oggi 2 episodi ( ma a piedi ):
me ne cammino tranquillo per un argine di canale, immerso nei miei pensieri, quando arriva un jogger con guinzaglio in mano e pastore tedesco libero come il vento. mi vede, mi punta,mi corre incontro con le orecchie dritte e ... che fare? mi sforzo, e ci riesco, di fare l'indifferente e camminare come se nulla fosse ( mica facile in quella situazione ), vedo il cane raggiungermi e continuo nella mia camminata, il cane mi sbatte addirittura col muso sule ginochio mentre il padrone si sgola "vieni qui, vieni qui!" ma il cane se ne frega beatamente. alla fine il cane ed il jogger mi superano e non mi pare vero di poter tirare un sospiro di sollievo quando intravvedo una signora con 2 cani, presumo labrador, anche questi liberissimi, che appena mi vedono mi corrono incontro: mi sforzo di fare l'indifferente, neanche li guardo ma li percepisco benissimo ( !!! ), mi annusano e poi si allontanano giocando tra loro. ora mi chiedo. ma è mai possibile comportarsi così? il cane lo devi tenere a guinzaglio, oppure lo liberi all' interno della tua proprietà!
alla fine confesso che avevo le mani un pò sudate per la tensione nervosa.
Capisco, eh, ci mancherebbe, se uno ha paura ha paura, c'è poco da fare.
Di mio posso solo dire che non so, non ho sta fissa che i cani debbano essere legati. Preciso: si, se siamo in un centro commerciale, o comunque in un luogo urbano molto affollato. Se siamo in aperta campagna, in un bosco etc. beh, se io avessi un cane lì lo lascerei libero punto. Checcavolo, almeno lì... povero cristo, altrimenti è proprio una vita infame.
Per quanto riguarda l'aggressività, io che poco più in su accennavo ai cani dei berberi... piuttosto aggressivi. Beh, non credo che siano aggressivi perchè i loro padroni li addestrano apposta. E' l'ambiente in cui vivono. Tali cani svolgono davvero un lavoro di guardia fondamentale, vitale direi. Difendono il gregge, sia dai predatori animali che da quelli umani. Il gregge è la vita, se il pastore lo perde è finito da tutti i punti di vista.
In tale situazione, un cane viene su diverso. Simile il discorso è se si girano gli alti pascoli in centro e sud Italia.
Gli animali sono più aggressivi, ma rispondono comunque a certe logiche animali semplici, entro le quali sono gestibili.
Fatto sta che - premesso che io istintivamente non ho paura - anche in talòi occasioni io (mi ci sono trovato molto spesso, solo, di notte, al buio, circondato da una dozzina di maremmani incacchiati di brutto, ma anche circondato da un branco di randagi, che francamente intimoriscono di più) me la sono sempre cavata benissimo col linguaggio corporeo. Se mando chiari segnali di non belligeranza e sottomissione all'autorità (è il suo teritorio, del resto), quindi braccia basse e sguardo basso, stare fermi, il cane recepisce e ti molla. In altri casi un pò più al limite ho raccolto un paio di sassi e ho mimato qualche lancio, e anche lì me la sono sempre cavata senza morsi (e anche senza lanci, per dirla tutta).
E' ovvio che il tutto funziona se uno si mantiene calmo e lucido, se non comincia a urlare, correre, fare gesti inconsulti. Tale comportamento mette il cane in confusione (non capisce che intenzioni tu abbia), e allora, se è ben addestrato alla guardia, attaccherà.
Di nuovo, se è ben addestrato, attaccherà in maniera misurata, dando un messaggio chiaro ma entro limiti (per lui) accettabili.
Porto un esempio: l'estate scorsa un cane da guardia ha morso mio figlio, 5 anni.
E' accaduto lungo la strada per andare a S. Moritz, non in Marocco. Mio figlio ha provocato il cane (a mia insaputa), indugiando a lungo sul confine del suo territorio (all'esterno di una cancellata). In un momento in cui non stava più attento, il cane è scattato e gli ha morso una chiappa.
Mai visto mio figlio correre tanto in fretta...
Passato lo spavento, ho controllato e ho vistro subito che il cane non aveva bucato la pelle, e ho capito a quel punto: gli aveva dato una lezione esemplare.
A quel punto è arrivato il padrone, ben consapevole della situazione mi ha offerto soccorso medico, risarcimenti e quant'altro temendo il peggio.
Beh, l'ho tranquillizzato e addirittura gli ho fatto i complimenti per l'animale, che a mio avviso si è comportato egregiamente, misurando a dovere la propria mossa, insegnando a mio figlio che non si provocano gli animali senza causargli alcun danno reale.
Considero tale episodio come positivo, non negativo... ma forse sono io un pò particolare, ditelo voi...
M.