News Specialized licenzia l'8% dei propri impiegati

  • La Pinarello Dogma XC è finalmente disponibile al pubblico! Dopo averla vista sul gradino più alto del podio dei campionati del mondo di XC 2023 con Tom Pidcock (con la full) e Pauline Ferrand-Prevot (con la front), Stefano Udeschini ha avuto modo di provarla sui sentieri del Garda
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sideman

Biker pazzescus
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Giant e.Trance SX0
il modello industriale centra tantissimo..
se produci auto da 12 quintali di lamiera che senza un chip microscopico non si muove.. e questi chip te li fai pure produrre da uno stato antidemocratico e con una classe politica poco "affidabile" (la cina).. allora non hai un modello industriale tanto resiliente.. finchè le cose vanno bene tieni botta.. appena c'è un problema sei fermo..

le crisi e le recessioni servono anche a questo (sempre per guardare il bicchiere mezzo pieno) .. togliere di mezzo le aziende inefficienti e premiare quelle più resilienti..
e con l'elettrico gli stiamo regalando in un vassoio d'argento quasi tutto il mercato automotive del futuro...
siamo dei geni...
 
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lorenzom89

Biker dantescus
23/10/10
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emilia romagna
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e con l'elettrico gli stiamo regalando in un vassoio d'argento quasi tutto il mercato automotive del futuro...
siamo dei geni...
mah non è detto..
notizie recenti sono che ad esempio intel sta pensando di investire nella fabbrica in italia.. e sta investendo anche molto negli USA aiutato dal governo..
taiwan semiconductor dovrebbe aprire una fabbrica in arizona..
poi ad esempio ci sono case come Tesla che corrono al riparo in modo "smart" facendo auto che richiedono meno chip..

ci sono una marea di variabili che ancora tengono a galla l'automotive europeo e americano.. poi in futuro si vedrà..
 

pistola74

Biker serius
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guarda io dico sempre.. se uno non ritiene giusta questa economia e questo modello economico, si è totalmente liberi di non farne parte! e mai come ora nella storia si può stare bene lo stesso, soprattutto in italia. io conosco diversi esempi (direttamente e indirettamente) di gente che ha mollato tutto e con poche migliaia di euro ha preso un rustico in collina ed è andata a vivere lontana da tutto azzerando quasi le spese.. oppure se uno non può permetterselo esistono diversi esempi di "comuni" in italia a cui puoi liberamente aderire.
questa è l'unica vera arma che si ha contro il modello economico e contro il sistema.. non le proteste in piazza e gli scioperi.. quelle non servono più a nulla da anni.. PERO' in quanti sono disposti a rinunciare: all'aperitivo, al ristorante, all'auto, alle serie tv, ai vizi, alle vacanze ecc.. ??? forse in ben pochi..
Condivido in parte quello che scrivi, non penso proprio ci sia poi tutta questa libertà di non far parte di questo modello economico...lo puoi fare da giovane e forte, se poi ti ammali o invecchi poi bisognerebbe vedere...comunque qui siamo e dobbiamo tirare avanti.
 

bughy1978

Biker ultra
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Berghem
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Condivido in parte quello che scrivi, non penso proprio ci sia poi tutta questa libertà di non far parte di questo modello economico...lo puoi fare da giovane e forte, se poi ti ammali o invecchi poi bisognerebbe vedere...comunque qui siamo e dobbiamo tirare avanti.
Magari chiamarsi completamente fuori non si può, mettersi ai lati si però, basta comprare meno on-line per esempio, basta non cambiare la bici ogni 3 anni (tanto se sei sega lo resti cmq), non cambiare telefono ogni 2...diciamo che tra andare a vivere in una comune ed essere un consumatore compulsivo ci sono un po' di vie di mezzo...
 

pistola74

Biker serius
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Belluno
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Trek ex 9.8 2020
Sottoscrivo, per l'Italia, se permetti, aggiungerei che il popolo è pieno di soldi perchè la maggioranza non ha mai pagato le tasse e avuto servizi e assistenza ugualmente e il costo, per convenienza elettorale, viene scaricato sul debito dello stato. Fin che la barca vaaaa....
<scusami ma mi sembra una frase del peggior Berlusconi! La gente onesta è molta, lavora, si guadagna il pane e fatica a tirar fine mese...riconosco però che si ha meno voglia di fare sacrifici rispetto ad un tempo, forse anche xchè c'è pessimismo nel futuro. E' una mia opinione, sicuramente riduttiva e non completa, come lo sono quelle di tutti gli individui...
 

