l'anno scorso mia moglie è stata morsa (pinzata?) al polpaccio da un cane di piccola taglia, corso fuori dal cortile di una fattoria che si affacciava su un sentiero. pomeriggio al pronto soccorso per visita di sicurezza (la fattoria era in pessime condizioni igieniche) e medicazione con conseguente denuncia dell'accaduto.
comportamento corretto, quindi?
probabilmente si. io sinceramente, nel dubbio, penso che preferirei eccedere nella difesa (spero di non doverlo mai verificare).
e dei randagi cosa mi dite?
la scorsa primavera un mio amico si è imbattuto in un gruppo di 5/6 cani randagi lungo l'argine di un fiume. era solo, senza ripari e costruzioni intorno. appena li ha scorti ha raccolto dei sassi e li ha fatti allontanare colpendone alcuni. anche qui eccesso di difesa? cosa fare in questi casi?
Primo caso, comportamento correttissimo.
Secondo caso, i cani randagi sopravvivono perchè sanno che è meglio non mettersi nei guai, soprattutto con l'uomo; quindi se non si dà loro fastidio loro nn ne daranno a noi (vari sono i racconti dei biker che han tirato sassi a questi cani allontanandoli). Anzi, proprio perchè fanno molte più esperienze rispetto ai cani 'da divano', tendono anche ad essere più intelligenti e a comportarsi meglio. Questo è soprattutto il caso dei cani randagi 'puri' ovvero che non hanno un contatto costante con l'uomo e vivono alla giornata.
Diverso è il discorso dei cani apparentemente randagi ma che invece fan guardia ad un determinato territorio: questo è il caso del camionista aggredito qualche mese fa in toscana da un gruppo di meticcioidi (vari incroci molossi/rottweiler/pastori tedeschi) che inizialmente parevano cani randagi ma che poi si sono scoperti esser 'curati' e 'nutriti' da una 'custode' dell'area di sosta dei camion per fare la guardia all'area.