Solita Italia...

Crested B

<b>Importatore Niner</b>
12/5/07
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Springfield
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secondo me un po' di cautela è d'obbligo,al di la delle valutazioni funzionali del prodotto(che senno' nn la finiamo piu'!!!!)il mercato italiano è abbastanza MATURO ?
dal mio punto di vista assolutamente no

Bisogna capire il ruolo del dealer nazionale.
I dischi e le bici da 150 ora ce le ha anche Decathlon.
Se si vuole essere specialisti bisogna saper proporre nuove soluzioni, vantaggiose al cliente.
Come e' possibile al giorno d'oggi avere un cliente alto un metro e ottantacinque e vendergli una 26?
Se gli si propone una 29 sara' certamente piu' contento e se ne ricordera' la prossima volta.
Ogni novita' e' panico, dolore, tormento, struggimenti, ma ogni novita' e' quella che da' vita al mercato dell'MTB, cosi' diverso in questo dal mercato delle bici da strada.
La capacita' di provare le novita' e' la ricchezza che il mondo dell'MTB ha in quantita' molto superiore rispetto a quello della strada.
Basta tenere la porta aperta per seguire i cambiamenti del mondo.
Ogni utente, come ogni dealer, come ogni distributore possono decidere che un certo trend non e' da seguire, ma io lo faccio solo dopo aver PROVATO il prodotto ed essermi fatto un'idea mia, personale, al di la' di quello che il mercato racconta.
Ci ho messo DUE ANNI a convincermi che le 29 stavano davvero arrivando, ma ora i prodotti sono davero MATURI e dopo le novita' di Sea Otter ho capito che il movimento ha preso una velocita' e un supporto che ormai e' praticamente impossibile che si fermi.
Se entrano Mavic e Specialized, se i forum hanno il tasso di crescita e di seguito piu' alti in assoluto del mercato significa che i produttori si stanno organizzando e che i clienti sono interessati.
I distributori e i dealer sono solo in mezzo..possono saltare su o no, ma sara' dura convincere Mavic a non coprire il segmento o Specialized a levare le 29 dal catalogo quando il mercato degli utenti finali si muove.
Non stupiamoci se gli americani sono piu' avanti: e' SEMPRE stato cosi' nell'MTB. Ora negli states sta partendo il movimento vintage, si torna all'acciaio, il 29 NON e' considerato neanche piu' una novita' ma una REALTA'. Dato che non siamo dei maghi a inventarci le cose, faremo come al solito.. sta' arrivando l'onda: decidiamo se surfarla o lasciarla passare...aspettando cosa?
 

provolino57

provo
10/3/04
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Aosta - Italy - Europa - World
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Bike
specialized levo expert carbon - niner air 9 carbon custom
Penso che io problema della scarsa diffusione delle 29" sia in gran parte dovuto al fatto che i negozianti, che ovviamente seguono le richieste dei clienti (devono vendere, non fare della "educazione") non hanno nessun modello 29 in esposizione, così chi non è proprio informato e vuole la 29" (99% sei clienti), se va in negozio a comprarla trova delle 26 e quelle compra, prescindendo da altri fattori.
 

Crested B

<b>Importatore Niner</b>
12/5/07
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Springfield
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Te escluso, i primi a NON crederci sono proprio gli importatori, altrimenti non si capisce il motivo per cui coloro che importano ditte che hanno a catalogo modelli da 29" non li distribuiscono in Italia e non fanno nulla per spingerle.

Non e' che non ci credono.. e' che non gli conviene! Molti importatori sono forti sul 26. Spingere il 29 significa trovarsi con un mercato nuovo, rischioso, pieno di insidie, con nuovi concorrenti molto specializzati e neanche facili da compattere (Niner ha 9 modelli da 29, di cui sei in produzione, uno in arrivo questa primavera e due subito dopo). Chi ha voglia di avere un concorrente nuovo e organizzato da fronteggiare su un terreno nuovo?
E' come chiedere a un cacciatore di entrare nella tana dell'orso per stanarlo.. meglio andare per cervi come ha sempre fatto e come gli riesce bene, non trovi?

o-o
 

CROPCIRCLE

<b>29er Taleban</b>
2/4/07
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TO
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Se le 29 prenderanno piede , sara' solo perche' riusciranno a dare piu' soddisfazione di una 26, ed a questo ci si arrivera' appena le geometrie e la componentistica sara' matura come quella attuale per 26.

