volte finisher della marathon austriaca. ( e qui giù il cappello).:duello:
Per quanto riguarda il percorso della "stracca" io vi posto le mie impressioni date dall'esperienza di altre gare e spero di esservi d'aiuto.
La partenza è la classica delle gran fondo: asfalto in salita per sgranare il gruppo senza troppa pendenza, per circa 4.5 km. poi si gira sulla sx sfiorando il castello di porciano per la discesa di fontebranda, non rischiate perchè è corta e rimmette su una altra salita di asfalto e qui per me finisce il "prologo". Si rientra in un campo breve(150 mt) boschetto, piccolo guado (mi raccomando alleggerire i rapporti) e si ritorna su terra/ghiaia fino a rincontrare la statale e immettersi sulla salita di coffia, prima sterrata poi bosco e d'ora in poi ci sarà terra, qualche sasso, 2 brevi strappi, il tutto molto divertente.niente di pericoloso fino ad un cimitero seguito da una svolta secca a sx quì c'è una discesa un po ostica con dei gradoni, occhio alle gomme, tenere la dx fino a ritrovare ala strada bianca. Fino ad ora i pericoli sono stati minimi e la tecnica richiesta è nella media. Si rientra in un divertentissimo bosco che sfocia nella discesa di Stroncacavalli, tenere le distanze da chi vi precede! Si risale l'abitato di Le Molina e si attarversa la strada. Qui secondo me finisce la seconda parte, fatta di saliscendi tipo cross-country e si comincia a pedalare tipo gran fondo, cioè di passo senza accelerazioni e frenate brusche, si sale su terra intervallata da qualche sasso smosso fino alla madonna dei prati (è alla sommità sulla vostra sx). Ora, divertente discesa con un pò di tecnica in prossimità del guado, 100mt di salitella porteranno al bivio corto-lungo. In questo tratto di asfalto in salita per me è importante alimentarsi, perchè passato Papiano rientreremo nel bosco dove è vietato distrarsi, e dopo il guado (attenzione alla discesa che lo precede) comincia la salita del tufone, inizialmente blanda e su terra, prosegue su strada sterrata (stile dolomiti sbk e se non ricordo male io e kancro li ci siamo conosciuti) con pendenza tutto sommato abbordabile fino a circa un km dalla fine, capirete di essere in vetta dal pilone di cemento (quelli dell'alta tensione) sulla vostra dx. Qui comincia un single a tratti dual trek con contropendenza a sx, il sentiero dei fascisti, fatto di terra qualche sasso e soprattutto radici che se bagnate sono impegnative quindi occhi aperti! Vi ritrovate in una forestale larga ein discesa ma attenzione: ci sono 6 o 7 "ringollini" quelli maledetti e bastardi con poca pendenza ma alla fine fanno male, ecco perchè ho suggerito prima di alimentarsi. Si arriva a Bocca pecorina e qui comincia l'ultima discesa, c'è bisogno di lucidità per scendere in sicurezza, anche perchè ritorna il rischio forature sulle pietre, ed alla fine sarebbe proprio una seccatura. Quando siete in una zona attrezzata di tavolini per pic-nic...no non vi fermate, vedrete delle casse delle api sulla dx, avete quasi finito, discesa di sassi, un po di sterro, asfalto 50 mt a sx l'ultima discesa di sassi, un pratone fettuciato a scendere, e 3 km di asfalto all'arrivo, poi doccia e pasta party.
Se volete sapere tipo di gomme ed altro ve lo dico dopo, ora riprendo fiato....

In aggiunta a quello detto dal mio amico "gpg" posso dire che stamani sono stato sul percorso a fare dei lavori e il fondo ,dopo i temporali di sabato/domenica, è perfetto, nè asciutto nè troppo zuppo....se rimane cosi sarà una goduria....
 

kancro

Biker serius
19/9/06
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Centobuchi (AP)
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Ho contattato il mio amico "gpg" che a livello tecnico è molto piu ferrato di me..... stasera ti dovrebbe rispondere.

