Sellaronda mtb hero 2011

FabryLorenz

Biker perfektus
28/7/06
2.683
18
0
52
Riva del Garda
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Allora guarda....se vuoi più informazioni di quelle che trovi qui (ormai ti abbiamo descritto pure il numero e il tipo di sassi che ci sono negli 82km) prendi su la bici e vattela a fare :smile:

P.S. Io al bar non ci vado non ho tempo... mi devo allenare
PP.SS. Ma hai l'autorizzazione per carpire informazioni?
PPP.SSS. Rilassati

:celopiùg: il cielo è sempre più blu


Io non ho bisogno di altre informazioni, il thread lo seguo dall'inizio, ma mettiti nei panni di uno che entra la prima volta per cercarle e si trova in mezzo post che nella migliore delle ipotesi non centrano niente (non tutti, ovviamente). Chiedere l'intervento dei moderatori non mi sembrava opportuno, quindi ho solo chiesto gentilmente di tornare almeno vagamente in topic.
Comunque sono già rilassato, io vado in bici non per allenarmi ma per divertirmi :prost:
 

bikersgiant

Biker grossissimus
IL PERCORSO - visto dai nostri occhi -
Si parte da Selva Val Gardena e dopo un breve tratto asfaltato, rigorosamente in salita, si inizia subito a fare sul serio. Si risale per la Dantercepies, la mitica discesa che d'inverno porta gli sciatori dal Pso. Gardena e quindi dalla Val Badia sino in Val Gardena. Il fondo è già difficile perché la strada sterrata è molto ghiaiosa ed è facile perdere la pedalata. Anche se vorrete stare a bordo strada, sul prato, non avrete vita semplice perché nelle prime ore della mattina l'erba è umida e quindi scivolosa. Ma se anche sarete ben attrezzati con una adeguata tassellatura della gomma posteriore dovrete sempre fare i conti con la forza di gravita. Qui la pendenza arriva in un batter d'occhio al 28% e molti si arrendono decidendo di fare tratti a piedi. Solo questione di qualche minuto e le pendenze diventano più dolci e pedalabili, per modo di dire. La strada bianca "spiana", o almeno è questo che vi sembrerà, perché infatti basterà dare un'occhiata al vostro altimetro per constatare che state pedalando su pendenze attorno al 18%.

Sull'ultimo tratto di salita, statene certi, per un attimo non sentirete la fatica. Siete in cresta alla Dantercepies, poco più alti del Pso. Gardena, sotto di voi il lungo serpentone colorato di bikers, alla vostra sinistra si apre in tutto il suo splendore la Val Gardena mentre alla vostra destra la Val Badia. Giunti agli impianti sciistici di risalita prendete il tempo per un antivento o meglio ancora chiudetevi un pratico smanicato che potete indossare per tutta la gara. Inizia la discesa, veloce nel primo tratto fino al Pso. Gardena, più tecnica nella parte finale ma niente di impossibile. Sette chilometri per circa 20' adrenalinici che vi porteranno sino a Corvara dove si inizia a salire verso Pralongià. Una salita molto pedalabile ma dove bisogna stare attenti a non farsi invogliare troppo ad alzare il ritmo rischiando di bruciare troppo carburante.

Qui troverete un divertentissimo trail, con continui cambi di ritmo e pendenze, molto simile ad un percorso da Cross Country. Nemmeno il tempo di goderselo che gìà è finito, ma siamo al 24º chilometro e si scende verso il Pso. Campolongo e quindi verso Arabba dove un lungo tratto asfaltato porta ad imboccare la salita verso Sourasass, la più impegnativa e lunga di giornata. Terminato l'asfalto inizia lo sterrato, anzi, il vecchio ciottolato che metterà a dura prova le gambe. La chiamano "Ornella", non è affatto un'amica simpatica, e sulla carta potrebbe essere l'unico punto in cui sarete costretti a mettere il piede a terra. Vi addentrerete nella pineta risalendo al vecchia mulattiera per un paio di chilometri prima d'iniziare la scalata degli 8 km che portano ai 2350 mt del GPM posto poco sotto Porta Vescovo. Qui il terreno cambia ed anche d'estate è facile trovare lunghe lingue di neve da attraversare senza paura. Neve ed acqua renderanno sicuramente più viscido il fondo quindi fate attenzione alla discesa.