Infatti le 29er danno più soddisfazione !!!

Secondo me con le 29er è come se "tutto fosse più facile" . Ad esempio chi è abituato ad una guida aggressiva, come me, si rende conto che con la 29er il gioco è più divertente ! Si può entrare in curva più forte, si può frenare di meno, se si presenta di fronte un passaggio in mezzo alle rocce, basta lasciare andare la MTB e ci passi tranquillamente sopra. Insomma in tutte le situazioni con la 29er c'è un margine di sicurezza in più. Oppure anche in salita, uno strappo ripido con aderenza precaria, con la 29er basta scalare rapporto e si sale senza perdita di aderenza.

Questo però è sicuramente utile anche a chi non vuole rischiare, a chi vuole andare più tranquillo perchè con la 29er avrà sempre una maggiore sensazione di sicurezza specialmente nelle condizioni più critiche.

Quindi alla fine la soddisfazione è assicurata.

Bisogna solo che la gente si renda conto di questo, lasciando da parte i preconcetti e le discussioni da bar, perchè ad esempio se uno mi dice le 29er sono brutte, ok degustibus, ... ma mi viene da chiedergli se la MTB la usa veramente per divertirsi fuoristrada o per andare a mostrarla agli amici al bar ... ...


Visto che si parla di 29er in Italy, mi sembra giusto citare MDE che è forse l'unico "italiano" a proporre qualcosa di suo.
 

Aldone

Biker marathonensis
Non e' che non ci credono.. e' che non gli conviene! Molti importatori sono forti sul 26. Spingere il 29 significa trovarsi con un mercato nuovo, rischioso, pieno di insidie, con nuovi concorrenti molto specializzati e neanche facili da compattere (Niner ha 9 modelli da 29, di cui sei in produzione, uno in arrivo questa primavera e due subito dopo). Chi ha voglia di avere un concorrente nuovo e organizzato da fronteggiare su un terreno nuovo?

Suvvia non è un mercato nuovo, o almeno, da come la vedo io, non è più nuovo di cose che esulano dal tradizionale crosscountry come la DH o il dirt.
Il classico vecchio negozietto che vende BDC e XC è spaventato dalle 29" esattamente come per le bici da FR perchè entrambe richiedono di stockare a negozio molti pezzi in più.

Niner è specifica per il 29" però secondo me non è da considerarsi "entry level".
Chi cerca una MTB si reca in un grande negozio e vede i soliti grossi marchi (Specy e C'dale tanto per dirne due) se di quei marchi non vede 29" montate e disponibili non compra.
Il mercato di Niner da come la vedo io, correggimi se sbaglio, è l'appassionato che legge mtbr forum e si è già convinto di volere una 29" di qualità
 

Crested B

<b>Importatore Niner</b>
12/5/07
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Springfield
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Il mercato di Niner da come la vedo io, correggimi se sbaglio, è l'appassionato che legge mtbr forum e si è già convinto di volere una 29" di qualità

Hai assolutamente ragione- Niner e' un prodotto per chi sa cosa vuole e non e' un prodotto entry level. La Eat My Dust non e' male e costa meno di 600 euro (e se si prende il modulo forcella e ruote diventa ancora piu' interessante), ma e' un prodotto per chi VUOLE una 29 e punta a un marchio specializzato che abbia una grande esperienza di quel segmento.
Un po' come chi vuole un'auto sportiva e decide di prendere Porsche 911 invece di Nissan 300 zx.

Ben diversa e' la politica di Specy o C'dale che offrono allo stesso utente la versione 26 e 29. Saranno i loro dealer a decidere se spostare il cliente su un modello o sull'altro nella maggior parte dei casi.
 

zeromeno

Biker paradisiacus
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Vicino a Padova
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Cosa c'entra chi la propone? Il punto è che la propongano gli ameregani o i lituani o chiunque altro per gli italiani è sempre qualcosa da guardare con sospetto.
Che gli Italiani propongano qualcosa poi manco a pensarlo....

