Ieri un bel giretto di 30km con una salita prevalentemente su asfalto, ma nei brevi tratti sterrati decisamente tosta perché nel primo pezzo ci si arrampica su per un sentiero roccioso con qualche gradino dove ho sbagliato io e mi sono piantato contro uno di essi - devo ancora abituarmi al manubrio largo - e nel secondo tratto terra con sassi smossi abbastanza ripido, ma l’ho superato molto bene.
In discesa nel primo pezzo di saliscendi su terra,la bici scorreva come sopra un biliardo.
Dopo un tratto su roccia con qualche pietra smossa, dove la vecchia richiedeva un minimo di impegno.
A seguire un bel budello stretto ricco di curve con qualche scalino in roccia, dove la nuova Si è comportata egregiamente come la 2015.
Il finale era il tratto a me più ostico: una vecchia mulattiera di sassi con gradini sui 30cm a distanza variabile dove si acquista velocità e ci vuole occhio a non sbagliare i rimbalzi per non insaccarsi tra uno e l’altro.
Qui è emerso tutto il meglio della nuova, più escursione, più HA, più rigidità del telaio .
Il rientro su una sterrata carrabile mi ha infastidito la scarsa sensibilità della Fox sui piccoli urti - brecciolino - però c’è da dire che non ha neppure 150km..... più avanti inizierò a giocare con i psi ed i token.
Dopo aver letto il test del Direteur della Ransom dove consigliava di abbassare le pressioni su gomme da 2,6; l’ho portata a 1,6 ma forse se scendevo ancora un po’ all’anteriore colmavo un po’ la durezza iniziale della Fox
Sent from my
iPhone using
MTB-Forum mobile app