Sella Ronda Hero 2017

Vinciguerra

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Specialized Epic Expert 2018
Ragazzi quest'anno sono alla mia prima partecipazione alla Hero, faccio il lungo. Ho letto un po' di post per prepararmi bene, vi chiedo:
- c'è un post in questa discussione o su quella dell'anno scorso riassuntivo che descriva le salite principali?
- per gli accompagnatori, qual è il gpm migliore dove possono mettersi per vedere il passaggio di noi atleti? Che ci sia un po' di festa e anche magari una baita dove possano mangiare

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lupeaq

Biker velocissimus
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Voi che copertoni usate?

In caso di asciutto? Che misure usate?

E in caso di umido/bagnato?
Ciao..lo scorso anno ho fatto la Hero con un Ardent 2.25 all ant ed una Ikon 2.1 al post. E ringrazio la Ardent perché a scendere dal Pordoi e dal Sella, è stata un impresa..almeno x chi non era tra le prime posizioni come me

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lupeaq

Biker velocissimus
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cresta67

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Ragazzi quest'anno sono alla mia prima partecipazione alla Hero, faccio il lungo. Ho letto un po' di post per prepararmi bene, vi chiedo:
- c'è un post in questa discussione o su quella dell'anno scorso riassuntivo che descriva le salite principali?
- per gli accompagnatori, qual è il gpm migliore dove possono mettersi per vedere il passaggio di noi atleti? Che ci sia un po' di festa e anche magari una baita dove possano mangiare

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Scaricati il roadbook sul sito, è descritto tutto in maniera precisa
 

ceszij

Biker urlandum
26/3/11
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cesano maderno
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- c'è un post in questa discussione o su quella dell'anno scorso riassuntivo che descriva le salite principali?
- per gli accompagnatori, qual è il gpm migliore dove possono mettersi per vedere il passaggio di noi atleti? Che ci sia un po' di festa e anche magari una baita dove possano mangiare

Ciao, dopo 1 corto, 2 medi e 2 lunghi, provo a risponderti rapidamente:

1-Dantercepies in Selva su asfalto si sviluppa per ca. 1,1 km salendo di 100 m al 9% medio, per poi in 4.4 km alzarsi di altri 650 m con pendenza media al 14.4%, tutta su sterro che non molla mai anche se comodo da pedalare come fondo, con alcuni tratti molto ripidi (sopra al 20%) nei quali perdere un colpo di pedale significa scendere di sella; in 3 edizioni su 5 sono riuscito nella per me impresa di non mettere piede a terra: arrivati in cresta ripaga del sacrificio con uno degli scenari più belli al mondo, pedalare lassù in mezzo al serpentone di ciclisti e ai familiari che ti incitano non ha prezzo, prima della funivia e della spettacolare discesa verso Corvara su ST flow che più flow non si può...la salita è assolutamente dura, ma forse perchè è proprio all'inizio, si fa sempre bene e sembra meno "bestiale" di quello che realmente è.

2-Pralongià/Campolongo, prima parte da Corvara su asfalto piuttosto ripido, poi sterrato dal buon fondo tutto ben pedalabile ad eccezione di un muro micidiale poco prima del bivio lungo/corto, fino al quale risulta pari a ca. 4.7 km con pendenza media al 10.2%, in totale fino a Pralongià 6,8 km e 9,1 %. Salita più dura di quanto possa apparire: spesso batte un sole clamoroso che sui "muri" sterrati che la rendono irregolare, si fa sentire eccome...dopo il bivio spettacolare mangia e bevi in cresta fino al Pralongià, senza ulteriori difficoltà (stupendo da guidare in velocità il single track che sale e scende fino al Campolongo).

3-Ornella/Sourasass, che dire di questo vero MOSTRO della MTB, il Mortirolo delle ruote grasse? Lo si ama e lo si odia contemporaneamente: è uno spartiacque tra la MTB e la follia...io ho visto fantasmi di ogni genere durante l'ascensione a questa salita! I 970 m di dislivello in 9,5 km non sono sufficienti a spiegare cosa attenda i ciclisti tra il km 35 ed il km 37.7, in cui si diventa davvero Hero, arrampicando in così poco spazio ben 500 m di dislivello (pendenza media praticamente il 20%!). 3 anni fa il fondo era anche abbastanza sconnesso, molto difficile da pedalare e anche da spingere!!! 2 anni fa durante l'edizione mondiale, invece, lo avevano reso più liscio e sono incredibilmente riuscito a pedalarne alcuni tratti...quando pensi che l'Ornella sia finita e arrivi in alto, quasi in paradiso dinanzi Porta Vescovo, ecco la mazzata finale: la ripidissima salita finale al Sourasass, una brutale rampa che ti fa salire di altri 100 m in poca distanza. Se sei arrivato lì, la Hero è (quasi) tua...salita dunque che non ha eguali come durezza, anche se il fondo è migliorato dalle prime edizioni ad oggi, ed è dunque più "fattibile". (dopo il bellissimo ST in traverso fino alla SS del Pordoi, salita su bitume fino al passo, facile e scorrevole)

