Supponendo che spesso il problema del mancato arrivo dipenda dalla dogana che lo blocca per il mancato pagamento dell'IVA o dagli spedizionieri delle poste che talvolta fanno sparire la merce, questo però non costituisce un buon motivo per non spedire in Italia. Se Mr. X dagli USA mette in vendita della merce con un asta globale, senza specificare che in certi paesi non vuole spedire, e se lo aggiudica il Signor Rossi che vive in Italia, lui è tenuto a spedire punto e basta perchè se non lo fa è in torto. Aspetterà quindi che l'oggetto gli venga pagato, dopodichè farà il suo bel pacchetto e spedirà al Signor Rossi col sistema pattuito avendo cura di scrivere in modo chiaro e leggibile l'indirizzo che gli sarà stato fornito. A quel punto Mr. X è a posto. Supponiamo ora che il Signor Rossi non riceva nulla, prima di dare un feed back negativo dovrà contattare via e-mail Mr. X e chiedere una spiegazione. Mr. X dal canto suo non dovrà far altro che inviare via fax o via e-mail (scannerizzandola) la ricevuta dell'invio con il codice di tracciabilità a dimostrare la propria onestà e buona fede. Il Signor Rossi non avrà più alcun motivo di prendersela con lui, nè, tantomeno, di lasciargli un feed back negativo e dovrà prendersela solo con le poste o la dogana.
Diverso è il caso di Mr. MC al quale il venditore si è rifiutato di spedire la merce senza fornire alcun tipo di spiegazione, oltretutto a rischio zero visto che avrebbe inviato il tutto solo dopo aver incassato il denaro. Lui avrebbe dovuto solo spedire e fornire i dati della spedizione, nulla di più. Il resto non sarebbe stato affar suo.
Diverso è il caso di Mr. MC al quale il venditore si è rifiutato di spedire la merce senza fornire alcun tipo di spiegazione, oltretutto a rischio zero visto che avrebbe inviato il tutto solo dopo aver incassato il denaro. Lui avrebbe dovuto solo spedire e fornire i dati della spedizione, nulla di più. Il resto non sarebbe stato affar suo.