Eccomi qua! Scusate ma sono impegnato al lavoro e... a pedalare.
Dunque, prima di tutto un doveroso saluto al mitico Achille, hai ragione vecchio leone della.. salz. 50 km. sono troppi...pochi per un 2 volte finisher della marathon austriaca. ( e qui giù il cappello).:duello:
Per quanto riguarda il percorso della "stracca" io vi posto le mie impressioni date dall'esperienza di altre gare e spero di esservi d'aiuto.
La partenza è la classica delle gran fondo: asfalto in salita per sgranare il gruppo senza troppa pendenza, per circa 4.5 km. poi si gira sulla sx sfiorando il castello di porciano per la discesa di fontebranda, non rischiate perchè è corta e rimmette su una altra salita di asfalto e qui per me finisce il "prologo". Si rientra in un campo breve(150 mt) boschetto, piccolo guado (mi raccomando alleggerire i rapporti) e si ritorna su terra/ghiaia fino a rincontrare la statale e immettersi sulla salita di coffia, prima sterrata poi bosco e d'ora in poi ci sarà terra, qualche sasso, 2 brevi strappi, il tutto molto divertente.niente di pericoloso fino ad un cimitero seguito da una svolta secca a sx quì c'è una discesa un po ostica con dei gradoni, occhio alle gomme, tenere la dx fino a ritrovare ala strada bianca. Fino ad ora i pericoli sono stati minimi e la tecnica richiesta è nella media. Si rientra in un divertentissimo bosco che sfocia nella discesa di Stroncacavalli, tenere le distanze da chi vi precede! Si risale l'abitato di Le Molina e si attarversa la strada. Qui secondo me finisce la seconda parte, fatta di saliscendi tipo cross-country e si comincia a pedalare tipo gran fondo, cioè di passo senza accelerazioni e frenate brusche, si sale su terra intervallata da qualche sasso smosso fino alla madonna dei prati (è alla sommità sulla vostra sx). Ora, divertente discesa con un pò di tecnica in prossimità del guado, 100mt di salitella porteranno al bivio corto-lungo. In questo tratto di asfalto in salita per me è importante alimentarsi, perchè passato Papiano rientreremo nel bosco dove è vietato distrarsi, e dopo il guado (attenzione alla discesa che lo precede) comincia la salita del tufone, inizialmente blanda e su terra, prosegue su strada sterrata (stile dolomiti sbk e se non ricordo male io e kancro li ci siamo conosciuti) con pendenza tutto sommato abbordabile fino a circa un km dalla fine, capirete di essere in vetta dal pilone di cemento (quelli dell'alta tensione) sulla vostra dx. Qui comincia un single a tratti dual trek con contropendenza a sx, il sentiero dei fascisti, fatto di terra qualche sasso e soprattutto radici che se bagnate sono impegnative quindi occhi aperti! Vi ritrovate in una forestale larga ein discesa ma attenzione: ci sono 6 o 7 "ringollini" quelli maledetti e bastardi con poca pendenza ma alla fine fanno male, ecco perchè ho suggerito prima di alimentarsi. Si arriva a Bocca pecorina e qui comincia l'ultima discesa, c'è bisogno di lucidità per scendere in sicurezza, anche perchè ritorna il rischio forature sulle pietre, ed alla fine sarebbe proprio una seccatura. Quando siete in una zona attrezzata di tavolini per pic-nic...no non vi fermate, vedrete delle casse delle api sulla dx, avete quasi finito, discesa di sassi, un po di sterro, asfalto 50 mt a sx l'ultima discesa di sassi, un pratone fettuciato a scendere, e 3 km di asfalto all'arrivo, poi doccia e pasta party.
Se volete sapere tipo di gomme ed altro ve lo dico dopo, ora riprendo fiato....

Bentrovato "gpg", quest'anno ritornerò nelle tue zone ........ descrizione esaudiente, si vede che sei un esperto, leggendoti mi sembrava già di pedalarlo questo percorso!!!
Sono sicuro che ci sarà parecchia gente, ma speriamo di incontrarci!!!!
 