4-Duron, come il nome indica...duro, duro, duro, al di là delle apparenze! Sarà che ormai si è alla canna del gas, sarà che è una salita a "gradini" (ripido, tranquillo, ripidissimo), ma intacca non male. Per fortuna è un posto talmente bello da far letteralmente rivivere un morto (me, nella fattispecie!). In 10.5 km totali si sale 750 m, ma questo dato non deve trarre in inganno: bello tosto risalire (comunque su buono sterrato) circa 300 m di dislivello dal km 60 al 63 ma, soprattutto, dal km 66.5 al 68.5 più di 200 m di d+, su fondo super smosso e qualche lastrone di cemento molto rovinato, prima degli idilliaci pratoni di cresta. Una mazzata per psiche e fisico: peraltro in 2 edizioni ho sempre beccato temporali devastanti con pioggia e grandine, a rendere l'esperienza ancora più eroica!

5- pensavate di avere finito?? eh no!! Ci sono alcune "chicche" finali! Lo Zallinger che ti tira le coronarie per quasi 3 km di salita che, seppur lieve (5-6%) e con ottimo fondo, abbatte definitivamente le risorse fisiche rimaste...e infine nel bosco ormai in discesa verso il traguardo, colmo di strappetti cortissimi ma "bastardi", prima degli "champs elysees" della MTB, il fantastico single finale con tornantino prima del godurioso abbraccio di Selva....

Per vederci passare, di sicuro falli salire subito al Dantercepies in funivia, è assolutamente spettacolare.
Se vogliono salire in auto, ti possono incrociare al passo Gardena, poi possono andare a Corvara in auto e salire a piedi o funivia ed aspettarti al Pralongià, altro bel balcone panoramico con ristoro.

Infine al Passo Pordoi o al Lupo Bianco, dove possono raggiungerti comodamente in auto.
Da lì in poi è dura che ti riescano più ad intercettare...

Adoro questa gara, godetevela appieno Heroes!!!

PS: l'anno scorso dopo i nubifragi che sono venuti, il percorso era molto molto più rovinato degli anni precedenti...spero lo abbiano un po' sistemato, dato che alcune discese (ad es. Pordoi) erano diventate praticamente impraticabili. Qualcuno ha notizie fresche?
 

addabike

Biker urlandum
27/4/11
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merate
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Ciao, dopo 1 corto, 2 medi e 2 lunghi, provo a risponderti rapidamente:

1-Dantercepies in Selva su asfalto si sviluppa per ca. 1,1 km salendo di 100 m al 9% medio, per poi in 4.4 km alzarsi di altri 650 m con pendenza media al 14.4%, tutta su sterro che non molla mai anche se comodo da pedalare come fondo, con alcuni tratti molto ripidi (sopra al 20%) nei quali perdere un colpo di pedale significa scendere di sella; in 3 edizioni su 5 sono riuscito nella per me impresa di non mettere piede a terra: arrivati in cresta ripaga del sacrificio con uno degli scenari più belli al mondo, pedalare lassù in mezzo al serpentone di ciclisti e ai familiari che ti incitano non ha prezzo, prima della funivia e della spettacolare discesa verso Corvara su ST flow che più flow non si può...la salita è assolutamente dura, ma forse perchè è proprio all'inizio, si fa sempre bene e sembra meno "bestiale" di quello che realmente è.

2-Pralongià/Campolongo, prima parte da Corvara su asfalto piuttosto ripido, poi sterrato dal buon fondo tutto ben pedalabile ad eccezione di un muro micidiale poco prima del bivio lungo/corto, fino al quale risulta pari a ca. 4.7 km con pendenza media al 10.2%, in totale fino a Pralongià 6,8 km e 9,1 %. Salita più dura di quanto possa apparire: spesso batte un sole clamoroso che sui "muri" sterrati che la rendono irregolare, si fa sentire eccome...dopo il bivio spettacolare mangia e bevi in cresta fino al Pralongià, senza ulteriori difficoltà (stupendo da guidare in velocità il single track che sale e scende fino al Campolongo).

3-Ornella/Sourasass, che dire di questo vero MOSTRO della MTB, il Mortirolo delle ruote grasse? Lo si ama e lo si odia contemporaneamente: è uno spartiacque tra la MTB e la follia...io ho visto fantasmi di ogni genere durante l'ascensione a questa salita! I 970 m di dislivello in 9,5 km non sono sufficienti a spiegare cosa attenda i ciclisti tra il km 35 ed il km 37.7, in cui si diventa davvero Hero, arrampicando in così poco spazio ben 500 m di dislivello (pendenza media praticamente il 20%!). 3 anni fa il fondo era anche abbastanza sconnesso, molto difficile da pedalare e anche da spingere!!! 2 anni fa durante l'edizione mondiale, invece, lo avevano reso più liscio e sono incredibilmente riuscito a pedalarne alcuni tratti...quando pensi che l'Ornella sia finita e arrivi in alto, quasi in paradiso dinanzi Porta Vescovo, ecco la mazzata finale: la ripidissima salita finale al Sourasass, una brutale rampa che ti fa salire di altri 100 m in poca distanza. Se sei arrivato lì, la Hero è (quasi) tua...salita dunque che non ha eguali come durezza, anche se il fondo è migliorato dalle prime edizioni ad oggi, ed è dunque più "fattibile". (dopo il bellissimo ST in traverso fino alla SS del Pordoi, salita su bitume fino al passo, facile e scorrevole)

