...Il carbonio a me ancora fa paura personalmente. Pure nel telaio.
Sarà che spesso e volentieri tiro sonore cartelle a terra...
Neanche a me fa paura il carbonio, o meglio i materiali compositi fatti come e da chi si deve. Materiali di questa tipologia sono una risorsa fondamentale per la tecnologia delle costruzioni, meccaniche e non. La possibilità di avere strutture con modulo elastico "variabile" a seconda della composizione e costruzione offrono opportunità fantastiche!
Ma credo che ogni cosa vada al suo posto: una coppia di
ruote con cerchi in composito, per essere superiore alla parente metallica (e che metalli, leghe aereonautiche!), almeno come pesi, non può costare meno di quattro volte le seconde. Usare in fuoristrada (non sulla ciclabile sterrata...) lo ritengo personalmente una eresia. E per costi e per resa.
Nella mtb, la caratteristica di creare strutture con pesi esigui e resistenze adeguate, si scontra con la dimensionalità della stessa: avere un telaio (o un cerchio o...) con "pelli" sottili perchè già rispondenti alla richiesta di sollecitacione farà si che una pietra scagliata contro lo stesso lo possa sfondare. Ha senso, viaggiando per pietraie?
La ciotola del mio cane la scelgo in inox, non in cristallo di boemia, per bravo e tranquillo che sia. Non uso coltelli con lama in ceramica (anche se sono bellissimi!), preferisco l'acciaio al massimo quello rivestito DLC...
Sulla resa delle ruote (il pacchetto proprio, non il singolo cerchio e non intendo quelle tipoq le stradali con anche la raggiatura in fibra) in composito per mtb da Enduro e in su fino al DH, poi, non sono così certo abbiano dei vantaggi rispetto a quelle in lega (devo dire che giò sono contrario a quelle con raggi in lega... perdonate, sono anziano e ho le mie convinzioni, le caratteristiche dell'acciaio per me hanno ancora un significato...): siamo sicuri che la reattività sia un beneficio, per i comuni bikers?