sempre Syd
- Creatore Discussione panzer division
- Data di inizio
Red Baron ha scritto:
aah... capito... la sigla nn sapevo si usasse...
ma sul serio gli LP son meglio di un cd??? e xke??
nn pensavo avessero una qualità superiore...
Il motivo è semplice,
un suono reale che varia di ampiezza o di frequenza
lo fà in maniera analogica, cioè con una variazione senza soluzione di continuità.
Un segnale digitale, invece, ha dei livelli preordinati da "scegliere".
Il primo può essere rappresentato da una linea curva continua,
il secondo da una linea seghettata, fatta a scalini.
I suoni che in origine avevano un livello intermedio tra due scalini, vengono
artificialmente aumentati al gradino superiore o diminuiti a quello inferiore.
Il nostro cervello riesce a pecepire quegli scalini, è come se la musica
venisse "semplificata".
Poi c'è il problema della quantità di dati, nella conversione da suono analogico
a digitale vanno persi alcuni microsuoni che sono quelli che rendono caratteristici
i toni degli strumenti o delle voci.
L'MP3 è ancora peggio, dovendo "zippare" il suono, decide secondo delle regole
prestabilite quali suoni "salvare" e quali "cancellare".
Il tutto è spiegato in maniera molto semplificata e schematica, se vuoi ci
sono numerosi testi per studiarsi la conversione A/D-D/A.
a registrazione digitale,
un suono reale che varia di ampiezza o di frequenza
lo fà in maniera analogica, cioè con una variazione senza soluzione di continuità.
Un segnale digitale, invece, ha dei livelli preordinati da "scegliere".
Il primo può essere rappresentato da una linea curva continua,
il secondo da una linea seghettata, fatta a scalini.
I suoni che in origine avevano un livello intermedio tra due scalini, vengono
artificialmente aumentati al gradino superiore o diminuiti a quello inferiore.
Il nostro cervello riesce a pecepire quegli scalini, è come se la musica
venisse "semplificata".
Poi c'è il problema della quantità di dati, nella conversione da suono analogico
a digitale vanno persi alcuni microsuoni che sono quelli che rendono caratteristici
i toni degli strumenti o delle voci.
L'MP3 è ancora peggio, dovendo "zippare" il suono, decide secondo delle regole
prestabilite quali suoni "salvare" e quali "cancellare".
Il tutto è spiegato in maniera molto semplificata e schematica, se vuoi ci
sono numerosi testi per studiarsi la conversione A/D-D/A.
a registrazione digitale,
quin con un buon algoritmo si potrebbe riconvertire il digitale in analogico o no?Lampo 13 ha scritto:
ciaux
E' quello che succede ogni volta che ascolti un CD o guardi un DVD,
il segnale passa da digitale ad analogico per mezzo di un chip di
conversione D/A, ma i particolari persi nella originale conversione da
analogico a digitale, attraverso un convertitore A/D, sono persi per
sempre, anche se ci sono dei "simulatori" che inseriscono dei segnali
"media" inventati di sana pianta per cercare di "addolcire" il dente di sega.
il segnale passa da digitale ad analogico per mezzo di un chip di
conversione D/A, ma i particolari persi nella originale conversione da
analogico a digitale, attraverso un convertitore A/D, sono persi per
sempre, anche se ci sono dei "simulatori" che inseriscono dei segnali
"media" inventati di sana pianta per cercare di "addolcire" il dente di sega.
allora la qualità originale è persa per sempre.....Lampo 13 ha scritto:
un'altra domanda ma il fruscio dei dischi come lo tratti cioè ti disturba hai una testina talmente sensibile che non si avverte...dimmi
ciaux
sono in tutto e per tutto solidale e d'accordop con Lampo. lunga vita al vinile, unica cosa che ascolto in casa sul mio impianto. non ho nemmeno il lettore cd. quello lo riservo all'impianto in auto (ed anche li mi sono spesp vari stipendi, oltre che per l'impianto a casa). però un bel lettore cd Oracle per casa mi farebbe gola.....
