Provate Manitou Minute e Swinger(a suo tempo anche il 5th element)........impressioni.
Innanzitutto non lasciatevi ingannare dalla pubblicità o dalle interpretazioni linguistiche.........l'SPV funziona ma non trasforma la vostra bike in una moto Gp.
Con questo voglio semplicemente dire:
Si parlava di un sistema che discrimina la provenienza delle sollecitazioni>
La sollecitazione che proviene dal terreno è trattata, la sollecitazione causata dal biker(pedalata e spostamento di peso) viene filtrata e annullata; in parole povere una sorta di intelligienza insita nelle sospensioni che permette al biker di non sprecare energia mantenendo il comfort di guida e tutti gli annessi vantaggi.
Ebbene ,tutto ciò è vero!
.....anche se andrebbe descritto meno pittorescamente e comunque acquistato,consci del fatto che ,l'intelligienza artificiale ,ancora non esiste sulle sospensioni!
SPV?
-SPV è la sigla che Manitou dà al proprio sistema di sospensione ; fu brevettata(e tuttora utilizzata) da un Certo Curnutt,acquistata da Progressive Suspension per il suo 5TH Element(air o coil).
Ora anche Answer Manitou, aquisito regolare licenza , ha prodotto una serie di ammortizzatori e forcelle con la fatidica valvola Spv.
Come è fatto l'Spv?
-detto brevemente e senza addentrarsi in tecnicismi, l'Spv è un sistema Idropneumatico che regola la fase di compressione in forcelle ed ammortizzatori(ad aria o molla).
Consiste in una camera pneumatica(in certi casi con volume regolabile dall'utente) che viene gonfiata in base al peso del biker.
La camera pneumatica è delimitata all'estremità da una valvola (o pistone ) flottante che ha il compito di regolare il flusso dell' olio atto a regolare la fase di compressione della forcella /ammortizzatore.Questa valvola(SPV) in posizione di riposo occlude completamente i passaggi del fluido idraulico.
In parole povere, se sulle classiche sospensioni ,avevamo(non in tutti i casi) la manopolina/vite per regolare la velocità di affondamento ora abbiamo :
>una valvola per immettere aria con la pompetta ad alta pressione
>coassialmente alla valvola,un dado esagonale per variare il volume della camera Spv(non in tutti i casi).
FUNZIONAMENTO
-Faccio un breve premessa spiegando molto sinteticamente come funzionano le classiche sospensioni.
Un ammortizzatore o forcella è composto in genere da due sezioni:
-elastica
-idraulica
-Elastica(molla o aria che sia) serve semplicemente a riportare in posizione di riposo(estesa) la sospensione dopo che è stata compressa.
-idraulica serve a regolare la velocità della compressione /estensione ,puo presentarsi a taratura fissa,automatica o regolabile.
In qualsiasi caso ,l'olio interno alla sospensione ,è costretto a passare in una valvola e variare la propria velocità(e la velocità della forcella /ammortizzatore) in base alle regolazioni impostate.
Perchè serve la sezione idraulica?
-La molla (o aria) quando viene compressa tende a restituire la stessa energia che gli viene applicata......... in questo caso ci regala un bel "calcio" nel sedere,deleterio alla stabilità del mezzo.
In questo caso serve il freno idraulico in estensione per regolarne la velocità.
-in alcuni casi la sospensione deve incassare una compressione superiore alle capacità elastiche tendendo a raggiungere il fondocorsa violentemente......Con il freno in compressione aiuteremo la povera molla a controllarsi ed a incassare.
Allora ......sto SPV?
Semplice,regolando la pressione dell'aria all'interno della camera Spv,spingiamo un pistone ad occludere i fori di passaggio dell'olio per la compressione quindi blocchiamo la corsa........una sorta di look-out comandato non dalla classica levetta ma dall'aria che abbiamo immesso.
Immaginiamo ora di comprimere la sospensione con forza "X".....che succede?
L'olio (incomprimibile) preme contro il pistone Spv e quando la sua forza supera la resistenza dell'aria(che schiaccia il nostro stantuffo ad occluderne i fori di passaggio) causa lo spostamento della valvola e libera un varco al suo normale flusso.
