fpmorpheus ha scritto:
La mia frase era in riferimento a tutti i suggerimenti di notare se ha le orecchie basse, se ti guarda negli occhi, se scodinzola o se fa le capriole.
Ma secondo te se mi rincorre un Pastore tedesco di 60kg sto a guardade se ha le orecchie basse?!
e se le aveva alte e mi attacca comunque? chi vado a ringraziare (sempre che sopravviva) Archimede?
Guarda che questo tuo atteggiamento non è molto costruttivo.
Perchè parti da un presupposto: SE, per esempio, un pastore tedesco ti vuole veramente attaccare, non ci con santi che tengano: non puoi riuscire a scappargli nè in bici nè tantomeno a piedi: ti becca. Come beccherebbe tra l'altro anche Carl Lewis.
La tua idea del "la politica migliore è la fuga" è analoga al mettersi a correre in autostrada in mezzo alla corsia "perchè così non ti possono investire, visto che corri nella stessa direzione"...
Parti da un presupposto: esistono pochissimi di cani veramente determinati ad aggredire; in tutti gli altri casi, quando ringhiano o ti corrono incontro, in realtà vogliono solo comunicare qualcosa (al limite anche un "vattene fuori dai -------- altrimenti mi arrabbio"). SE tu sai capirlo, e ti comporti di conseguenza, allora non avrai problemi. Se ti rifiuti di capire il messaggio, e ti comporti a capocchia, può darsi che la cosa invece per te non finisca altrettanto bene.
Insomma, se sei in bici che stai attraversando un campo, e vedi un contadino che ti sta correndo incontro inveendo, puoi anche pensare che si tratti di uno psicopatico che, quando ti raggiungerà, estrarrà una motosega e ti taglierà a pezzettini.
Ma molto più probabilmente si tratta solo del proprietario del campo, giustamente incazzato per un qualche danno che hai combinato.
Se tu dosi la tua reazione sempre e comunque sulla prima ipotesi, mi dispiace, ma avrai un sacco di guai. Se la dosi sulla seconda ipotesi, in genere avrai molti meno guai... fino al giono in cui effettivamente incontrerai lo psicopatico. Ma per fortuna è molto più facile incontrarli al cinema che non nella realtà.
I padroni dei cani non li devo educare io, lo stato, o la società. Si devono educare da soli! Quando saranno educati, porte aperte. Fino ad allora resto dell'idea che il cane stia bene fuori.
Per guidare la macchina, bisogna imparare giustamente a farlo e guadagnarsi la patente.
Però anche il pedone ed il ciclista, pur non avendo bisogno di patente, è il caso che un po' di educazione stradale la imparino, altrimenti non dureranno a lungo...
E' un po' stupido attraversare la strada, sia pur sulle strisce, ma col semaforo rosso dicendo "sono quelli con la macchina che devono preoccuparsi di non mettermi sotto".
Idem per i cani. Ovvio che sia i padroni che i cani devono esser addestrati... ma anche tutti gli altri devono sapere i fondamenti per relazionarsi con un cane sconosciuto!
Ti assicuro che moltissime delle "aggressioni" canine di cui leggiamo nei giornali non sarebbero avvenute se la vittima avesse reagito in maniera accorta.
E ti assicuro che il numero di incidenti stradali sarebbe MOLTO più alto se i pedoni cominciassero ad attraversare col rosso.
Hai imparato a non attraversare la strada col rosso? Bene, allora puoi anche imparare a relazionarti con un cane sconosciuto. Non è molto più difficile, te lo assicuro. Come in tutte le cose, basta volerlo imparare.