Una volta scollinato si scende verso il Pso. Pordoi, prima su strada larga, ma subito dopo seguendo un lungo tratto tecnico che a mezza costa porta proprio sulla strada asfaltata che conduce al passo. Due chilometri per scollinare ma a questo punto il fondo liscio e scorrevole è l'ideale per sgranchirsi, rifornirsi e rilassare un po' la muscolatura. Dal Pordoi si comincia a scendere subito ed è la discesa più lunga che dovrete affrontare. Niente di tecnico ma fate attenzione ad ogni minimo ostacolo perché giunti a questo punto al lucidità non sarà più al 100% e anche solo una frenata troppo azzardata o un innocente sasso sono sufficienti per rovinare tutto. Giunti a Canazei inizia l'ultima fatica, ma non per questo la meno dura. I primi chilometri, due per la precisione, sono quelli caratterizzati dalle pendenze più impegnative. Poi la strada sterrata si fa più pedalabile. Certo, se la gara iniziasse qua le medie di risalita sarebbero decisamente più alte, ma con già 58 km nelle gambe non ci si può inventare nulla, quindi resistete alla voglia di buttare giu uno o più denti e salite regolari se non volete fare i conti con l'acido lattico.

Giunti al Pso.Duron si comincia a scendere ma aspettate a rilassarvi. Da qui in poi è un continuo saliscendi e anche se intravedete la Val Gardena, Ortisei, e poi Selva, non siete ancora arrivati e le salite non sono ancora finite. Nulla di serio, sia chiaro, ma al termine di ogni discesa trovate una risalita più o meno difficile, ascese brevi, ma repentine. Giunti a questo punto avrete già attraversato l'incantevole Alpe di Siusi e tra una salita e una discesa, i più appassionati di sport invernali non potranno fare a meno di notare lo spettacolare attraversamento della Saslong, la pista da sci dove si svolge la gara di discesa di coppa del Mondo. Quando il vostro contachilometri segnerà 78 km allora la strada sotto le vostre ruote comincerà finalmente a scendere senza esitazioni ed in veloce picchiata giungerete proprio sopra l'abitato di Selva Val Gardena iniziando a sentire lo speaker che annuncia il vostro arrivo. Qui troverete una secca deviazione a destra ed entrerete nell'ultimo divertente trail che per circa 2 km costeggia tutta la cittadina prima di portarvi direttamente sul rettilineo d'arrivo.

A questo punto date libero sfogo alle vostre emozioni. Piangete se lo ritenete opportuno, esultate e, perché no, concedetevi una birra con gli amici. Se sarete giunti sin qua avrete certamente vinto la vostra sfida e sarete voi gli eroi di giornata. Probabilmente dovrete attendere un momento per rendervi veramente conto di cosa siete stati in grado di fare, ma vi basterà chiudere gli occhi per rivedere in un attimo tutte le immagini degli splendidi scenari che vi hanno accompagnato in questa straordinaria impresa. Chiudeteli al vostro arrivo, il giorno dopo oppure ogni volta che ne sentirete la mancanza. Ogni volta sarà come la prima, perché la Südtirol Sella Ronda Hero Marathon è si una gara ma soprattutto una forte emozione, indelebile, da raccontare solo dopo che si ha avuto il coraggio di viverla in prima persona.
 

blackscale

Biker serius
16/2/07
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Sorrento
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Giant XTC 2021
min**a (beh, ma non è neanche tantissio ravvicinato)


io non ci capisco un'acca di ste robe... anche perchè il sito mi chiede userID e psw, che io non ho...
speriamo che se la sbrighi la società... mi seccherebbe alquanto arrivare fin la e non poter partire...


Le psw e il codice utente sono in possesso della tua società (indispensabili per richiedere l'affiliazione alla FCI).
Basta fare la ricerca della gara (cod. 40150), selezionare gli atleti e richiedere l'iscrizone.
Ciao
 

bikersgiant

Biker grossissimus
Le psw e il codice utente sono in possesso della tua società (indispensabili per richiedere l'affiliazione alla FCI).
Basta fare la ricerca della gara (cod. 40150), selezionare gli atleti e richiedere l'iscrizone.
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Si ma occorre autenticarsi come Società giusto? Non si può entrare come singolo biker, occorre conoscere la password della società
 

pantan

Biker superis
22/11/09
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Eccomi,
non mi hanno abbattuto i cacciatori ma c'ho messo un po' a riprendermi :i-want-t:
Non ho preso acqua e questo è già un miracolo viste le ultime settimane ma il terreno era mooolto baganto e temo lo rimarrà sopratutto la prima discesa (che è più volte attraversata da rigagnoli con terreno saturo d'acqua.

La prima salità è sempre un bel rompifiato con la spinta sul finale, me l'ero (quasi) dimenticata. La discesa dal Dantercepies come detto fangosetta, con le tavole di legno ridicole dell'anno scorso (stavo pensando di regalare io due belle tavole larghe un metro all'organizzazione). La seconda salita al Campolngo e successiva discesa sono sempre piacevoli, un bel rifiatare e divertimento. Ad Arabba leggera modifica al percorso ma non cambia nulla. La salita al Pordoi è lunga ma sempre pedalabile, nel traverso finale per arrivare al Passo c'è ancora della neve, ma solo in un punto quindi meno dell'anno scorso.