Red Baron ha scritto:
Il fruscio, se i dischi sono ben tenuti e testine e bracci sono di buona
qualità sono praticamente inavvertibili, anche perchè sono mascherati dal
suono e da un meccanismo cerebrale che tende a cancellare i suoni
fastidiosi, fateci caso, dopo un po' in ufficio non sentite più il brusio
fastidioso dei colleghi.
Comunque meglio un po' di sano e umano rumore bianco, il fruscio, che la
distorsione da jitter che è causata dall'errore di sincronia temporale nei
convertitori digitali e che il nostro cervello recepisce anche se a livelli
minimi a causa della sua innaturalità.
capisco......però io di vinili ne ho tanti di mia madre devo provare...ciauxLampo 13 ha scritto:
ascoltare "the great gig in the sky" su vinile è una di quelle cose che cancella di colpo ogni forma di ascolto digitale dalla mia testa......
A parte la risposta di lampo, dalla quale non si prescinde e che quoto, aggiungo che l'unico difetto del vinile (long playing) è la sua deperibilità, contrariamente al cd il quale, se non maltrattato pesantemente, dovrebbe garantire una durata molto elevata; ci sono vinili e vinili (qualitativamente non sono tutti uguali e ciò dipende anche dal periodo nel quale sono stati prodotti e da chi li ha prodotti), comunque è noto che ad ogni ascolto questo supporto riproduce sempre meno bene, soprattutto se l'album è di lunga durata, man mano che ci si avvicina alla fine del lato, cioè al punto nel quale si trova l'etichetta. I 7 inchs sono mediamente ancor più delicati.trahuma ha scritto:
Per l'esperienza fatta con i vinili posso dire che i migliori in assoluto come qualità (nel genere che sento io) sono quelli statunitensi del periodo anni settanta/prima metà degli anni ottanta, ma in quel periodo si trovavano buoni supporti anche in produzioni di alcuni paesi europei e Giapponesi.
Con l'avvento dei microsolchi, circa metà anni ottanta, la qualità è scaduta molto: i vinili sono diventati più sottili e hanno comninciato, a volte, ad ospitare albums dalle durate più lunghe, penalizzando non poco il risultato finale: soprattutto i prodotti delle major labels erano particolarmente scadenti, dato che venivano stampati in molte copie e c'era la tendenza a risparmiare sui materiali. Quella volta il vinile era ancora il supporto principale di riferimento per l'ascoltatore; con l'avvento del cd, dalla fine degli anni ottanta, il vinile è divenuto un prodotto di nicchia (nei primi anni in cui il cd stava prendendo rapidamente piede venne quasi ripudiato da tutti) destinato ai collezionisti e sovente stampato in edizioni limitate, anche dalle grosse case discografiche, alle quali conviene molto di più produrre cds, che costano assai meno. In tempi recenti anche la qualità è tornata: tante ristampe e uscite attuali riproducono meglio di quindici anni fa e vantano vinili più durevoli, resistenti, di buone qualità media, e ciò vale anche per i picture discs, all'epoca originaria notoriamente delicatissimi e scadenti sotto il punto di vista della riporoduzione per tradizione (il primo picture disc in assoluto uscì nel 1969 se non ricordo male, e fu del gruppo progressive Saturnalia, che oggi è ristampato da Akarma). Il prezzo è però molto alto in media: 20 - 25 euro per una novità, contro le 15.000 lire del 1987 e non sto parlando delle vere rarità discografiche. Facendo due conti si sta poco a capire perchè il vinile è destinato a restare un prodotto di nicchia, senza contare che di piatti buoni per suonare i vinili stessi non se ne trovano molti in commercio e, nel caso si reperiscano, ci si deve preparare a spendere: un piatto professionale di buona qualità parte dai 600 euro circa.
Buoni ascolti
Io, comunque, ho molta musica in versione doppia e il CD ha
comunque raggiunto una notevole maturità, anche se ad altissimi costi,
vedi meccaniche separate associate a convertitori ad elevatissima risoluzione.