nn è una questione ''geografica'' semplicemente è un prendere atto che in ogni realta' ci sono delle richieste particolari
ad esempio:
in germania: rolhoff e freni magura rim brakes
in italia tubeless
in usa (forse?) 29

il fatto è che tutto quello che arriva dagli usa è ''pompato'' da un marketing eccessivo e spesso in italia prendiamo tutto come oro colato:sculacci:
 

marco

Not
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nn è una questione ''geografica'' semplicemente è un prendere atto che in ogni realta' ci sono delle richieste particolari
ad esempio:
in germania: rolhoff e freni magura rim brakes
in italia tubeless
in usa (forse?) 29

il fatto è che tutto quello che arriva dagli usa è ''pompato'' da un marketing eccessivo e spesso in italia prendiamo tutto come oro colato:sculacci:

Visto che hai un negozio di bici spiegami, per esempio, per quale motivo non prederesti le 29" in assortimento, sempre ipotizzando che i marchi che tu vendi le abbiano in catalogo ;-)
 

Wu Ming

Biker velocissimus
12/10/05
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Acqui Terme
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Visto che si parla di 29er in Italy, mi sembra giusto citare MDE che è forse l'unico "italiano" a proporre qualcosa di suo.

Anche Crisp costruisce 29'.

Anch'io ho l'impressione che in Italia siamo un pò diversi (indietro?) non solo nelle scelte tecniche, ma proprio nella mentalità dei praticanti mtb ( in tutte le sue sfumature).
 

CROPCIRCLE

<b>29er Taleban</b>
2/4/07
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TO
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Anch'io ho l'impressione che in Italia siamo un pò diversi (indietro?) non solo nelle scelte tecniche, ma proprio nella mentalità dei praticanti mtb ( in tutte le sue sfumature).

Hai ragione ... purtroppo ... :-((

Forse proprio perchè invece che in USA, proprio quì in Italy il Marketing è MOOOLTOOO spinto e pompato ...

Ad esempio, IMHO vedo molto più utile in ambito MTB una bella 29er piuttosto che un telaio in carbonio, anche se è la fotocopia di quello del campione del mondo ... solo che lui può anche sostituirlo ad ogni gara ... mentre invece l'utente comune, come un biker che conosco, non sa più dove sbattersi per trovare la resina più adatta a coprire le scalfiture che inevitabilmente con un serio uso si vanno a creare sul tubo obliquo e sui foderi ... per non parlare poi del "rivestimento" che ha fatto sul fodero basso per proteggere il batticatena ed il chainsuck !!! :zapalott:

Chi proprio volesse cmq esistono anche dei telai 29er in carbonio.

Crisp è vero, ed anche NEVI ha una 29er in titanium ... allora dai che non siamo poi così indietro indietro !!! :mrgreen:
 

Aldone

Biker marathonensis
Hai ragione ... purtroppo ... :-((
Forse proprio perchè invece che in USA, proprio quì in Italy il Marketing è MOOOLTOOO spinto e pompato ...

Il marketing è alto sia in USA che in Italia, ma mentre negli USA la frase è "comprati questa bici che è divertente", sull'italico suolo le frase è "comprati questa bici che vinci le gare".

Quindi dal momento che non è dimostrato con certezza che le 29" siano meglio per vincere una granfondo mentre ovviamente una bici in carbonio che pesa poco lo è, il marketing spinge la bici in carbonella.

Negli USA le 29" funzionano anche perchè solo decisamente la soluzione migliore se utilizzate su bici rigide manomarcia, quindi la pubblicità ti dice, comprati una bella bici in acciaio, semplice e senza tante menate, che non devi impazzire a regolare ogni volta, esci a pedalare e divertirti.

Qui invece il popolo di grammomaniaci di derivazione BDC boccia le 29" solo perchè pesano di più e perchè non è dimostrato che su una full iperleggera da XC race siano meglio adducendo come unica motivazione che il campione del momento (che usa quello che gli passa lo sponsor e non decide nulla) vince con le 26"
 

Ser pecora

Diretur Heiliger Geist
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Qui invece il popolo di grammomaniaci di derivazione BDC boccia le 29" solo perchè pesano di più e perchè non è dimostrato che su una full iperleggera da XC race siano meglio adducendo come unica motivazione che il campione del momento (che usa quello che gli passa lo sponsor e non decide nulla) vince con le 26"

Imho in Italia si è ancora molto legati al "si-vende" locale.
Frischneckt ha vinto un mondiale marathon su una full, Sauser pure. Killeen corre su full, Il campione modiale U-23 pure, etc... ma questo conta fino ad un certo punto. E' il sivende che può bocciare o promuovere l'interesse del cliente. Quanti non hanno mai sentito la "confidenza" del sivende di turno che ti "racconta la verità"? Un sacco di leggende metropolitane e boiate varie imho nascono così. E come si è già detto, molto raramente (almeno per la mia esperienza) il negoziante è propenso alla novità "tecnica". Il mondo del ciclismo italiano è conservatore come pochi. E questo è quello che intendevo dire aprendo questo topic.
 

