Aspè, ma il "visualizza sempre" non è riferito alla traccia attuale, ovvero alla traccia che si sta registrando/disegnando in tempo reale durante l'uscita? Non c'entra con la traccia che si sta (eventualmente) seguendo.
Ricordo male?
Seguire traccia GPS ad un bivio
- Creatore Discussione Hazy Davy
- Data di inizio
Ricordo male?
da quando l'Edge ha la bussola? non mi risulta, neanche nei modelli più recenti.
Nel mio 800 non c'è quella icona quindi non so cosa sia, ma potrebbe essere semplicemente per orientare la mappa col nord in alto.
Comunque: altra cosa insensata, non dotare gli Edge di una banale bussola.
no, è riferito alle tracce che hai salvato sul dispositivo. Puoi tenerle anche tutte "visualizzate sempre" contemporaneamenteAspè, ma il "visualizza sempre" non è riferito alla traccia attuale, ovvero alla traccia che si sta disegnando in tempo reale durante l'uscita? Non c'entra con la traccia che si sta (eventualmente) seguendo.
Ricordo male?
La pessima qualità dei prodotti Garmin degli ultimi anni lascia poco spazio alle discussioni.
Ma ideare un sistema automatico a prova di errore per seguire le tracce "la vedo dura", occorrerebbe avere della mappe con la funzione di routing e avere dei navigatori tipo quelli per auto(ci sono già), purtroppo i sentieri sono molto più instabili delle normali strade, basta una pioggia un po' forte per far cambiare tracciato ad un sentiero ed a questo punto tutto il sistema verrebbe meno, o meglio servirebbe un immenso lavoro di mappatura dei sentieri e di aggiornamento continuo.
Ma ideare un sistema automatico a prova di errore per seguire le tracce "la vedo dura", occorrerebbe avere della mappe con la funzione di routing e avere dei navigatori tipo quelli per auto(ci sono già), purtroppo i sentieri sono molto più instabili delle normali strade, basta una pioggia un po' forte per far cambiare tracciato ad un sentiero ed a questo punto tutto il sistema verrebbe meno, o meglio servirebbe un immenso lavoro di mappatura dei sentieri e di aggiornamento continuo.
Ma no, non servirebbe una vera e propria navigazione, basterebbe che una traccia fosse trattata, dal punto di vista grafico, come un tragitto da A a B, non come una linea monocolore. Ci sono mille possibilità per rendere fruibile una traccia e renderne chiaro il senso di percorrenza, a cominciare dalle banalissime freccine di direzione sovrapposte alla traccia stessa e sensibili allo zoom che dovrebbero essere rese obbligatorie per legge, non certo un miraggio di cui si vaneggia sui forum underground.
Se non si ha il dono della fantasia e della creatività (vero Garmin?) sarebbe sufficiente guardare cosa fanno le varie APP sportive gps-based che vanno per la maggiore e limitarsi a copiare ciò che c'è di buono.
Da Oruxmaps a Runtastic, da Trailforks a Endomondo, ognuna di queste ed altre decine di app, quasi tutte gratuite, ha sviluppato un metodo per essere (più) fruibile durante la "navigazione" di una traccia; di spunti ce ne sono diversi e sulla carta le risorse, non solo economiche, per fare anche molto meglio di così non dovrebbero mancare...
Invece qual è l'unico software di navigazione al mondo che ti piazza una linea tinta unita sullo schermo e ti costringe ad arrangiarti? Esatto, quello venduto dell'azienda che fattura 3mld di $ ed è quotata al NASDAQ ad oltre 68$ ad azione.
Dipende cosa si intende per bussola, questa è la schermata che è comparsa dall'810 in poi, a me pare una bussola
La freccia rossa sottile dovrebbe puntare in direzione del prossimo waypoint, ma non ho mai approfondito, sicuramente non viene menzionata nel manuale, come moltissime altre funzionalità del resto.
Dato che come dici giustamente gli Edge non hanno una bussola "vera e propria" come gli EtreX, Montana, ecc, il nord indicato probabilmente verrà preso dalla successione dei punti rilevati dal GPS, quindi se giro il dispositivo su se stesso, o in caso di mancanza di segnale GPS, penso che il sistema non funzioni più (mia idea), perché in effetti non è una bussola.
Ah! Io ero rimasto a: Impostazioni -> Tracce -> Registro traccia -> Reg., vis. su map.
Non ricordo altre impostazioni simili, ma può anche essere che dispositivi diversi abbiano impostazioni diverse. O semplicemente che sono anni che sull'Etrex evito di fare qualsiasi altra cosa che non sia: accendere il gps, avviare una traccia, seguirla, salvare e spegnere.