4-Duron, come il nome indica...duro, duro, duro, al di là delle apparenze! Sarà che ormai si è alla canna del gas, sarà che è una salita a "gradini" (ripido, tranquillo, ripidissimo), ma intacca non male. Per fortuna è un posto talmente bello da far letteralmente rivivere un morto (me, nella fattispecie!). In 10.5 km totali si sale 750 m, ma questo dato non deve trarre in inganno: bello tosto risalire (comunque su buono sterrato) circa 300 m di dislivello dal km 60 al 63 ma, soprattutto, dal km 66.5 al 68.5 più di 200 m di d+, su fondo super smosso e qualche lastrone di cemento molto rovinato, prima degli idilliaci pratoni di cresta. Una mazzata per psiche e fisico: peraltro in 2 edizioni ho sempre beccato temporali devastanti con pioggia e grandine, a rendere l'esperienza ancora più eroica!

5- pensavate di avere finito?? eh no!! Ci sono alcune "chicche" finali! Lo Zallinger che ti tira le coronarie per quasi 3 km di salita che, seppur lieve (5-6%) e con ottimo fondo, abbatte definitivamente le risorse fisiche rimaste...e infine nel bosco ormai in discesa verso il traguardo, colmo di strappetti cortissimi ma "bastardi", prima degli "champs elysees" della MTB, il fantastico single finale con tornantino prima del godurioso abbraccio di Selva....

Per vederci passare, di sicuro falli salire subito al Dantercepies in funivia, è assolutamente spettacolare.
Se vogliono salire in auto, ti possono incrociare al passo Gardena, poi possono andare a Corvara in auto e salire a piedi o funivia ed aspettarti al Pralongià, altro bel balcone panoramico con ristoro.

Infine al Passo Pordoi o al Lupo Bianco, dove possono raggiungerti comodamente in auto.
Da lì in poi è dura che ti riescano più ad intercettare...

Adoro questa gara, godetevela appieno Heroes!!!

PS: l'anno scorso dopo i nubifragi che sono venuti, il percorso era molto molto più rovinato degli anni precedenti...spero lo abbiano un po' sistemato, dato che alcune discese (ad es. Pordoi) erano diventate praticamente impraticabili. Qualcuno ha notizie fresche?
Ciao invece per quanto riguarda il corto ci fermiamo al punto 2?e dopo ci sono altre insidie?grazie e ciao

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ceres67

Biker serius
16/5/07
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Parma
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Curiosità... come siete messi a km e dl da inizio anno e come pensate di arrivare alla gara per fare il lungo?

Parzialmente interessato anche io alla questione nel senso che farò il corto.
È la mia prima Hero e il mio unico obbiettivo è arrivare in fondo.
Da dicembre ad oggi ho accumulato 1900 km x 350000 mt di dislivello spalmati in 48 attività x 140 ore.
Saranno sufficienti?
 
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lanetwork

Biker cesareus
6/3/06
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Brianza Alcolica...
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Ciao, dopo 1 corto, 2 medi e 2 lunghi, provo a risponderti rapidamente:

1-Dantercepies in Selva su asfalto si sviluppa per ca. 1,1 km salendo di 100 m al 9% medio, per poi in 4.4 km alzarsi di altri 650 m con pendenza media al 14.4%, tutta su sterro che non molla mai anche se comodo da pedalare come fondo, con alcuni tratti molto ripidi (sopra al 20%) nei quali perdere un colpo di pedale significa scendere di sella; in 3 edizioni su 5 sono riuscito nella per me impresa di non mettere piede a terra: arrivati in cresta ripaga del sacrificio con uno degli scenari più belli al mondo, pedalare lassù in mezzo al serpentone di ciclisti e ai familiari che ti incitano non ha prezzo, prima della funivia e della spettacolare discesa verso Corvara su ST flow che più flow non si può...la salita è assolutamente dura, ma forse perchè è proprio all'inizio, si fa sempre bene e sembra meno "bestiale" di quello che realmente è.

2-Pralongià/Campolongo, prima parte da Corvara su asfalto piuttosto ripido, poi sterrato dal buon fondo tutto ben pedalabile ad eccezione di un muro micidiale poco prima del bivio lungo/corto, fino al quale risulta pari a ca. 4.7 km con pendenza media al 10.2%, in totale fino a Pralongià 6,8 km e 9,1 %. Salita più dura di quanto possa apparire: spesso batte un sole clamoroso che sui "muri" sterrati che la rendono irregolare, si fa sentire eccome...dopo il bivio spettacolare mangia e bevi in cresta fino al Pralongià, senza ulteriori difficoltà (stupendo da guidare in velocità il single track che sale e scende fino al Campolongo).