Boro

Biker meravigliosus
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<scusami ma mi sembra una frase del peggior Berlusconi! La gente onesta è molta, lavora, si guadagna il pane e fatica a tirar fine mese...riconosco però che si ha meno voglia di fare sacrifici rispetto ad un tempo, forse anche xchè c'è pessimismo nel futuro. E' una mia opinione, sicuramente riduttiva e non completa, come lo sono quelle di tutti gli individui...
Se la gente è onesta allora non ha soldi perchè anche date le ultime dichiarazioni dei redditi oltre il 50% degli italiani è incapiente, solo l1% dichiara oltre 100.000 euro l'anno e il 17% dei contribuenti paga l'80% dell'irpef.
E Berlusconi mi pare che gli onesti non li abbia mai corteggiati molto... :mrgreen:
 

pistola74

Biker serius
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Belluno
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Trek ex 9.8 2020
Se la gente è onesta allora non ha soldi perchè anche date le ultime dichiarazioni dei redditi oltre il 50% degli italiani è incapiente, solo l1% dichiara oltre 100.000 euro l'anno e il 17% dei contribuenti paga l'80% dell'irpef.
E Berlusconi mi pare che gli onesti non li abbia mai corteggiati molto... :mrgreen:
Questo dico, questi numerosi italiani che vanno in ferie e spendono/sperperano secondo me sono nettamente la minoranza, vedo invece molti poveri o gente che fatica a finire mese...come capisci dipende anche qua dai punti di vista...
 

ant

Biker assatanatus
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Tra i due laghi e il Moncuni
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Santa Cruz HT "Orangina" - KTM Scarp prestige "scarpetta"
lo puoi fare da giovane e forte, se poi ti ammali o invecchi poi bisognerebbe vedere...
Per una serie di coincidenze personali conosco un bel po' di persone che si sono "messe a lato", qualcuno in modo estremo (proprio la comune di cui parlavamo) qualcuno meno, magari si è limitato a vivere isolato con l'orto ed una vecchia panda dell'82.
E - vedendo loro - dico che se si ha la ferrea convinzione che sia la strada giusta, si può fare.
Alcuni non sono più giovanissimi, molti hanno figli che cmq vanno a scuola ecc.

Io personalmente non ci credo e non lo farei, ma è fattibile. In provincia molto più che in città.
 

albatros_la

Biker assatanatus
25/6/09
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Collegno (TO)
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Si parla di 120 impiegati negli Stati Uniti. Non so quanti Specialized ne abbia al di fuori degli USA. Se quei 120 corrispondono all'8 %, dunque se tutti i dipendenti sono su suolo statunitense (oppure se l'8 % è relativo soltanto agli Stati Uniti?) il totale dei dipendenti sarebbe di 1500. Specialized aveva 20 anni fa (2002) 300 dipendenti. È una realtà chiaramente cresciuta in modo notevole. Rincorrendo la bolla avranno assunto, ma non ho trovato riferimenti di quanto. Se hanno assunto più di quell'8 % che ora mandano a casa, mi sembra una semplice fluttuazione e non credo si possa parlare di crisi a nessun livello.
Certo, detto così sembra un approccio cinico, ma nel mercato del lavoro americano variazioni di questo genere non sono rare. Gli stessi dipendenti affrontano il rischio di perdere il lavoro in modo molto diverso che da noi. Non che non gli dispiaccia, sia chiaro, ma praticamente nessuno considera il proprio lavoro sul piano della stabilità.
Senza contare che sì, ci sono metodi diversi dall'assunzione diretta per assorbire i picchi di lavoro, ma in un mercato come quello americano, dove ci sono molte, molte meno garanzie sul proprio lavoro, non è detto che lavorare come contractor sia sinonimo di lavoro a breve termine, e che essere un dipendente diretto sia "per sempre", anzi.