Ora però stà per nascere un nuovo problema,
stanno per levarci anche i cd ...
comunque raggiunto una notevole maturità, anche se ad altissimi costi,
vedi meccaniche separate associate a convertitori ad elevatissima risoluzione.
Ora però stà per nascere un nuovo problema,
stanno per levarci anche i cd ...
Lampo 13 ha scritto:
Accetterei solamente la critica verso i CD da parte di persone che ascoltano tutt'altro tipo di musica: LIRICA, SINFONIA, CLASSICA... e pergiunta da persone che spesso la ascoltano dal vivo!!!Credo che un discreto (non scarso ... ma nemmeno ottimo) impianto con annesso un discreto lettore CD ha una qualita' paragonabilissima ad un impianto con piatto.
Ovvio che se si ha a disposizione un budget illimitato, si puo' utilizzare un piatto coi controfiocchi, un equalizzatore degno di uno studio di registrazione, un ampli valvolare e di casse con base in marmo.... il tutto calibrato su misura per la stanza in cui e' situato .... Un mio amico fanatico aveva qualcosa di simile .... ma non credo si possano avere altri hobby oltre quello. .....
Tutte le distiorsioni ecc... introdotte da un letture CD vengono naturalmente FILTRATE (quindi diventano assolutamente inudibili) dai circuiti equalizzatori, amplificatori e soprattutto dalle casse
Detto cio': l'unica 'canzone' dei PINK in cui effettivamente puo' fare la differenza tutto sto' popo' di roba e' THE GREAT GIG IN THE SKY .... effettivamente lo "strumento" usato in quella canzone e' usato da brividi .....
(.Nei restanti pezzi (ottimi e bellissimi: si intende) c'e' un uso talmente elevato dell'elettronica che dubito si possa effettivamente apprezzare la differenza. Se poi si parla di abitudini, fascino ecc...
Lunga vita al vinile. 
.
Guai a dire che il vinile suona male, anzi! Personalmente trovo che i dischi suonino mediamente (anche di +) meglio dei cd. Certi dischi sono una favola. E' sicuramente necessario ottimizzare la meglio i tavolini & company. Ultimamente ho costruito un ripiano da c cm per i giradischi su 3 piedini regolabili
.
P.F. ho una buona parte di cd ( tranne Zabriskie point, sempre che faccia parte della discografia ufficiale !!), pochi (per ora ) su vinile.
Purtroppo la poca voglia di regolare un giradischi porta all'ascolto di musica su cd che basta inserirlo nel lettore e funziona.
Sui prezzi dei vinili, quelli nuovi non sono proprio a buon mercato. Però è anche vero che si trova una caterva di roba buona a 5.
PS Come regolare la forza d'appogio con precisione ?
Questa per esempio?
http://www.shure.com/phono/sfg2.html
http://www.tnt-audio.com/accessories/shuresfg2.html
.Guai a dire che il vinile suona male, anzi! Personalmente trovo che i dischi suonino mediamente (anche di +) meglio dei cd. Certi dischi sono una favola. E' sicuramente necessario ottimizzare la meglio i tavolini & company. Ultimamente ho costruito un ripiano da c cm per i giradischi su 3 piedini regolabili
.P.F. ho una buona parte di cd ( tranne Zabriskie point, sempre che faccia parte della discografia ufficiale !!), pochi (per ora ) su vinile.
Purtroppo la poca voglia di regolare un giradischi porta all'ascolto di musica su cd che basta inserirlo nel lettore e funziona.
Sui prezzi dei vinili, quelli nuovi non sono proprio a buon mercato. Però è anche vero che si trova una caterva di roba buona a 5.
PS Come regolare la forza d'appogio con precisione ?
Questa per esempio?
http://www.shure.com/phono/sfg2.html
http://www.tnt-audio.com/accessories/shuresfg2.html
panzer division ha scritto:
azz.....sono un grande amante dei Pink Floyd ma non ho mai avuto l'onore di ascoltarli in Analogico con un impianto con i contro-----!!!!!!
mannaggia!!!!!!
purtroppo sono un povero studente universitario e mi devo accontentare degli MP3
-((-((-((