3-Ornella/Sourasass, che dire di questo vero MOSTRO della MTB, il Mortirolo delle ruote grasse? Lo si ama e lo si odia contemporaneamente: è uno spartiacque tra la MTB e la follia...io ho visto fantasmi di ogni genere durante l'ascensione a questa salita! I 970 m di dislivello in 9,5 km non sono sufficienti a spiegare cosa attenda i ciclisti tra il km 35 ed il km 37.7, in cui si diventa davvero Hero, arrampicando in così poco spazio ben 500 m di dislivello (pendenza media praticamente il 20%!). 3 anni fa il fondo era anche abbastanza sconnesso, molto difficile da pedalare e anche da spingere!!! 2 anni fa durante l'edizione mondiale, invece, lo avevano reso più liscio e sono incredibilmente riuscito a pedalarne alcuni tratti...quando pensi che l'Ornella sia finita e arrivi in alto, quasi in paradiso dinanzi Porta Vescovo, ecco la mazzata finale: la ripidissima salita finale al Sourasass, una brutale rampa che ti fa salire di altri 100 m in poca distanza. Se sei arrivato lì, la Hero è (quasi) tua...salita dunque che non ha eguali come durezza, anche se il fondo è migliorato dalle prime edizioni ad oggi, ed è dunque più "fattibile". (dopo il bellissimo ST in traverso fino alla SS del Pordoi, salita su bitume fino al passo, facile e scorrevole)

4-Duron, come il nome indica...duro, duro, duro, al di là delle apparenze! Sarà che ormai si è alla canna del gas, sarà che è una salita a "gradini" (ripido, tranquillo, ripidissimo), ma intacca non male. Per fortuna è un posto talmente bello da far letteralmente rivivere un morto (me, nella fattispecie!). In 10.5 km totali si sale 750 m, ma questo dato non deve trarre in inganno: bello tosto risalire (comunque su buono sterrato) circa 300 m di dislivello dal km 60 al 63 ma, soprattutto, dal km 66.5 al 68.5 più di 200 m di d+, su fondo super smosso e qualche lastrone di cemento molto rovinato, prima degli idilliaci pratoni di cresta. Una mazzata per psiche e fisico: peraltro in 2 edizioni ho sempre beccato temporali devastanti con pioggia e grandine, a rendere l'esperienza ancora più eroica!

5- pensavate di avere finito?? eh no!! Ci sono alcune "chicche" finali! Lo Zallinger che ti tira le coronarie per quasi 3 km di salita che, seppur lieve (5-6%) e con ottimo fondo, abbatte definitivamente le risorse fisiche rimaste...e infine nel bosco ormai in discesa verso il traguardo, colmo di strappetti cortissimi ma "bastardi", prima degli "champs elysees" della MTB, il fantastico single finale con tornantino prima del godurioso abbraccio di Selva....

Per vederci passare, di sicuro falli salire subito al Dantercepies in funivia, è assolutamente spettacolare.
Se vogliono salire in auto, ti possono incrociare al passo Gardena, poi possono andare a Corvara in auto e salire a piedi o funivia ed aspettarti al Pralongià, altro bel balcone panoramico con ristoro.

Infine al Passo Pordoi o al Lupo Bianco, dove possono raggiungerti comodamente in auto.
Da lì in poi è dura che ti riescano più ad intercettare...

Adoro questa gara, godetevela appieno Heroes!!!

PS: l'anno scorso dopo i nubifragi che sono venuti, il percorso era molto molto più rovinato degli anni precedenti...spero lo abbiano un po' sistemato, dato che alcune discese (ad es. Pordoi) erano diventate praticamente impraticabili. Qualcuno ha notizie fresche?

Non fa una piega... ;-)
 
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MrSelfDestruct

Biker serius
28/10/14
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Faenza (RA)
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Che precisione, super utile!
Grazie!

Ciao, dopo 1 corto, 2 medi e 2 lunghi, provo a risponderti rapidamente:

1-Dantercepies in Selva su asfalto si sviluppa per ca. 1,1 km salendo di 100 m al 9% medio, per poi in 4.4 km alzarsi di altri 650 m con pendenza media al 14.4%, tutta su sterro che non molla mai anche se comodo da pedalare come fondo, con alcuni tratti molto ripidi (sopra al 20%) nei quali perdere un colpo di pedale significa scendere di sella; in 3 edizioni su 5 sono riuscito nella per me impresa di non mettere piede a terra: arrivati in cresta ripaga del sacrificio con uno degli scenari più belli al mondo, pedalare lassù in mezzo al serpentone di ciclisti e ai familiari che ti incitano non ha prezzo, prima della funivia e della spettacolare discesa verso Corvara su ST flow che più flow non si può...la salita è assolutamente dura, ma forse perchè è proprio all'inizio, si fa sempre bene e sembra meno "bestiale" di quello che realmente è.

2-Pralongià/Campolongo, prima parte da Corvara su asfalto piuttosto ripido, poi sterrato dal buon fondo tutto ben pedalabile ad eccezione di un muro micidiale poco prima del bivio lungo/corto, fino al quale risulta pari a ca. 4.7 km con pendenza media al 10.2%, in totale fino a Pralongià 6,8 km e 9,1 %. Salita più dura di quanto possa apparire: spesso batte un sole clamoroso che sui "muri" sterrati che la rendono irregolare, si fa sentire eccome...dopo il bivio spettacolare mangia e bevi in cresta fino al Pralongià, senza ulteriori difficoltà (stupendo da guidare in velocità il single track che sale e scende fino al Campolongo).