Crested B

<b>Importatore Niner</b>
12/5/07
2.975
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Springfield
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Visto che hai un negozio di bici spiegami, per esempio, per quale motivo non prederesti le 29" in assortimento, sempre ipotizzando che i marchi che tu vendi le abbiano in catalogo ;-)

Ciao Marco!

Ti dico la mia da importatore.
Io li capisco i dealer. Ogni rappresentante che entra e' quello che (a detta del rappresentante) e' li' per salvare la vita al negozio. Tutti hanno prodotti INDISPENSABILI: dal cestino in vimini al mozzo CNC supercustom.
I dealer si sono un po' rotti di sentir entrare predicatori ognuno con la verita' in bocca e sono sempre meno propensi a 'bersela', soprattuto perche' 'l'acqua e' poca e la papera non galleggia'.
Il problema che vedono e':
1- Vendo una bici che tra due anni rischia di essere passata di moda e di non valere piu' nulla il giorno che dovro' ritirarla al mio cliente per vendendergli la nuova moda del momento.
2- Dovro' cominciare a investire in forcelle, cerchi, coperture (alla fine e' tutto qui) che mi aumentano il magazzino bloccando del denaro che MI SERVE, senza calcolare il rischio che se tra due anni mi avanza una forcella da 29 c'e' la possibilita' di poterla usare solo come fermaporte.
Per questo e' importante che il dealer si renda conto di cosa significa vendere bici da 29, e l'unico modo che ha e' di PROVARLA e DARLA DA PROVARE ai clienti (che diventa un SERVIZIO che il cliente apprezza tantissimo).
Ma se il dealer non capisce il vantaggio che ha di visibilita' e di servizio (basta pensare ai clienti sopra il metro e ottantacinque che lo benediranno ogni santo giorno) rischia di non accettare i rischi perche' non ne vede i benefici, sia di marketing che commerciali (che offerta ha Decathlon sulle 29?, e il negozio di fronte cosa puo' offrire in alternativa alla mia offerta?)
Essere dealer al giorno d'oggi, con le grandi catene che crescono e internet che esplode significa dare servizi, esperienze e opportunita' che i grandi per convenienza o troppa concentrazione sui volumi non possono dare.
Ma questo e' un altro discorso ;-)
 

zeromeno

Biker paradisiacus
31/5/04
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Visto che hai un negozio di bici spiegami, per esempio, per quale motivo non prederesti le 29" in assortimento, sempre ipotizzando che i marchi che tu vendi le abbiano in catalogo ;-)

si felt ha due modelli; uno importato e uno ''su richiesta''
stiamo valutando se prenderne una in casa,anche se sarebbe interessante prendela come ''bici test'' per farla provare piuttosto che solo mostrarla.
Guarda -Marco- che io sono assolutamente favorevole alle novita',solo che a volte faccio l'avvocato del diavolo:sculacci:
Se fossi meno basso del mio metroesettanta una 29 l'avrei gia' in sotto al sedere(a sto' punto sono davvero curioso anch'io:-?)
viceversa la statura mi è un po' un ostacolo in questo senso.:cry:
E' anche vero che la maggior parte dei marchi che tratto(maggiormente) nn hanno in catalogo nessun modello di 29;quindi nella piu' bonaria delle ipotesi mi vien da pensare che i tempi nn siano ancora maturi:saccio:.
Capirai bene che nn sono solito ''schierarmi'' pro o contro qualcosa che riguarda i miei interessi economici,solo cerco delle risposte concrete e nn mi accontento dei dogmatismi
o-o
 

Aldone

Biker marathonensis
Imho in Italia si è ancora molto legati al "si-vende" locale.

