Beh ma mica c è alternativa per quello..
Invece per le sospensioni l alternativa c è eccome e si chiama cavo e guaina.. oppure levetta sulla sospensione
Beh ma mica c è alternativa per quello..Ho visto manubri in alluminio o carbonio spezzarsi, sei ancora così sicuro di utilizzare carbonio o alluminio per il tuo manubbrio?
Tecnicamente basterebbe un paio di accelerometri e un sensore di carico.1 domanda… come fa ad essere predittivo?
Nel senso, trail leggermente scassato quindi le sospensioni lavorano su quegli imput… io vedo o so che 10mt avanti c’è un drop tosto… come fa ad essere regolato per quello PRIMA?
Ok quello l’ho capito ma ripeto se io ho già la forcella tutta aperta cosa mi serve?Funzionerà benissimo e ne sono convinto ma solo chi guida ha reale ‘’predizione’’di quello che avviene a patto che riesca a vedere avanti…mica apri la forcella esattamente sull’ostacolo…in XCO con continui cambi di terreno/pendenza quindi apri/chiudi lo vedrei molto bene ma pesa troppo…Tecnicamente basterebbe un paio di accelerometri e un sensore di carico.
Nel momento in cui inizi il drop, la forcella percepisce 2 cose:
- gravità verso il basso
- nessun carico in arrivo dalla ruota
- avanzamento
Sommate queste cose, significherebbe che la bici è in caduta libera e quindi la forcella si apre tutta.
E' lo stesso sistema di automation che viene applicato nel settore automotive per la taratura delle sospensioni delle supercar, solo con parametri di ingresso lievemente diversi.
Preciso meglio quello che intendo:Tecnicamente basterebbe un paio di accelerometri e un sensore di carico.
Nel momento in cui inizi il drop, la forcella percepisce 2 cose:
- gravità verso il basso
- nessun carico in arrivo dalla ruota
- avanzamento
Sommate queste cose, significherebbe che la bici è in caduta libera e quindi la forcella si apre tutta.
E' lo stesso sistema di automation che viene applicato nel settore automotive per la taratura delle sospensioni delle supercar, solo con parametri di ingresso lievemente diversi.
Di tutta la programmazione della forcella, penso che l'apertura totale in caso di drop sia la più facile da programmare perchè c'è un'eternità di tempo per fare le azioni (parlando di millisecondi, chiaro). Quello peggiore al contrario sia la "strada bianca" o lo "sterrato sporco", tipo trail S0 o S1, in cui basta un nulla per far andare segnali alla forcella di radici, sassolini et similia che danno decine di letture totalmente diverse al minuto.
Non ho trovato riferimenti al peso, quanto pesa il sistema?Perchè troppo pesante per il vantaggio che possa dare…intrinsecamente potrebbe essere valido ma non con quel peso
Chi l'ha detto?Beh ma mica c è alternativa per quello..
Invece per le sospensioni l alternativa c è eccome e si chiama cavo e guaina.. oppure levetta sulla sospensione
Altri siti parlano di un peso di 308gNon ho trovato riferimenti al peso, quanto pesa il sistema?
Non è proprio corretto.Preciso meglio quello che intendo:
Tutto ciò che si basa su una reazione non è predittivo per definizione… per quanto efficiente e poi magari più funzionale allo scopo infatti dico funzionerà benissimo e in certi ambiti dove devi continuamente agire sulle sospensioni sarebbe meglio ma quel peso è inconciliabile al momento (infatti non viene proposto)
Reagisce sempre al vuoto o a spostamento di carico… io posso pedalare e stare seduto in salita ma sapere che inizia discesa e aprire prima di qualunque indizio FISICO la sospensione quello è essere predittivo.Non è proprio corretto.
Loro sostengono che il sistema non è come il BRAIN (sollecitazione e quindi reazione), ma che i dati dei sensori vengono interpretati dall'algoritmo che hanno sviluppato, ed in funzione di questa interpretazione il sistema agisce.
Questo è un sistema predittivo x definizione.
Può dunque muoversi in anticipo.
Dipende tutto da come è costruito l'algoritmo.
Se per esempio (e mi auguro) il sistema legge lo spostamento di carico, aprirebbe le sospensioni esattamente quando tu prevedi di trovare ostacoli e ti prepari in sella, quindi mooolto prima che tu arrivi a metà rampa del drop e/o prima di qualsiasi ostacolo.
Al di là di questo sproloquio tecnico...Non è proprio corretto.
Loro sostengono che il sistema non è come il BRAIN (sollecitazione e quindi reazione), ma che i dati dei sensori vengono interpretati dall'algoritmo che hanno sviluppato, ed in funzione di questa interpretazione il sistema agisce.
Questo è un sistema predittivo x definizione.
Può dunque muoversi in anticipo.
Dipende tutto da come è costruito l'algoritmo.
Se per esempio (e mi auguro) il sistema legge lo spostamento di carico, aprirebbe le sospensioni esattamente quando tu prevedi di trovare ostacoli e ti prepari in sella, quindi mooolto prima che tu arrivi a metà rampa del drop e/o prima di qualsiasi ostacolo.
per forza, costano 500 euro l'uno contro il mio deragliatore xt da 60...Questo lo credo anche io. Ma come non vedo tutto questo spopolare di reggisella axs e cambi axs.. secondo me siamo a una 5/10% del totale.. o anche meno da quel che vedo io..
Sparo l'ultima e poi accetto che probabilmente resteremo di opinioni diverse: sistema predittivo non è prevedere il futuro.Reagisce sempre al vuoto o a spostamento di carico… io posso pedalare e stare seduto in salita ma sapere che inizia discesa e aprire prima di qualunque indizio FISICO la sospensione quello è essere predittivo.
Poi sono d'accordo che 5 millisecondi siano un nulla come tempo di REAZIONE
Sull’ultimo punto almeno siamo d’accordoSparo l'ultima e poi accetto che probabilmente resteremo di opinioni diverse: sistema predittivo non è prevedere il futuro.
Ma quello che ho più o meno citato prima.
Tu stesso non prevedi nulla ma vedendo qualcosa (sensore) sai x esperienza (algoritmo) cosa probabilmente succederà e quindi fai qualcosa di particolare in sella.
Se tu fossi bendato (no sensore) o mai andato in bici in vita tua (no algoritmo) non prevederesti una fava e ti schianteresti al primo marciapiede.
Comunque chissenefrega.
Se il loro algoritmo è buono, le sospensioni funzioneranno bene a prescindere da come le vogliamo definire noi 2
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