3-Ornella/Sourasass, che dire di questo vero MOSTRO della MTB, il Mortirolo delle ruote grasse? Lo si ama e lo si odia contemporaneamente: è uno spartiacque tra la MTB e la follia...io ho visto fantasmi di ogni genere durante l'ascensione a questa salita! I 970 m di dislivello in 9,5 km non sono sufficienti a spiegare cosa attenda i ciclisti tra il km 35 ed il km 37.7, in cui si diventa davvero Hero, arrampicando in così poco spazio ben 500 m di dislivello (pendenza media praticamente il 20%!). 3 anni fa il fondo era anche abbastanza sconnesso, molto difficile da pedalare e anche da spingere!!! 2 anni fa durante l'edizione mondiale, invece, lo avevano reso più liscio e sono incredibilmente riuscito a pedalarne alcuni tratti...quando pensi che l'Ornella sia finita e arrivi in alto, quasi in paradiso dinanzi Porta Vescovo, ecco la mazzata finale: la ripidissima salita finale al Sourasass, una brutale rampa che ti fa salire di altri 100 m in poca distanza. Se sei arrivato lì, la Hero è (quasi) tua...salita dunque che non ha eguali come durezza, anche se il fondo è migliorato dalle prime edizioni ad oggi, ed è dunque più "fattibile". (dopo il bellissimo ST in traverso fino alla SS del Pordoi, salita su bitume fino al passo, facile e scorrevole)

4-Duron, come il nome indica...duro, duro, duro, al di là delle apparenze! Sarà che ormai si è alla canna del gas, sarà che è una salita a "gradini" (ripido, tranquillo, ripidissimo), ma intacca non male. Per fortuna è un posto talmente bello da far letteralmente rivivere un morto (me, nella fattispecie!). In 10.5 km totali si sale 750 m, ma questo dato non deve trarre in inganno: bello tosto risalire (comunque su buono sterrato) circa 300 m di dislivello dal km 60 al 63 ma, soprattutto, dal km 66.5 al 68.5 più di 200 m di d+, su fondo super smosso e qualche lastrone di cemento molto rovinato, prima degli idilliaci pratoni di cresta. Una mazzata per psiche e fisico: peraltro in 2 edizioni ho sempre beccato temporali devastanti con pioggia e grandine, a rendere l'esperienza ancora più eroica!

5- pensavate di avere finito?? eh no!! Ci sono alcune "chicche" finali! Lo Zallinger che ti tira le coronarie per quasi 3 km di salita che, seppur lieve (5-6%) e con ottimo fondo, abbatte definitivamente le risorse fisiche rimaste...e infine nel bosco ormai in discesa verso il traguardo, colmo di strappetti cortissimi ma "bastardi", prima degli "champs elysees" della MTB, il fantastico single finale con tornantino prima del godurioso abbraccio di Selva....

Per vederci passare, di sicuro falli salire subito al Dantercepies in funivia, è assolutamente spettacolare.
Se vogliono salire in auto, ti possono incrociare al passo Gardena, poi possono andare a Corvara in auto e salire a piedi o funivia ed aspettarti al Pralongià, altro bel balcone panoramico con ristoro.

Infine al Passo Pordoi o al Lupo Bianco, dove possono raggiungerti comodamente in auto.
Da lì in poi è dura che ti riescano più ad intercettare...

Adoro questa gara, godetevela appieno Heroes!!!

PS: l'anno scorso dopo i nubifragi che sono venuti, il percorso era molto molto più rovinato degli anni precedenti...spero lo abbiano un po' sistemato, dato che alcune discese (ad es. Pordoi) erano diventate praticamente impraticabili. Qualcuno ha notizie fresche?
 
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cresta67

Biker serius
16/5/14
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Ciao, dopo 1 corto, 2 medi e 2 lunghi, provo a risponderti rapidamente:

1-Dantercepies in Selva su asfalto si sviluppa per ca. 1,1 km salendo di 100 m al 9% medio, per poi in 4.4 km alzarsi di altri 650 m con pendenza media al 14.4%, tutta su sterro che non molla mai anche se comodo da pedalare come fondo, con alcuni tratti molto ripidi (sopra al 20%) nei quali perdere un colpo di pedale significa scendere di sella; in 3 edizioni su 5 sono riuscito nella per me impresa di non mettere piede a terra: arrivati in cresta ripaga del sacrificio con uno degli scenari più belli al mondo, pedalare lassù in mezzo al serpentone di ciclisti e ai familiari che ti incitano non ha prezzo, prima della funivia e della spettacolare discesa verso Corvara su ST flow che più flow non si può...la salita è assolutamente dura, ma forse perchè è proprio all'inizio, si fa sempre bene e sembra meno "bestiale" di quello che realmente è.