Cerageto84

Biker superis
16/1/12
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Cerageto
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Dunque, prima di tutto un doveroso saluto al mitico Achille, hai ragione vecchio leone della.. salz. 50 km. sono troppi...pochi per un 2 volte finisher della marathon austriaca. ( e qui giù il cappello).:duello:
Per quanto riguarda il percorso della "stracca" io vi posto le mie impressioni date dall'esperienza di altre gare e spero di esservi d'aiuto.
La partenza è la classica delle gran fondo: asfalto in salita per sgranare il gruppo senza troppa pendenza, per circa 4.5 km. poi si gira sulla sx sfiorando il castello di porciano per la discesa di fontebranda, non rischiate perchè è corta e rimmette su una altra salita di asfalto e qui per me finisce il "prologo". Si rientra in un campo breve(150 mt) boschetto, piccolo guado (mi raccomando alleggerire i rapporti) e si ritorna su terra/ghiaia fino a rincontrare la statale e immettersi sulla salita di coffia, prima sterrata poi bosco e d'ora in poi ci sarà terra, qualche sasso, 2 brevi strappi, il tutto molto divertente.niente di pericoloso fino ad un cimitero seguito da una svolta secca a sx quì c'è una discesa un po ostica con dei gradoni, occhio alle gomme, tenere la dx fino a ritrovare ala strada bianca. Fino ad ora i pericoli sono stati minimi e la tecnica richiesta è nella media. Si rientra in un divertentissimo bosco che sfocia nella discesa di Stroncacavalli, tenere le distanze da chi vi precede! Si risale l'abitato di Le Molina e si attarversa la strada. Qui secondo me finisce la seconda parte, fatta di saliscendi tipo cross-country e si comincia a pedalare tipo gran fondo, cioè di passo senza accelerazioni e frenate brusche, si sale su terra intervallata da qualche sasso smosso fino alla madonna dei prati (è alla sommità sulla vostra sx). Ora, divertente discesa con un pò di tecnica in prossimità del guado, 100mt di salitella porteranno al bivio corto-lungo. In questo tratto di asfalto in salita per me è importante alimentarsi, perchè passato Papiano rientreremo nel bosco dove è vietato distrarsi, e dopo il guado (attenzione alla discesa che lo precede) comincia la salita del tufone, inizialmente blanda e su terra, prosegue su strada sterrata (stile dolomiti sbk e se non ricordo male io e kancro li ci siamo conosciuti) con pendenza tutto sommato abbordabile fino a circa un km dalla fine, capirete di essere in vetta dal pilone di cemento (quelli dell'alta tensione) sulla vostra dx. Qui comincia un single a tratti dual trek con contropendenza a sx, il sentiero dei fascisti, fatto di terra qualche sasso e soprattutto radici che se bagnate sono impegnative quindi occhi aperti! Vi ritrovate in una forestale larga ein discesa ma attenzione: ci sono 6 o 7 "ringollini" quelli maledetti e bastardi con poca pendenza ma alla fine fanno male, ecco perchè ho suggerito prima di alimentarsi. Si arriva a Bocca pecorina e qui comincia l'ultima discesa, c'è bisogno di lucidità per scendere in sicurezza, anche perchè ritorna il rischio forature sulle pietre, ed alla fine sarebbe proprio una seccatura. Quando siete in una zona attrezzata di tavolini per pic-nic...no non vi fermate, vedrete delle casse delle api sulla dx, avete quasi finito, discesa di sassi, un po di sterro, asfalto 50 mt a sx l'ultima discesa di sassi, un pratone fettuciato a scendere, e 3 km di asfalto all'arrivo, poi doccia e pasta party.
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complimenti ottima descrizione ci vediamo domenica!
 

marcy1906

Biker serius
3/8/11
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Arezzo
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Ho contattato il mio amico "gpg" che a livello tecnico è molto piu ferrato di me..... stasera ti dovrebbe rispondere.