Ora viene il bello: la discesa dal Pordoi, arrivati all'asfalto dove la 50km riprendeva a salire verso il sella (su asfalto) quest'anno prosegue nella discesa. La 50 quindi insieme alla 82 attraversa la strada e devia subito a sinistra per sterrato per scendere verso canazei. Quindi fa un tratto comune alla 82 di discesa in parte in single (o poco più). L'avevo già provato l'anno scorso è molto bello. La 50 quindi scende fino al Lupo Bianco, arrivati all'enorme parcheggio sterrato si svolta decisamente a destra e comincia la salita. Il primo pezzo è terribile (per me da spinta). La salita al passo Sella è quindi allungata e soprattutto con dislivello e pendenze notevoli. Città dei sassi e discesa finale molto belle anche se "umide".
Buona SRH a tutti.

P.S.: Sul tracciato stavano mettendo i segnali (un grazie al motociclista che mi ha spiegato le parti "nuove" ci sono però ancora molti punti dove chi non l'ha già fatta avrebbe problemi.

Ottimo resoconto. o-o Quindi confermato l'aumento del dislivello per via della discesa al Lupo Bianco... :maremmac:

Domanda (scuso se abuso) ma il tratto in discesa dal Rifugio Comici a Selva è lo stesso dell'anno scorso ? Te lo chiedo perchè leggendo il Roadbook sembra che ci sia una variante in discesa su un bosco prima di Pozamanigoni di cui non ho memoria... Grazie dell'info.
 

Duracell

Biker tremendus
25/10/10
1.014
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prato
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Specialized Epic Comp 2019
Verificando le ns iscrizioni ho notato che il ns gruppo è negli Elite, eppure siamo tutti tesserati Uisp. Sicuramente c'è un errore c'entra qualcosa il fattore K di cui parlavate qualche post fa? Grazie e ciao a tutti.
 

mrb2007

Biker tremendus
3/7/07
1.242
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Venezia
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C.le Flash
Si ma occorre autenticarsi come Società giusto? Non si può entrare come singolo biker, occorre conoscere la password della società
dipende da che rapporti hai con la tua società, se si fidano e ti danno la pw di accesso lo puoi fare direttamente te, ma cmq conviene lo facciano loro e iscrivano in una volta sola tutti gli atleti della tua società presenti alla gara

Verificando le ns iscrizioni ho notato che il ns gruppo è negli Elite, eppure siamo tutti tesserati Uisp. Sicuramente c'è un errore c'entra qualcosa il fattore K di cui parlavate qualche post fa? Grazie e ciao a tutti.
E' capitato anche a me quando mi sono iscritto, io e gli altri miei compagni di squadra, poi ho mandato una email sia all'oganizzazione che a Data Sport e dopo qualche giorno hanno rettificato, nn so che dei due però.
 

lanetwork

Biker cesareus
6/3/06
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Brianza Alcolica...
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Verificando le ns iscrizioni ho notato che il ns gruppo è negli Elite, eppure siamo tutti tesserati Uisp. Sicuramente c'è un errore c'entra qualcosa il fattore K di cui parlavate qualche post fa? Grazie e ciao a tutti.

Anche a me mi hanno inserito come elite,pensavo che il motivo era perchè prendevano i primi 50 assoluti della scorsa edizione e li inserivano in prima griglia,io non dico nulla (anche se sono M2) così forse parto con i primi...:spetteguless:...
 

achille

Biker grossissimus
In tutti i casi megli prepararci anche ad una edizione bagnata...e acqua a 2000 metri anche se non è neve ....il problema maggiore sarà dell'organizzazione che deve essere pronta a soccorrere un migliaio di atleti distribuiti sul percorso...con coperte e bevande calde (nella peggiore delle ipotesi). Già esperienze del genere ne abbiamo vissute e sentite raccontare. Chi non ha voglia di soffrire consiglio di non partire in caso di acqua.
 

bikersgiant

Biker grossissimus
In tutti i casi megli prepararci anche ad una edizione bagnata...e acqua a 2000 metri anche se non è neve ....il problema maggiore sarà dell'organizzazione che deve essere pronta a soccorrere un migliaio di atleti distribuiti sul percorso...con coperte e bevande calde (nella peggiore delle ipotesi). Già esperienze del genere ne abbiamo vissute e sentite raccontare. Chi non ha voglia di soffrire consiglio di non partire in caso di acqua.

Lasciami perdere io l'ho vissuta ed è meglio non trovarcisi. Non c'è alcun aspetto positivo in una situazione del genere.
1) Vacanza rovinata
2) Sofferenza fisica
3) Rischi per l'incolumità
4) Soldi e tempo spesi a vuoto
5) Più allenamento fatto a vuoto
Insomma speriamo che almeno il 50/60% della gara sia all'asciutto, e poi si va su per fare una vacanza pensa un pò che pizza starsene 3 giorni in albergo con l'acqua a catinelle
 

Classifica giornaliera dislivello positivo

Classifica mensile dislivello positivo