2-Pralongià/Campolongo, prima parte da Corvara su asfalto piuttosto ripido, poi sterrato dal buon fondo tutto ben pedalabile ad eccezione di un muro micidiale poco prima del bivio lungo/corto, fino al quale risulta pari a ca. 4.7 km con pendenza media al 10.2%, in totale fino a Pralongià 6,8 km e 9,1 %. Salita più dura di quanto possa apparire: spesso batte un sole clamoroso che sui "muri" sterrati che la rendono irregolare, si fa sentire eccome...dopo il bivio spettacolare mangia e bevi in cresta fino al Pralongià, senza ulteriori difficoltà (stupendo da guidare in velocità il single track che sale e scende fino al Campolongo).

3-Ornella/Sourasass, che dire di questo vero MOSTRO della MTB, il Mortirolo delle ruote grasse? Lo si ama e lo si odia contemporaneamente: è uno spartiacque tra la MTB e la follia...io ho visto fantasmi di ogni genere durante l'ascensione a questa salita! I 970 m di dislivello in 9,5 km non sono sufficienti a spiegare cosa attenda i ciclisti tra il km 35 ed il km 37.7, in cui si diventa davvero Hero, arrampicando in così poco spazio ben 500 m di dislivello (pendenza media praticamente il 20%!). 3 anni fa il fondo era anche abbastanza sconnesso, molto difficile da pedalare e anche da spingere!!! 2 anni fa durante l'edizione mondiale, invece, lo avevano reso più liscio e sono incredibilmente riuscito a pedalarne alcuni tratti...quando pensi che l'Ornella sia finita e arrivi in alto, quasi in paradiso dinanzi Porta Vescovo, ecco la mazzata finale: la ripidissima salita finale al Sourasass, una brutale rampa che ti fa salire di altri 100 m in poca distanza. Se sei arrivato lì, la Hero è (quasi) tua...salita dunque che non ha eguali come durezza, anche se il fondo è migliorato dalle prime edizioni ad oggi, ed è dunque più "fattibile". (dopo il bellissimo ST in traverso fino alla SS del Pordoi, salita su bitume fino al passo, facile e scorrevole)

4-Duron, come il nome indica...duro, duro, duro, al di là delle apparenze! Sarà che ormai si è alla canna del gas, sarà che è una salita a "gradini" (ripido, tranquillo, ripidissimo), ma intacca non male. Per fortuna è un posto talmente bello da far letteralmente rivivere un morto (me, nella fattispecie!). In 10.5 km totali si sale 750 m, ma questo dato non deve trarre in inganno: bello tosto risalire (comunque su buono sterrato) circa 300 m di dislivello dal km 60 al 63 ma, soprattutto, dal km 66.5 al 68.5 più di 200 m di d+, su fondo super smosso e qualche lastrone di cemento molto rovinato, prima degli idilliaci pratoni di cresta. Una mazzata per psiche e fisico: peraltro in 2 edizioni ho sempre beccato temporali devastanti con pioggia e grandine, a rendere l'esperienza ancora più eroica!

5- pensavate di avere finito?? eh no!! Ci sono alcune "chicche" finali! Lo Zallinger che ti tira le coronarie per quasi 3 km di salita che, seppur lieve (5-6%) e con ottimo fondo, abbatte definitivamente le risorse fisiche rimaste...e infine nel bosco ormai in discesa verso il traguardo, colmo di strappetti cortissimi ma "bastardi", prima degli "champs elysees" della MTB, il fantastico single finale con tornantino prima del godurioso abbraccio di Selva....

Per vederci passare, di sicuro falli salire subito al Dantercepies in funivia, è assolutamente spettacolare.
Se vogliono salire in auto, ti possono incrociare al passo Gardena, poi possono andare a Corvara in auto e salire a piedi o funivia ed aspettarti al Pralongià, altro bel balcone panoramico con ristoro.

Infine al Passo Pordoi o al Lupo Bianco, dove possono raggiungerti comodamente in auto.
Da lì in poi è dura che ti riescano più ad intercettare...

Adoro questa gara, godetevela appieno Heroes!!!

PS: l'anno scorso dopo i nubifragi che sono venuti, il percorso era molto molto più rovinato degli anni precedenti...spero lo abbiano un po' sistemato, dato che alcune discese (ad es. Pordoi) erano diventate praticamente impraticabili. Qualcuno ha notizie fresche?
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Non c'è che dire, se un roadbook rende l'idea dei numeri la tua descrizione rende perfettamente l'idea di cosa si prova a livello di sensazioni!!! :-)
 
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Oasis58

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Scott Genius 910
Ciao, dopo 1 corto, 2 medi e 2 lunghi, provo a risponderti rapidamente:

1-Dantercepies in Selva su asfalto si sviluppa per ca. 1,1 km salendo di 100 m al 9% medio, per poi in 4.4 km alzarsi di altri 650 m con pendenza media al 14.4%, tutta su sterro che non molla mai anche se comodo da pedalare come fondo, con alcuni tratti molto ripidi (sopra al 20%) nei quali perdere un colpo di pedale significa scendere di sella; in 3 edizioni su 5 sono riuscito nella per me impresa di non mettere piede a terra: arrivati in cresta ripaga del sacrificio con uno degli scenari più belli al mondo, pedalare lassù in mezzo al serpentone di ciclisti e ai familiari che ti incitano non ha prezzo, prima della funivia e della spettacolare discesa verso Corvara su ST flow che più flow non si può...la salita è assolutamente dura, ma forse perchè è proprio all'inizio, si fa sempre bene e sembra meno "bestiale" di quello che realmente è.