La famosa forza "X"(necessaria all'apertura dell'spv) la possiamo decidere noi gonfiando il sistema in base al nostro peso o esigenze.
Sui sistemi ammortizzanti ove è prevista la variazione di volume della camera Spv abbiamo un'ulteriore regolazione: la progressività nel raggiungere il fondocorsa.
Perchè?
Immaginiamo di gonfiare due camere pneumatiche di diverso volume alla stessa pressione(specifico: camere con stesso diametro quindi altezza diversa).
Che succede se comprimiamo con uno stantuffo con pari forza?
Quella di minor volume fatica maggiormente a raggiungere il fondocorsa(cosa comunque impossibile se la tenuta è ermetica in quanto dovremmo far sparire la materia) in quanto arriva + rapidamente ad una pressione che eguaglia la nostra spinta ed impedisce il proseguimento dell' opera.
In parole povere con minor volume della camera ,la valvola che ostruisce i fori durante la sua apertura avrà un comportamento + lento smorzando la velocità di compressione.
Potremmo ottenere lo stesso scopo aumentando la pressione dell'Spv senza variarne il volume,in questo modo però diminuiremmo drasticamente la sensibilità sui piccoli urti.
Succo del discorso?
Spv Funziona bene se troviamo un compromesso di regolazione per minimizzare i fenomeni oscillatori(innescati dal tiro della catena) ed assorbire bene gli impatti.
Se volete godere dei benefici di questo nuovo sistema OK ......TUTTO BENE .......PROMOSSO!
Ricordate però che con la nostra cara valvola "attiva" non avrete mai la sensibilità sui piccolissimi urti (e l'ondeggiamento .......per i nostalgici) di un ottimo classico ammortizzatore.
Chi non gradisce completamente Può sempre tenere leggermente sgonfio ........cosa impossibile con IL PRO-PEDAL di FOX o il sistema MAGURA visto che sono a taratura fissa quindi.........
Prossimi OUTPUT un altro giorno.......
Ciao!
N.B:
Se avete letto fesserie compatitemi in quanto sono uscite in modo del tutto involontario :-? :-? :-? :-?
Innanzitutto non lasciatevi ingannare dalla pubblicità o dalle interpretazioni linguistiche.........l'SPV funziona ma non trasforma la vostra bike in una moto Gp.
Con questo voglio semplicemente dire:
Si parlava di un sistema che discrimina la provenienza delle sollecitazioni>
La sollecitazione che proviene dal terreno è trattata, la sollecitazione causata dal biker(pedalata e spostamento di peso) viene filtrata e annullata; in parole povere una sorta di intelligienza insita nelle sospensioni che permette al biker di non sprecare energia mantenendo il comfort di guida e tutti gli annessi vantaggi.
Ebbene ,tutto ciò è vero!
.....anche se andrebbe descritto meno pittorescamente e comunque acquistato,consci del fatto che ,l'intelligienza artificiale ,ancora non esiste sulle sospensioni!
SPV?
-SPV è la sigla che Manitou dà al proprio sistema di sospensione ; fu brevettata(e tuttora utilizzata) da un Certo Curnutt,acquistata da Progressive Suspension per il suo 5TH Element(air o coil).
Ora anche Answer Manitou, aquisito regolare licenza , ha prodotto una serie di ammortizzatori e forcelle con la fatidica valvola Spv.
Come è fatto l'Spv?
-detto brevemente e senza addentrarsi in tecnicismi, l'Spv è un sistema Idropneumatico che regola la fase di compressione in forcelle ed ammortizzatori(ad aria o molla).
Consiste in una camera pneumatica(in certi casi con volume regolabile dall'utente) che viene gonfiata in base al peso del biker.
La camera pneumatica è delimitata all'estremità da una valvola (o pistone ) flottante che ha il compito di regolare il flusso dell' olio atto a regolare la fase di compressione della forcella /ammortizzatore.Questa valvola(SPV) in posizione di riposo occlude completamente i passaggi del fluido idraulico.
