scott 26-27.5-29 video test

SCUBIKER

Biker poeticus
14/10/08
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Sinalunga (SI)
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L'inerzia ha una qualche influenza solo ed esclusivamente in fase di accelerazione, positiva o negativa che sia.
Quindi è vero che si accelerano con maggiore (relativa) difficoltà ma è altrettanto vero che decelerano meno a parità di sollecitazione. Del resto è noto che l'energia non si crea nè si distrugge ma si trasforma...

A velocità costante, qualunque essa sia, non c'è accelerazione e quindi ruota grande o piccola poco conta. In salita costante va però considerato che la bici da 29 è leggermente più pesante.


Tutto questo in teoria. Nel mondo reale va considerato che il terreno presenta delle sconnessioni anche rilevanti, che favoriscono le ruote più grandi, e soprattutto che un moto uniforme è irrealistico (la stessa azione di pedalata non è uniforme): insomma è una continua sequenza di macro e micro accelerazioni/decelerazioni.

Quindi, se ho capito bene, la minor fatica in pianura di cui molti biker passati alla 29 parlano, sarebbe in realtà dovuta non alla maggiore inerzia, ma ad una minor frequenza di pedalate per mantenere la stessa velocità della 26, oppure si può decidere di tenere la stessa frequenza di pedalate della 26 (pari fatica) ed andare più veloci. Comunque sia in questa situazione il rapporto è favorevole alla 29.
Per la salita scorrevole, invece, mi sembra di capire che, aldilà delle sensazioni, la 29 sia oggettivamente leggermente più faticosa, a meno di confrontarla con una 26 più pesante.
Nella salita tecnica invece, la presenza di ostacoli dovrebbe favorire decisamente la 29.
 

lanetwork

Biker cesareus
6/3/06
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Brianza Alcolica...
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Io in base alla mia esperienza posso dire questo:
ho da due stagioni una scott 29 pro e da sempre una scott scale da 26 con telaio in alluminio (prima l'avevo in carbonio)...
Salita continua su asfalto più veloce con la 29
In pianura sono molto più lento con la 29 (ho dato la colpa al fatto che sono meno aereodinamico avendo scarto sella manubrio pari a 0)
In salita tecnica sono più lento con la 29 però ovviamente ho molta più trazione sopratutto in piedi (il ruotone richiede più forza per mantenere la velocità davanti agli ostacoli)
In discesa e nei single con la 29 vado al doppio (non servono spiegazioni)

Datemi una spiegazione...
 

sembola

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Siena
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Bike
una nera e l'altra pure
che la 29" 'ovatta' in maniera pù marcata

Dipende dai punti di vista. Si potrebbe anche dire che non ci sono solo le macroaccelerazioni (rilanci) che sono percepibili per via dello sforzo evidente, ma anche le microaccelerazioni per mantenere la velocità, e quindi che la 29 richiede complessivamente un input di energia maggiore. Dall'altro lato è altrettanto vero che le microaccelerazioni a parità di sollecitazione sono minori, e quindi la correzione dev'essere di più piccola entità, e quindi con la 29 l'input di energia è minore. Difficile pervenire ad una conclusione univoca...


Quindi, se ho capito bene, la minor fatica in pianura di cui molti biker passati alla 29 parlano, sarebbe in realtà dovuta non alla maggiore inerzia, ma ad una minor frequenza di pedalate per mantenere la stessa velocità della 26, oppure si può decidere di tenere la stessa frequenza di pedalate della 26 (pari fatica) ed andare più veloci. Comunque sia in questa situazione il rapporto è favorevole alla 29.
No, la cadenza non ha nulla a che fare. In pianura la 29 va meglio perchè come spiegavo in precedenza mantiene più facilmente la velocità raggiunta, ovviamente a spese della fase di accelerazione iniziale.