2-Pralongià/Campolongo, prima parte da Corvara su asfalto piuttosto ripido, poi sterrato dal buon fondo tutto ben pedalabile ad eccezione di un muro micidiale poco prima del bivio lungo/corto, fino al quale risulta pari a ca. 4.7 km con pendenza media al 10.2%, in totale fino a Pralongià 6,8 km e 9,1 %. Salita più dura di quanto possa apparire: spesso batte un sole clamoroso che sui "muri" sterrati che la rendono irregolare, si fa sentire eccome...dopo il bivio spettacolare mangia e bevi in cresta fino al Pralongià, senza ulteriori difficoltà (stupendo da guidare in velocità il single track che sale e scende fino al Campolongo).

3-Ornella/Sourasass, che dire di questo vero MOSTRO della MTB, il Mortirolo delle ruote grasse? Lo si ama e lo si odia contemporaneamente: è uno spartiacque tra la MTB e la follia...io ho visto fantasmi di ogni genere durante l'ascensione a questa salita! I 970 m di dislivello in 9,5 km non sono sufficienti a spiegare cosa attenda i ciclisti tra il km 35 ed il km 37.7, in cui si diventa davvero Hero, arrampicando in così poco spazio ben 500 m di dislivello (pendenza media praticamente il 20%!). 3 anni fa il fondo era anche abbastanza sconnesso, molto difficile da pedalare e anche da spingere!!! 2 anni fa durante l'edizione mondiale, invece, lo avevano reso più liscio e sono incredibilmente riuscito a pedalarne alcuni tratti...quando pensi che l'Ornella sia finita e arrivi in alto, quasi in paradiso dinanzi Porta Vescovo, ecco la mazzata finale: la ripidissima salita finale al Sourasass, una brutale rampa che ti fa salire di altri 100 m in poca distanza. Se sei arrivato lì, la Hero è (quasi) tua...salita dunque che non ha eguali come durezza, anche se il fondo è migliorato dalle prime edizioni ad oggi, ed è dunque più "fattibile". (dopo il bellissimo ST in traverso fino alla SS del Pordoi, salita su bitume fino al passo, facile e scorrevole)

4-Duron, come il nome indica...duro, duro, duro, al di là delle apparenze! Sarà che ormai si è alla canna del gas, sarà che è una salita a "gradini" (ripido, tranquillo, ripidissimo), ma intacca non male. Per fortuna è un posto talmente bello da far letteralmente rivivere un morto (me, nella fattispecie!). In 10.5 km totali si sale 750 m, ma questo dato non deve trarre in inganno: bello tosto risalire (comunque su buono sterrato) circa 300 m di dislivello dal km 60 al 63 ma, soprattutto, dal km 66.5 al 68.5 più di 200 m di d+, su fondo super smosso e qualche lastrone di cemento molto rovinato, prima degli idilliaci pratoni di cresta. Una mazzata per psiche e fisico: peraltro in 2 edizioni ho sempre beccato temporali devastanti con pioggia e grandine, a rendere l'esperienza ancora più eroica!

5- pensavate di avere finito?? eh no!! Ci sono alcune "chicche" finali! Lo Zallinger che ti tira le coronarie per quasi 3 km di salita che, seppur lieve (5-6%) e con ottimo fondo, abbatte definitivamente le risorse fisiche rimaste...e infine nel bosco ormai in discesa verso il traguardo, colmo di strappetti cortissimi ma "bastardi", prima degli "champs elysees" della MTB, il fantastico single finale con tornantino prima del godurioso abbraccio di Selva....

Per vederci passare, di sicuro falli salire subito al Dantercepies in funivia, è assolutamente spettacolare.
Se vogliono salire in auto, ti possono incrociare al passo Gardena, poi possono andare a Corvara in auto e salire a piedi o funivia ed aspettarti al Pralongià, altro bel balcone panoramico con ristoro.

Infine al Passo Pordoi o al Lupo Bianco, dove possono raggiungerti comodamente in auto.
Da lì in poi è dura che ti riescano più ad intercettare...

Adoro questa gara, godetevela appieno Heroes!!!

PS: l'anno scorso dopo i nubifragi che sono venuti, il percorso era molto molto più rovinato degli anni precedenti...spero lo abbiano un po' sistemato, dato che alcune discese (ad es. Pordoi) erano diventate praticamente impraticabili. Qualcuno ha notizie fresche?

Bellissimo post. Super utile per chi come me sarà alla prima esperienza.
 