Se giri un po' di "sivende" scopri che tutti quanti hanno decine di bici vecchie, invendute che probabilmente non riusciranno mai a vendere, un classico sono i vecchi "sivende" con decine di telai da BDC in acciaio che magari nel 90 costavano un milione di lire e ora va già bene se trovi qualche folle che ti dà 50 euro per farsi una fissa cittadina.
Quindi nessun sivende che non sia un pazzo si mette in casa bici che non è accettabilmente certo di riuscire a vendere e per cui non c'è una grande richiesta.

Aggiungiamo che la maggir parte dei si vende sono ex agonisti (e qui torniamo al discorso precedente sulle gare).
 

CROPCIRCLE

<b>29er Taleban</b>
2/4/07
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Il mondo del ciclismo italiano è conservatore come pochi. E questo è quello che intendevo dire aprendo questo topic.

QUOTO !!!

Pensa che il sivende che conosco bene mi disse, quando sono uscite le prime pedivelle con il movimento integrato, che faceva fatica a venderle ed a proporle perchè tutti volevano restare con il vecchio sistema, nonostante gli evidenti vantaggi di quello nuovo.
Che poi tanto nuovo non è visto che Bullseye lo costruiva già negli anni 80 ... (è solo stato industrializzato).
 

muldox

Biker nirvanensus
30/10/02
26.102
467
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Valtellina
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Bike
Cube Stereo 29
....Come e' possibile al giorno d'oggi avere un cliente alto un metro e ottantacinque e vendergli una 26?
Se gli si propone una 29 sara' certamente piu' contento e se ne ricordera' la prossima volta....

Fammi capire meglio questa affermazione, visto che la mia statura è proprio attorno ai 185cm. Stai dicendo che una 29" mi darebbe maggiori soddisfazioni in qualunque situazione e su qualunque tipo di tracciato?
 

cencio

Biker immensus
30/10/02
8.658
-4
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Leghorn
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Ciao Marco!

Ti dico la mia da importatore.
Io li capisco i dealer. Ogni rappresentante che entra e' quello che (a detta del rappresentante) e' li' per salvare la vita al negozio. Tutti hanno prodotti INDISPENSABILI: dal cestino in vimini al mozzo CNC supercustom.
I dealer si sono un po' rotti di sentir entrare predicatori ognuno con la verita' in bocca e sono sempre meno propensi a 'bersela', soprattuto perche' 'l'acqua e' poca e la papera non galleggia'.
Il problema che vedono e':
1- Vendo una bici che tra due anni rischia di essere passata di moda e di non valere piu' nulla il giorno che dovro' ritirarla al mio cliente per vendendergli la nuova moda del momento.
2- Dovro' cominciare a investire in forcelle, cerchi, coperture (alla fine e' tutto qui) che mi aumentano il magazzino bloccando del denaro che MI SERVE, senza calcolare il rischio che se tra due anni mi avanza una forcella da 29 c'e' la possibilita' di poterla usare solo come fermaporte.
Per questo e' importante che il dealer si renda conto di cosa significa vendere bici da 29, e l'unico modo che ha e' di PROVARLA e DARLA DA PROVARE ai clienti (che diventa un SERVIZIO che il cliente apprezza tantissimo).
Ma se il dealer non capisce il vantaggio che ha di visibilita' e di servizio (basta pensare ai clienti sopra il metro e ottantacinque che lo benediranno ogni santo giorno) rischia di non accettare i rischi perche' non ne vede i benefici, sia di marketing che commerciali (che offerta ha Decathlon sulle 29?, e il negozio di fronte cosa puo' offrire in alternativa alla mia offerta?)
Essere dealer al giorno d'oggi, con le grandi catene che crescono e internet che esplode significa dare servizi, esperienze e opportunita' che i grandi per convenienza o troppa concentrazione sui volumi non possono dare.
Ma questo e' un altro discorso
;-)

Il nodo è proprio questo!! E non solo in questo campo ma in tutti!:-?
I piccoli negozi non potranno mai essere competitivi con le grandi catene commerciali e quello che devono offrire è : massima professionalità nel consiglio , assistenza pre e post-vendita . Devono per forza fideilizzare il cliente e coccolarlo in modo che tutto quello che paga in più sia quantificabile.
Per quanto mi riguarda dalle mie parti questo è lontano anni luce e io sono costretto ad acquistare su internet e a montarmi le bici....Sarei estremamente contento di imparare qualcosa da un negoziante ma oramai sono anni che questo non accade!:zapalott:
 

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