Facciamo (per la centomilionesima volta) il punto sulle normative delle garanzie. Garanzie al plurale, perchè ne esistono due: quelle legale e quella commerciale.
Quella legale deriva dalla legge europa in materia, che in Italia si chiama Codice del Consumo: due anni durante i quali il responsabile della conformità del bene è
chi lo vende e non altri. Tutto quello che è scritto sui manuali e che contrasta con il Codice del Consumo non esiste, nel senso che non ha alcun valore e non si applica.
Poi c'è la eventuale garanzia commerciale, aggiuntiva rispetto a quella legale e che viene prestata da chi la propone, per esempio i "5 anni sul telaio" o "garanzia a vita sul telaio" proposti da alcuni produttori.
Quanto alle riparazioni le cose stanno esattamente come dice Zeromeno, e come avevo accennato io in precedenza. Niente impedisce in linea di teoria che l'ipotetico cambio difettoso venga rispedito non a
Shimano ma all' importatore/distributore che ha venduto la bici al negoziante, ma i tempi si allungano inesorabilmente, e dubito che nessuno di noi sarebbe disposto a rimanere senza bici
altri due mesi (oltre al tempo della riparazione
) ma di sapere che "ora
Scott lo sa". Anch eperchè lo saprebbe Acerbis, che le bici le vende ma non le costruisce nè ne decide il montaggio.