Per la salita scorrevole, invece, mi sembra di capire che, aldilà delle sensazioni, la 29 sia oggettivamente leggermente più faticosa, a meno di confrontarla con una 26 più pesante.
Nella salita tecnica invece, la presenza di ostacoli dovrebbe favorire decisamente la 29.
Concordo.


non è così, almeno in teoria, una 29 dovrebbe scendere più lentamente...
Più correttamente possiamo dire che all' inizio della discesa (fase di accelerazione) la 29 accelera più lentamente. Questo effetto va però "pesato" con la minore decelerazione che subisce dalle sconnessioni del terreno, sia per motivi geometrici che dinamici, insomma una scorrevolezza migliore e che consente di raggiungere maggiori velocità.


Teniamo comunque conto che le differenze dinamiche sono piuttosto piccole se paragonate all' entità delle forze in gioco, e questo sia a favore dell' una come dell' altra tipologia di bici.
 

Waldos

Biker ciceronis
12/6/08
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Forlì
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Più correttamente possiamo dire che all' inizio della discesa (fase di accelerazione) la 29 accelera più lentamente. Questo effetto va però "pesato" con la minore decelerazione che subisce dalle sconnessioni del terreno, sia per motivi geometrici che dinamici, insomma una scorrevolezza migliore e che consente di raggiungere maggiori velocità.

certo, infatti ho sottolineato l'aspetto teorico, che significa "senza altre elementi di disturbo", ma visto che si stava ragionando in generale...

per dirla in modo tecnico, il maggior momento angolare delle ruote grandi riduce l'energia cinetica dell'insieme...
 

andrea.fini

Biker popularis
5/5/10
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Pordenone
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Sono un felice possessore di una Scott Scale 29 pro e ho volutamente minimizzato il formato della bicicletta perchè: non esiste la bicicletta perfetta per me! Le digressioni quasi puramente teoriche sui vantaggi di un formato su un altro, mi convincono sempre più che la differenza "energetica" sia di fatto vanificata da tutti i fattori presenti nella vita reale (fondo, condizione pneumatici e tipologia di pneumatici o addirittura il fatto che lo stesso tipo di pneumatico che potrebbe avere una resa diversa tra formati diversi pur a parità di disegno del battistrada); credo sia realisticamente improponibile un confronto anche affrontando mille volte lo stesso percorso con bici teoricamente differenti nel solo formato; quindi è inutile scegliere la bicicletta basandosi unicamente sul formato della ruota.
Devo ringraziare Sembola che nella pragmaticità e inconfutabilità della scienza ha dimostrato che tutto si può calcolare, ma non necessariamente si può percepire.
Secondo me l'introduzione del formato 29 non deve essere visto come una lotta di classe, ma deve essere vissuto come la possibilità di ampliare la gamma di scelta del mezzo, col rischio purtroppo di renderlo ancora più specialistico; mi ripeto:del mezzo non del suo formato.
Cerco di spiegarmi meglio:
Prima della diffusione massiccia delle 29 potevamo scegliere la tipologia che ci interessava di più con la speranza che incontrasse le nostre aspettative ed esigenze (non sempre coincidono), quindi front xc o full da dh piuttosto che full da am etc. etc.
Ora abbiamo ulteriormente riempito lo spazio tra un settore e un altro inserendo il nuovo formato, quindi fra la front da xc e la full da xc potrei scegliere una front Xc da 29 che assorbe un po' meglio gli ostacoli pur non bobbando...
Il grosso rischio è di scegliere il formato per il formato, dimenticando che la bicicletta ha tante caratteristiche e magari una diversa geometria su una 26 potrebbe farmi correre meglio che la migliore delle 29.
Volevo essere breve e non lo sono stato.
Volevo dire qualcosa di nuovo e mi sa che non l'ho fatto.
Volevo scrivere qualcosa di intelligente e mi sa che...
Comunque io sono contento della mia bicicletta da 29 che ammetto di aver scelto anche sulla scia della moda e dell'estetica, ma solo gli stupidi non cambiano idea e su questo nessuno potrà farmi cambiare idea!
A presto
Andrea
 

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