Vi rispondo in un unico messaggio. In meccanica me la cavo e la manutenzione alla bici l’ho sempre fatta da io, solo in questo caso l’ho portata dal meccanico a farla vedere perché non sapevo che pesci pigliare(e mi sa nemmeno lui). Oggi mi sono messo con calma a guardare e ho visto che la gabbia esterna era leggermente piegata e avvolta su se stessa, di una quantità praticamente impercettibile. Cambio il forcellino mettendo temporaneamente uno nuovo che tengo di scorta (accoppiando il vecchio con il nuovo anche il vecchio era dritto) per scrupolo, e forzando leggermente la gabbia con le mani per metterla in posizione corretta noto che il cambio migliora notevolmente. Lo smonto tutto, ne apprezzo la bontà dei materiali(in plastica la boccola che tensiona la molla), constato il gioco della vite d’attacco(ce l’ho trovato come primo impianto, bici nuova. Il modello del deragliatore è il type 3, l’ultimo) e cerco di raddrizzare la gabbia. Ripeto la procedura 5/6 volte e poi mi arrendo perché è talmente piccola la piegatura che non è recuperabile, ci vorrebbe un ricambio che ovviamente non viene fornito. Quindi mi trovo a dover cambiare deragliatore per forza per rendere la trasmissione utilizzabile, e a questo punto penso che sia inutile prendere il cambio
shimano ora senza cambiare tutto il resto. Porto a fine carriera la trasmissione attuale, e a quel punto faró tutto shimano e stop.
La cosa che mi chiedevo però, è se con shimano potrei incorrere in questo tipo di problema. L’idea che mi sono fatto è che in un anno il gx ha riportato delle micropiegature nella gabbia a causa dell’utilizzo che ne faccio io insieme all’aumento del gioco della vite di attacco al forcellino, cose che periodicamente mi scombinavano tutta la regolazione. È un comportamento tipico dei cambi a gabbia lunga sotto un utilizzo tipo il mio, oppure è solo il gx che sa regalare queste emozioni?