Eccomi qua! Scusate ma sono impegnato al lavoro e... a pedalare.
Dunque, prima di tutto un doveroso saluto al mitico Achille, hai ragione vecchio leone della.. salz. 50 km. sono troppi...pochi per un 2 volte finisher della marathon austriaca. ( e qui giù il cappello).:duello:
Per quanto riguarda il percorso della "stracca" io vi posto le mie impressioni date dall'esperienza di altre gare e spero di esservi d'aiuto.
La partenza è la classica delle gran fondo: asfalto in salita per sgranare il gruppo senza troppa pendenza, per circa 4.5 km. poi si gira sulla sx sfiorando il castello di porciano per la discesa di fontebranda, non rischiate perchè è corta e rimmette su una altra salita di asfalto e qui per me finisce il "prologo". Si rientra in un campo breve(150 mt) boschetto, piccolo guado (mi raccomando alleggerire i rapporti) e si ritorna su terra/ghiaia fino a rincontrare la statale e immettersi sulla salita di coffia, prima sterrata poi bosco e d'ora in poi ci sarà terra, qualche sasso, 2 brevi strappi, il tutto molto divertente.niente di pericoloso fino ad un cimitero seguito da una svolta secca a sx quì c'è una discesa un po ostica con dei gradoni, occhio alle gomme, tenere la dx fino a ritrovare ala strada bianca. Fino ad ora i pericoli sono stati minimi e la tecnica richiesta è nella media. Si rientra in un divertentissimo bosco che sfocia nella discesa di Stroncacavalli, tenere le distanze da chi vi precede! Si risale l'abitato di Le Molina e si attarversa la strada. Qui secondo me finisce la seconda parte, fatta di saliscendi tipo cross-country e si comincia a pedalare tipo gran fondo, cioè di passo senza accelerazioni e frenate brusche, si sale su terra intervallata da qualche sasso smosso fino alla madonna dei prati (è alla sommità sulla vostra sx). Ora, divertente discesa con un pò di tecnica in prossimità del guado, 100mt di salitella porteranno al bivio corto-lungo. In questo tratto di asfalto in salita per me è importante alimentarsi, perchè passato Papiano rientreremo nel bosco dove è vietato distrarsi, e dopo il guado (attenzione alla discesa che lo precede) comincia la salita del tufone, inizialmente blanda e su terra, prosegue su strada sterrata (stile dolomiti sbk e se non ricordo male io e kancro li ci siamo conosciuti) con pendenza tutto sommato abbordabile fino a circa un km dalla fine, capirete di essere in vetta dal pilone di cemento (quelli dell'alta tensione) sulla vostra dx. Qui comincia un single a tratti dual trek con contropendenza a sx, il sentiero dei fascisti, fatto di terra qualche sasso e soprattutto radici che se bagnate sono impegnative quindi occhi aperti! Vi ritrovate in una forestale larga ein discesa ma attenzione: ci sono 6 o 7 "ringollini" quelli maledetti e bastardi con poca pendenza ma alla fine fanno male, ecco perchè ho suggerito prima di alimentarsi. Si arriva a Bocca pecorina e qui comincia l'ultima discesa, c'è bisogno di lucidità per scendere in sicurezza, anche perchè ritorna il rischio forature sulle pietre, ed alla fine sarebbe proprio una seccatura. Quando siete in una zona attrezzata di tavolini per pic-nic...no non vi fermate, vedrete delle casse delle api sulla dx, avete quasi finito, discesa di sassi, un po di sterro, asfalto 50 mt a sx l'ultima discesa di sassi, un pratone fettuciato a scendere, e 3 km di asfalto all'arrivo, poi doccia e pasta party.
Se volete sapere tipo di gomme ed altro ve lo dico dopo, ora riprendo fiato....

salve
vogglio aggiungere alla perfetta descrizione di "gpg" alcune foto fatte ieri

La partenza è la classica delle gran fondo: asfalto in salita per sgranare il gruppo senza troppa pendenza, per circa 4.5 km. poi si gira sulla sx sfiorando il castello di porciano per la discesa di fontebranda,
 

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marcy1906

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salve
vogglio aggiungere alla perfetta descrizione di "gpg" alcune foto fatte ieri

La partenza è la classica delle gran fondo: asfalto in salita per sgranare il gruppo senza troppa pendenza, per circa 4.5 km. poi si gira sulla sx sfiorando il castello di porciano per la discesa di fontebranda,

non rischiate perchè è corta e rimmette su una altra salita di asfalto e qui per me finisce il "prologo". Si rientra in un campo breve(150 mt)
 

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marcy1906

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boschetto, piccolo guado (mi raccomando alleggerire i rapporti) e si ritorna su terra/ghiaia fino a

rincontrare la statale e immettersi sulla salita di coffia, prima sterrata poi bosco e d'ora in poi ci sarà terra, qualche sasso, 2 brevi strappi, il tutto molto divertente.niente di pericoloso fino ad un cimitero seguito da una svolta secca a sx
 

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marcy1906

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rincontrare la statale e immettersi sulla salita di coffia, prima sterrata poi bosco e d'ora in poi ci sarà terra, qualche sasso, 2 brevi strappi, il tutto molto divertente.niente di pericoloso fino ad un cimitero seguito da una svolta secca a sx

quì c'è una discesa un po ostica con dei gradoni, occhio alle gomme, tenere la dx fino a ritrovare ala strada bianca. Fino ad ora i pericoli sono stati minimi e la tecnica richiesta è nella media.
 

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quì c'è una discesa un po ostica con dei gradoni, occhio alle gomme, tenere la dx fino a ritrovare ala strada bianca. Fino ad ora i pericoli sono stati minimi e la tecnica richiesta è nella media.

Si rientra in un divertentissimo bosco che sfocia nella discesa di Stroncacavalli, tenere le distanze da chi vi precede!
 

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Si rientra in un divertentissimo bosco che sfocia nella discesa di Stroncacavalli, tenere le distanze da chi vi precede!

Si risale l'abitato di Le Molina e si attarversa la strada. Qui secondo me finisce la seconda parte, fatta di saliscendi tipo cross-country e si comincia a pedalare tipo gran fondo, cioè di passo senza accelerazioni e frenate brusche, si sale su terra intervallata da qualche sasso smosso fino alla madonna dei prati (è alla sommità sulla vostra sx).
 

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