Molto più semplicemente basterebbe che facessero un copia/incolla del codice del loro Basecamp, dove le tracce hanno le freccette di percorrenza ben visibili
Troppo semplice, così non vale!Molto più semplicemente basterebbe che facessero un copia/incolla del codice del loro Basecamp, dove le tracce hanno le freccette di direzione ben visibili
Gli Edge cartografici non li conosco, ma con gli outdoor cartografici orientarsi con le tracce è abbastanza facile. Se c'è un bivio segnato sulla cartografia è abbastanza evidente da che parte andare perché basta guardare se la traccia si sovrappone al sentiero di destra o a quello di sinistra. Se il bivio non è in cartografia non c'è un modo immediato per sapere se bisogna prendere il sentiero di destra o di sinistra se corrono più o meno paralleli. Comunque basta guardarsi un attimo intorno per riconoscere dei riferimenti segnati sulla cartografia, salite o discese, curve a destra o sinistra, allineamenti con punti cospicui registrati sulla cartografia.
Diverso è il problema di quale direzione prendere su una traccia che presenta biforcazioni o nel momento di rientrare in traccia. Purtroppo non c'è alcun modo se non si sa già cosa si sta più o meno facendo e in che verso si vuole percorrere quell'anello. E' buona norma dare un'occhiata alla traccia su Basecamp prima di intraprenderla per avere un'idea di massima su cosa si farà e di solito è più che sufficiente.
Ho l'impressione che l'approccio prevalente del principiante sia quello di usare un cartografico come se fosse un navigatore stradale. Purtoppo non è il modo giusto e se non si sa leggere con efficacia una carta non si sa neanche usare un cartografico e seguire una traccia in un ambito naturale privo di riferimenti evidenti come incroci e piazze.
Se volete utilizzarlo come se fosse un navigatore dovete usare i percorsi e se invece avete la traccia Basecamp ve la converte facilmente in percorso, ma consiglio fortemente di imparare a usare le tracce perché è più sicuro in caso di difficoltà e scarica meno le batterie del Garmin. In ogni caso, caricando il percorso, caricate anche la relativa traccia, potrebbe rivelarsi indispensabile nei casi in cui anche l'autorouting non vi tragga di impaccio e alla peggio tenetevi pronti a usare il GPS cartografico come una qualsiasi carta quando la vostra traccia per un qualsiasi motivo non risulti percorribile perché le carte che potete caricare sono piuttosto buone e avete anche il vantaggio di sapere esattamente in che punto siete.
Diverso è il problema di quale direzione prendere su una traccia che presenta biforcazioni o nel momento di rientrare in traccia. Purtroppo non c'è alcun modo se non si sa già cosa si sta più o meno facendo e in che verso si vuole percorrere quell'anello. E' buona norma dare un'occhiata alla traccia su Basecamp prima di intraprenderla per avere un'idea di massima su cosa si farà e di solito è più che sufficiente.
Ho l'impressione che l'approccio prevalente del principiante sia quello di usare un cartografico come se fosse un navigatore stradale. Purtoppo non è il modo giusto e se non si sa leggere con efficacia una carta non si sa neanche usare un cartografico e seguire una traccia in un ambito naturale privo di riferimenti evidenti come incroci e piazze.
Se volete utilizzarlo come se fosse un navigatore dovete usare i percorsi e se invece avete la traccia Basecamp ve la converte facilmente in percorso, ma consiglio fortemente di imparare a usare le tracce perché è più sicuro in caso di difficoltà e scarica meno le batterie del Garmin. In ogni caso, caricando il percorso, caricate anche la relativa traccia, potrebbe rivelarsi indispensabile nei casi in cui anche l'autorouting non vi tragga di impaccio e alla peggio tenetevi pronti a usare il GPS cartografico come una qualsiasi carta quando la vostra traccia per un qualsiasi motivo non risulti percorribile perché le carte che potete caricare sono piuttosto buone e avete anche il vantaggio di sapere esattamente in che punto siete.
Gianz
Biker marathonensis
- 28/6/07
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- Bike
- Cannondale Topstone Carbon 3 + Stanton Sherpa super custom + GT Grade Carbon
Aspetta: selezioni una traccia o un percorso?
Per la traccia, attivi la visualizzazione e questo permette di vederla sulla cartografia. Io alla fine faccio così: carico la traccia sull'etrex e la visualizzo. Poi ci vado dietro.
Dei percorsi precalcolati non mi fido molto, in quanto capitano delle differenza tra cartografia e realtà, tipo in questo caso:
In giallo il percorso da me fatto, in marrone dove la cartografia presumeva essere la strada... come vedi ci possono essere grosse differenze.
Oppure, altro caso, strada non più esistente (una frana se l'è portata via, mentre l'altro pezzo è finito in mezzo ai rovi), ma percorso alternativo non segnato in cartografia... In rosso la presunta strada, in verde quella effettivamente percorsa.