Questo ridimensiona parecchio una notizia del genere, e la mette un po' in linea con quella di Amazon, che manda a casa dei dipendenti assunti per far fronte al picco di ordini in tempo di pandemia.

Insomma, Specialized non muore di fame, non sta collassando, e i dipendenti licenziati non saranno felici ma non andranno nemmeno con i manifesti davanti alla Casa Bianca a invocare casse integrazioni. Entro quei 60 gg di paga che gli danno, in un Paese con una disoccupazione al 3.5 %, avranno verosimilmente già trovato un altro lavoro.
 

cianci

Biker tremendus
2/5/06
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Aosta
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Mtb
porto la mia esperienza, che non è nulla in confronto a qualsiasi negozio grosso o comunque attività grossa:
a fine pandemia, io da infermiere ed un mio amico cambiamo vita ed apriamo un negozio di bici , piccolo, oserei definirlo un alimentari , della bici.
cresciamo (nel senso che lavoriamo) e portiamo più per passione ( siamo sempre andati in bici, tanto) avanti un negozio dove la richiesta di bici è stata FOLLE negli ultimi due anni.
abbiamo scelto una marca che abbiamo sempre usato e che non ci richiede magazzino esagerato, quindi piuttosto che metterci bici di tutti i tipi e salse in questi pochi metri quadri abbiamo investito nella manutenzione, tra corsi che ci mancavano e altro.
Io ringrazio il signore , ogni giorno , per non aver fatto il salto più lungo della gamba perchè la mia filosofia è : pagare le spese ed aver il frigo pieno.
e speriamo di superare anche questo periodo, ma alla fine ora come ora personalmente vado al lavoro e mi diverto, mi fa quasi strano parlare di "lavoro".
l'importante è andare in bici ed avere la passione di farlo, senza pensare di arricchirsi. Se volevo diventare ricco, non aprivo un negozio , ma spacciavo cocaina.:mrgreen:
io auguro a tutte le attività di trovare la propria dimensione, senza pensare troppo al profitto , ma a quello che si fa e di farlo con passione, spensieratezza e soprattutto Sorrisi, tra 3 -4 medie e le altre ahahahah
Fanculo a tutto il resto.
 
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marpa

Biker dantescus
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TYEE CF 29
porto la mia esperienza, che non è nulla in confronto a qualsiasi negozio grosso o comunque attività grossa:
a fine pandemia, io da infermiere ed un mio amico cambiamo vita ed apriamo un negozio di bici , piccolo, oserei definirlo un alimentari , della bici.
cresciamo (nel senso che lavoriamo) e portiamo più per passione ( siamo sempre andati in bici, tanto) avanti un negozio dove la richiesta di bici è stata FOLLE negli ultimi due anni.
abbiamo scelto una marca che abbiamo sempre usato e che non ci richiede magazzino esagerato, quindi piuttosto che metterci bici di tutti i tipi e salse in questi pochi metri quadri abbiamo investito nella manutenzione, tra corsi che ci mancavano e altro.
Io ringrazio il signore , ogni giorno , per non aver fatto il salto più lungo della gamba perchè la mia filosofia è : pagare le spese ed aver il frigo pieno.
e speriamo di superare anche questo periodo, ma alla fine ora come ora personalmente vado al lavoro e mi diverto, mi fa quasi strano parlare di "lavoro".
l'importante è andare in bici ed avere la passione di farlo, senza pensare di arricchirsi. Se volevo diventare ricco, non aprivo un negozio , ma spacciavo cocaina.:mrgreen:
io auguro a tutte le attività di trovare la propria dimensione, senza pensare troppo al profitto , ma a quello che si fa e di farlo con passione, spensieratezza e soprattutto Sorrisi, tra 3 -4 medie e le altre ahahahah
Fanculo a tutto il resto.
Mi sembra un approccio responsabile, conosco gente che si e‘ messa in proprio ed inizialmente andava tutto bene , poi un bel giorno il vento cambio direzione e si sono ritrovati con debiti e clienti che non pagavano , mettersi in proprio significa avere ben chiare alcune regole fondamentali e una delle cose più importanti e‘ considerare lo scenario peggiore per valutare accuratamente tutti i rischi e cercare di evitarli e poi credere nelle proprie capacita’ ma con la giusta umilta’ per evitare di sentirsi superiori a tutti e tutto . Ti auguro buoni affari.
 
