Ormai è innegabile, la discussione sui due diametri di ruota per le MTB è l'argomento preferito da quasi tutti i ciclisti del fuoristrada. Allora che senso ha parlarne ancora e, per di più, sul topic "Siniscola e dintorni"? Semplice, i Townhiller baroniesi non sono avvezzi a chiacchierare e basta, sono sul campo per verificare le tesi che i pro vorrebbero rifilarci senza possibilità di essere smentiti. Ogni giorno ci si confronta con mezzi di diversa estrazione: per quanto riguarda le 29 si parte da una MTB da xc particolarmente raffinata come la BMC di Antonello e si arriva ad un mezzo ipertecnologico come la Trigger 1 di Andejos, passando attraverso la Trigger 2 di man65 e la mia Stumpjumper FSR; per quanto riguarda il diametro più classico, il 26, c'è di tutto e di più: dalla bici da DH, che qualcuno si permette il lusso di pedalare in salita (vedi Big Paolo!), fino alle MTB in fibra di carbonio da xc, passando attraverso tutte le tipologie, trail, allmountain, enduro e freeride. Uno dei maggiori detrattori del maggior diametro è il prode Angiolino
, che dall'alto della sua pluriennale esperienza (se si cerca sul topic si potrà trovarlo avvolto in abiti di aderente Licra!) non si convince delle qualità del formato più grande.
Da questa discussione è stato escluso, volutamente, il diametro intermedio, che poi intermedio non è, in quanto non apprezzabile nelle qualità dinamiche in confronto ad una 26.
Due semplici dati: Differenza di diametro dalla
26 alla 29 = 63mm, differenza di diametro dalla
26 alla 27,5 = 25mm! (dati ripresi da un articolo di Danybiker sul tech corner).
È chiaro che, montando per esempio una gomma come la
Ardent 2,40, particolarmente panciuta, su una ruota da 26, si sfiora il diametro 650b.
Oggi abbiamo percorso le linee del Montalbo Classic, da noi straconosciute e quindi terreno ideale per alimentare il confronto sul campo.
Ecco alcune foto...
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