In parole povere, se sulle classiche sospensioni ,avevamo(non in tutti i casi) la manopolina/vite per regolare la velocità di affondamento ora abbiamo :
>una valvola per immettere aria con la pompetta ad alta pressione
>coassialmente alla valvola,un dado esagonale per variare il volume della camera Spv(non in tutti i casi).
FUNZIONAMENTO
-Faccio un breve premessa spiegando molto sinteticamente come funzionano le classiche sospensioni.
Un ammortizzatore o forcella è composto in genere da due sezioni:
-elastica
-idraulica
-Elastica(molla o aria che sia) serve semplicemente a riportare in posizione di riposo(estesa) la sospensione dopo che è stata compressa.
-idraulica serve a regolare la velocità della compressione /estensione ,puo presentarsi a taratura fissa,automatica o regolabile.
In qualsiasi caso ,l'olio interno alla sospensione ,è costretto a passare in una valvola e variare la propria velocità(e la velocità della forcella /ammortizzatore) in base alle regolazioni impostate.
Perchè serve la sezione idraulica?
-La molla (o aria) quando viene compressa tende a restituire la stessa energia che gli viene applicata......... in questo caso ci regala un bel "calcio" nel sedere,deleterio alla stabilità del mezzo.
In questo caso serve il freno idraulico in estensione per regolarne la velocità.
-in alcuni casi la sospensione deve incassare una compressione superiore alle capacità elastiche tendendo a raggiungere il fondocorsa violentemente......Con il freno in compressione aiuteremo la povera molla a controllarsi ed a incassare.
Allora ......sto SPV?
Semplice,regolando la pressione dell'aria all'interno della camera Spv,spingiamo un pistone ad occludere i fori di passaggio dell'olio per la compressione quindi blocchiamo la corsa........una sorta di look-out comandato non dalla classica levetta ma dall'aria che abbiamo immesso.
Immaginiamo ora di comprimere la sospensione con forza "X".....che succede?
L'olio (incomprimibile) preme contro il pistone Spv e quando la sua forza supera la resistenza dell'aria(che schiaccia il nostro stantuffo ad occluderne i fori di passaggio) causa lo spostamento della valvola e libera un varco al suo normale flusso.
La famosa forza "X"(necessaria all'apertura dell'spv) la possiamo decidere noi gonfiando il sistema in base al nostro peso o esigenze.
Sui sistemi ammortizzanti ove è prevista la variazione di volume della camera Spv abbiamo un'ulteriore regolazione: la progressività nel raggiungere il fondocorsa.
Perchè?
Immaginiamo di gonfiare due camere pneumatiche di diverso volume alla stessa pressione(specifico: camere con stesso diametro quindi altezza diversa).
Che succede se comprimiamo con uno stantuffo con pari forza?
Quella di minor volume fatica maggiormente a raggiungere il fondocorsa(cosa comunque impossibile se la tenuta è ermetica in quanto dovremmo far sparire la materia) in quanto arriva + rapidamente ad una pressione che eguaglia la nostra spinta ed impedisce il proseguimento dell' opera.
In parole povere con minor volume della camera ,la valvola che ostruisce i fori durante la sua apertura avrà un comportamento + lento smorzando la velocità di compressione.
Potremmo ottenere lo stesso scopo aumentando la pressione dell'Spv senza variarne il volume,in questo modo però diminuiremmo drasticamente la sensibilità sui piccoli urti.
Succo del discorso?
Spv Funziona bene se troviamo un compromesso di regolazione per minimizzare i fenomeni oscillatori(innescati dal tiro della catena) ed assorbire bene gli impatti.
Se volete godere dei benefici di questo nuovo sistema OK ......TUTTO BENE .......PROMOSSO!
Ricordate però che con la nostra cara valvola "attiva" non avrete mai la sensibilità sui piccolissimi urti (e l'ondeggiamento .......per i nostalgici) di un ottimo classico ammortizzatore.
Chi non gradisce completamente Può sempre tenere leggermente sgonfio ........cosa impossibile con IL PRO-PEDAL di FOX o il sistema MAGURA visto che sono a taratura fissa quindi.........
Prossimi OUTPUT un altro giorno.......
Ciao!
N.B:
Se avete letto fesserie compatitemi in quanto sono uscite in modo del tutto involontario :-? :-? :-? :-?