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marpa

Biker dantescus
29/12/08
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Poirino (TO) Piemonte
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TYEE CF 29
E tanto per continuare l'OT, essendo che l'occasione fa l'uomo ladro, nessuno mi leva dalla testa che qualcuno si sia alleato contro l'Europa quando si sono accorti che, una volta usciti dal COVID, saremmo diventati molto più indipendenti e forti economicamente.
Si, ma i sapientoni politici in tutta Europa negli ultimi 15 Anni hanno lasciato scappare molte aziende senza pensare che Prima o poi il sistema sarebbe andato in tilt probabilmente avevano fette di salame sugli occhi, in Piemonte qualcuno direbbe “chiudere la stalla quando i buoi sono scappati “ . Comunque io sono generalmente positivo X cui meglio tardi che mai
 
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Paoloderapage

Biker perfektus
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Pistoia
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Transition Spur & XC500
il modello industriale centra tantissimo..
se produci auto da 12 quintali di lamiera che senza un chip microscopico non si muove.. e questi chip te li fai pure produrre da uno stato antidemocratico e con una classe politica poco "affidabile" (la cina).. allora non hai un modello industriale tanto resiliente.. finchè le cose vanno bene tieni botta.. appena c'è un problema sei fermo..
Resta il fatto che non ha niente a che vedere con il ciclo economico ma con motivazioni sanitarie e politiche.
 

fafnir

Biker meravigliosus
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Padova
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Warden, Hightower, Venge
il modello industriale centra tantissimo..
se produci auto da 12 quintali di lamiera che senza un chip microscopico non si muove.. e questi chip te li fai pure produrre da uno stato antidemocratico e con una classe politica poco "affidabile" (la cina).. allora non hai un modello industriale tanto resiliente.. finchè le cose vanno bene tieni botta.. appena c'è un problema sei fermo..

le crisi e le recessioni servono anche a questo (sempre per guardare il bicchiere mezzo pieno) .. togliere di mezzo le aziende inefficienti e premiare quelle più resilienti..
A parte che definire la Cina poco affidabile mi sembra azzardato, tutto quello che abbiamo intorno è fatto da loro e sulla loro pelle, è andata bene per decenni, ora per un anno di pandemia sono inaffidabili...boh.

La scelta degli Stati Uniti di deindustrializzare il paese è perfettamente voluta ed è stata sistematica, è il modo che hanno trovato per dominare il mondo. Gli Stati Uniti comprano beni da tutti i paesi e in particolare preferiscono comprare beni dai paesi di cui hanno più paura.
La Cina senza i soldi degli Stati Uniti non esisterebbe, il debito degli Stati Uniti lo ha in buona parte la Cina. In pratica nessuno può permettersi di far fallire gli stati uniti e nessuno può smettere di vendere agli stati uniti, sono tutti tenuti per le palle.
Quindi se non cambierà l'ordine mondiale le cose resteranno così.

