Allora ho scoperto "l'utilità" anzi "l'inutilità" di quei pozzetti nel bosco!
Allora... tutto nasce agli inizi degli anni '60 (risalgono all'epoca) quando volevano utilizzare i prati sommitali per fare alberghi, ristoranti e quanto altro... (vedi ad esempio Monte Cucco e Val di Ranco, Val Sorda, Poggio San Romualdo, Monte Alago, etc...).
L'idea del progetto era lasciare le strade sterrate ma ben battute (per mantenere la "rusticità" del territorio) creando una rete di scolo laterale che convogliasse l'acqua piovana in una specie di canale scavato a bordo strada per farla confluire in prossimità dei tornanti in quei malefici pozzetti. Infatti l'acqua dal "canaletto a cielo aperto" entra in condotta dalla bocca laterale aperta del pozzetto.
Dal pozzetto parte una condotta in cemento che passando in pendenza sotto alla strada (sfruttando il dislivello creato dal tornante) si allaccia al pozzetto in cima all'altro rettilineo.
Da qui finiva al pozzetto in fondo al rettilineo (quello più a valle) e così via...
In pratica, un canale a "zig-zag" che seguiva la strada fino a valle, dove confluiva nel torrente.
In questo modo non si creavano solchi sulla strada che rimaneva bella battuta e percorribile.
Utopia, perchè raccoglievano la metà dell'acqua e il resto faceva i casini tanto temuti!!!!
Oltretutto se le attività turistiche in cima prendevano "piede" la potevano asfaltare senza dover fare altre opere perchè, prima di "batterla" avevano già posato in opera i sistemi di scolo!
Ovviamente lassù NESSUNO ci ha fatto nulla (anche per mancanza di sorgenti) e qundi tutto è restato abbandonato dal 1960 ad oggi!!!!!!