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lupeaq

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Ciao, dopo 1 corto, 2 medi e 2 lunghi, provo a risponderti rapidamente:

1-Dantercepies in Selva su asfalto si sviluppa per ca. 1,1 km salendo di 100 m al 9% medio, per poi in 4.4 km alzarsi di altri 650 m con pendenza media al 14.4%, tutta su sterro che non molla mai anche se comodo da pedalare come fondo, con alcuni tratti molto ripidi (sopra al 20%) nei quali perdere un colpo di pedale significa scendere di sella; in 3 edizioni su 5 sono riuscito nella per me impresa di non mettere piede a terra: arrivati in cresta ripaga del sacrificio con uno degli scenari più belli al mondo, pedalare lassù in mezzo al serpentone di ciclisti e ai familiari che ti incitano non ha prezzo, prima della funivia e della spettacolare discesa verso Corvara su ST flow che più flow non si può...la salita è assolutamente dura, ma forse perchè è proprio all'inizio, si fa sempre bene e sembra meno "bestiale" di quello che realmente è.

2-Pralongià/Campolongo, prima parte da Corvara su asfalto piuttosto ripido, poi sterrato dal buon fondo tutto ben pedalabile ad eccezione di un muro micidiale poco prima del bivio lungo/corto, fino al quale risulta pari a ca. 4.7 km con pendenza media al 10.2%, in totale fino a Pralongià 6,8 km e 9,1 %. Salita più dura di quanto possa apparire: spesso batte un sole clamoroso che sui "muri" sterrati che la rendono irregolare, si fa sentire eccome...dopo il bivio spettacolare mangia e bevi in cresta fino al Pralongià, senza ulteriori difficoltà (stupendo da guidare in velocità il single track che sale e scende fino al Campolongo).

3-Ornella/Sourasass, che dire di questo vero MOSTRO della MTB, il Mortirolo delle ruote grasse? Lo si ama e lo si odia contemporaneamente: è uno spartiacque tra la MTB e la follia...io ho visto fantasmi di ogni genere durante l'ascensione a questa salita! I 970 m di dislivello in 9,5 km non sono sufficienti a spiegare cosa attenda i ciclisti tra il km 35 ed il km 37.7, in cui si diventa davvero Hero, arrampicando in così poco spazio ben 500 m di dislivello (pendenza media praticamente il 20%!). 3 anni fa il fondo era anche abbastanza sconnesso, molto difficile da pedalare e anche da spingere!!! 2 anni fa durante l'edizione mondiale, invece, lo avevano reso più liscio e sono incredibilmente riuscito a pedalarne alcuni tratti...quando pensi che l'Ornella sia finita e arrivi in alto, quasi in paradiso dinanzi Porta Vescovo, ecco la mazzata finale: la ripidissima salita finale al Sourasass, una brutale rampa che ti fa salire di altri 100 m in poca distanza. Se sei arrivato lì, la Hero è (quasi) tua...salita dunque che non ha eguali come durezza, anche se il fondo è migliorato dalle prime edizioni ad oggi, ed è dunque più "fattibile". (dopo il bellissimo ST in traverso fino alla SS del Pordoi, salita su bitume fino al passo, facile e scorrevole)

4-Duron, come il nome indica...duro, duro, duro, al di là delle apparenze! Sarà che ormai si è alla canna del gas, sarà che è una salita a "gradini" (ripido, tranquillo, ripidissimo), ma intacca non male. Per fortuna è un posto talmente bello da far letteralmente rivivere un morto (me, nella fattispecie!). In 10.5 km totali si sale 750 m, ma questo dato non deve trarre in inganno: bello tosto risalire (comunque su buono sterrato) circa 300 m di dislivello dal km 60 al 63 ma, soprattutto, dal km 66.5 al 68.5 più di 200 m di d+, su fondo super smosso e qualche lastrone di cemento molto rovinato, prima degli idilliaci pratoni di cresta. Una mazzata per psiche e fisico: peraltro in 2 edizioni ho sempre beccato temporali devastanti con pioggia e grandine, a rendere l'esperienza ancora più eroica!

5- pensavate di avere finito?? eh no!! Ci sono alcune "chicche" finali! Lo Zallinger che ti tira le coronarie per quasi 3 km di salita che, seppur lieve (5-6%) e con ottimo fondo, abbatte definitivamente le risorse fisiche rimaste...e infine nel bosco ormai in discesa verso il traguardo, colmo di strappetti cortissimi ma "bastardi", prima degli "champs elysees" della MTB, il fantastico single finale con tornantino prima del godurioso abbraccio di Selva....

Per vederci passare, di sicuro falli salire subito al Dantercepies in funivia, è assolutamente spettacolare.
Se vogliono salire in auto, ti possono incrociare al passo Gardena, poi possono andare a Corvara in auto e salire a piedi o funivia ed aspettarti al Pralongià, altro bel balcone panoramico con ristoro.

Infine al Passo Pordoi o al Lupo Bianco, dove possono raggiungerti comodamente in auto.
Da lì in poi è dura che ti riescano più ad intercettare...

Adoro questa gara, godetevela appieno Heroes!!!

PS: l'anno scorso dopo i nubifragi che sono venuti, il percorso era molto molto più rovinato degli anni precedenti...spero lo abbiano un po' sistemato, dato che alcune discese (ad es. Pordoi) erano diventate praticamente impraticabili. Qualcuno ha notizie fresche?
Mai dimenticherò la discesa del Pordoi dello scorso anno. Praticamente una collina non c'era più. Facemmo una catena umana x scenderla a piedi...bellissima descrizione.

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