Noi abbiamo imitato gli Usa in parte, ma solo perché siamo dei poveri idioti, senza una reale aspirazione geopolitica. Quindi ci siamo impoveriti e non abbiamo guadagnato nulla in cambio
 

drmale

Biker perfektus
17/7/09
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Brescia
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Mercato bici in positivo, vendita alle stelle, e loro cosa fanno? Licenziano! È come fare una guerra per voler la pace!
Da tempo valuto un acquisto nuovo...bon Specy la tolgo dalla lista...come sto pensando di Amazon, che appiederà 17.000 persone...
Anticipano la bolla.
Le bici hanno venduto in modo anomalo, e il mercato ha tenuto più tempo del previsto. Il prezzo delle bici ha raggiunto un tale livello da bene di extralusso: costano come orologi che hanno una ben diversa tenuta del valore usato. I paesi in via di sviluppo non sono obbiettivo dei grandi brand, perché è un mezzo di trasporto meno efficace e più costoso di molte moto indiane e cinesi (ma anche italiane e giappo). I profitti si patrimonializzano, e le previste perdite si socializzano (con i licenziamenti). Temo sia solo l'inizio. Siamo arrivati a una svolta nell'economia del primo mondo, e nessuno sa come si affronta realmente. Mancherà manodopera e lavoratori anche specializzati: la porta di uscita dal lavoro (pensioni) è più ampia di quella di entrata. Il mercato della bici soffre esuberi, ma moltissimi settori stanno subendo il problema opposto. Senza parlare dei settori dell'assistenza che stanno cercando operatori qualificati, e le scuole per formarli sono mezze vuote, per via di stipendi da fame. Ma nulla è stabile e previsioni sono molto complicate. Grattarsi a pelle è d'obbligo.
 

Pietro.68

...estiqaatsi...
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due...
Anche Trek ha fatto le cose in grande durante la bolla. Vedremo se riesce a tenere o se dovrà ridimensionarsi.
In merito alla questione "lavoro liquido" anglosassone io vorrei veramente che fosse così anche in Italia. Così a chi è un lavativo resterebbero due alternative:
O si fa venire la voglia di lavorare o fa il barbone.
Invece in Italia invece siano pieni di lavativi che rubano lo stipendio. Mondoinfame...
 

supereroe

Biker tremendus
2/9/09
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Castellarano
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Trek Procaliber 9.9 SL
Con il boom delle vendite iniziato dopo la pandemia, si è passati a un panorama di overstock di alcuni prodotti per tutto il 2022, ma questo non giustifica secondo il mio modesto parere le decisioni prese. Anche perchè nel marzo 2022 il fondatore dell'azienda, Mike Sinyard, ha lasciato la sua posizione di CEO e Scott Maguire ha assunto quella posizione. Armin Landgraf, ex CEO di Canyon e Pon.Bike, è diventato direttore dei mercati mondiali e recentemente David Schriber, che è passato attraverso marchi come Nike o Burton, è diventato direttore del marketing globale.
Immagino che per questi ci siano solo stipendi milionari..........
Per non parlare della strategia aggressiva di acquisto di negozi, per integrarli nella propria rete di vendita in tutto il mondo, che ha moltiplicato la dimensione dell'azienda in termini di lavoratori.
Alla fine a rimetterci sono sempre e solo i dipendenti.
La notizia che ha accolto molti dipendenti Specialized nelle ultime 24 ore è stata durissima. Circa 120 dipendenti con sede negli Stati Uniti, più un numero non confermato a livello globale, sono stati informati di essere in eccedenza rispetto al fabbisogno.
Tutto questo perchè l'azienda "si muove per soddisfare nuove esigenze in condizioni di mercato in evoluzione". Andatelo a dire a casa delle famiglie dei dipendenti che avete licenziato e che si ritrovano senza lavoro.
Dimenticavo, Specialized Bicycle Components ha acquistato pochi giorni fa il pluripremiato edificio per uffici precedentemente di proprietà di Pearl Izumi, per 14,9 milioni di dollari.
 

ammericano

Biker cesareus
9/12/20
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Cannondale
A parte che definire la Cina poco affidabile mi sembra azzardato, tutto quello che abbiamo intorno è fatto da loro e sulla loro pelle, è andata bene per decenni, ora per un anno di pandemia sono inaffidabili...boh.

per alcuni prodotti e settori è espressamente proibito, in USA ed anche in EU, comprare made in china. la cina è cambiata negli ultimi decenni, diverse realtà industriali si stanno allontanando da essa per esserne indipendenti
 

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