E' naturale, se non c'è una bussola nel dispositivo, e il GPS non è una bussola, se stai fermo non sai in che direzioni stai guardando, su un Garmin come su qualsiasi altro dispositivo GPS che non abbia una bussola integrata. Attenzione che la "bussola GPS" di fatto non è una bussola. Concordo che dovrebbero usare un'altra parola. Tieni in conto che gli Edge sono specifici per ciclismo e non sono consigliati per la MTB intesa in senso escursionistico o alpinistico.
Ultima modifica:
Ottimi esempi di ciò che intendevo nel mio post precedente.Aspetta: selezioni una traccia o un percorso?
Per la traccia, attivi la visualizzazione e questo permette di vederla sulla cartografia. Io alla fine faccio così: carico la traccia sull'etrex e la visualizzo. Poi ci vado dietro.
Dei percorsi precalcolati non mi fido molto, in quanto capitano delle differenza tra cartografia e realtà, tipo in questo caso:
In giallo il percorso da me fatto, in marrone dove la cartografia presumeva essere la strada... come vedi ci possono essere grosse differenze.
Oppure, altro caso, strada non più esistente (una frana se l'è portata via, mentre l'altro pezzo è finito in mezzo ai rovi), ma percorso alternativo non segnato in cartografia... In rosso la presunta strada, in verde quella effettivamente percorsa.
Gianz
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Ps: c'è comunque una simpatica antipatia del programma Basecamp per i ponti in generale: oh, se fate ricalcolare il percorso sceglierà la strada più lunga disponibile pur di non farvi attraversare quel caspita di ponticello! Se funziona così anche il dispositivo possiamo stare veramente freschi, rischiando di allungare di km e km...
Infatti non capisco quale sia il limite tecnologico; e mi pare, ma non ho approfondito, anche la concorrenza ha questo limite.Molto più semplicemente basterebbe che facessero un copia/incolla del codice del loro Basecamp, dove le tracce hanno le freccette di percorrenza ben visibili
Da ignorante trovo la cosa assurda.
Io carico e uso quasi esclusivamente tracce prese da Strava o comunque estrapolate da dispositivi GPS di chi ha percorso dal vero quella traccia e ogni punto oltre alle coordinate ha l'indice, ovvero la sequenza dei punti.
Base camp riconosce ovviamente il senso...navigatori GPS no, però restituiscono il profilo altimetrico...
che mi sembra ovvia sia scaturito dall'ordine dei punti.
E' ovvio che il dispositivo conosce l'ordine dei punti, nella sua memoria sono rappresentati come una sequenza di coordinate eventualmente associate ad un tempo. L'unico motivo che mi viene in mente per non farlo è che con la risoluzione grafica molto limitata dello schermo le freccine diventerebbero dei mostri enormi.Infatti non capisco quale sia il limite tecnologico; e mi pare, ma non ho approfondito, anche la concorrenza ha questo limite.
Da ignorante trovo la cosa assurda.
Io carico e uso quasi esclusivamente tracce prese da Strava o comunque estrapolate da dispositivi GPS di chi ha percorso dal vero quella traccia e ogni punto oltre alle coordinate ha l'indice, ovvero la sequenza dei punti.
Base camp riconosce ovviamente il senso...navigatori GPS no, però restituiscono il profilo altimetrico...
...per il mio modo di vedere è più che sufficente la bussola...ma se non vi piglia potete sempre usare sia la traccia che il percorso...attivare la navigazione del percorso con traccia attivata sulla mappa...il percorso vi darà gli avvisi di svolta ma siccome al percorso piace cambiare c'è sempre la traccia visualizzata che dice veramente da che parte andare.... 
...puoi sempre correggere la cartografia comunque se sei certo degli errori..Aspetta: selezioni una traccia o un percorso?
Per la traccia, attivi la visualizzazione e questo permette di vederla sulla cartografia. Io alla fine faccio così: carico la traccia sull'etrex e la visualizzo. Poi ci vado dietro.
Dei percorsi precalcolati non mi fido molto, in quanto capitano delle differenza tra cartografia e realtà, tipo in questo caso:
In giallo il percorso da me fatto, in marrone dove la cartografia presumeva essere la strada... come vedi ci possono essere grosse differenze.
Oppure, altro caso, strada non più esistente (una frana se l'è portata via, mentre l'altro pezzo è finito in mezzo ai rovi), ma percorso alternativo non segnato in cartografia... In rosso la presunta strada, in verde quella effettivamente percorsa.
...direi che il problema non è di basecamp ma della mappa caricata...è quella che decide da che parte farti passare ...basecamp legge i dati mappa e interagisce con quelli
