Allora ieri ho provado invece il NOMAD, la versione celeste e rosa per intenderci. Volevo fare un confronto con il BR2 che avevo provato la scorsa settimana e capire quale sia la bici per me in questo momento, visto che sono diversi soldi ed un acquisto avventato in questo senso non sarebbe gradito.
Il nomad non mi è piaciuto. O meglio, ad un confronto con il bronson 2, le cui sensazioni erano cmq fresche, non ho apprezzato miglioramenti nella guida ma più che altro peggioramenti. Ho percorso 2 sentieri che avevo fatto anche con il BR2, uno lungo, prevalentemente su terra ma con pezzi scassati su pietre, tornanti a ripetizione ecc, ed uno con un tratto scassato ma poco pendente.
Mi sarei aspettato di "volare" ed invece è stato il contrario. La bici non mi ha trasmesso la sicurezza che il BR2 mi aveva dato. Sui tornanti il nomad è risultato più impacciato per la mia guida, ovvero la curva gli va fatta fare, non è così immediato eseguirla. La sensazione è che la ruota anteriore sia in effetti molto lontana e che quindi la bici vada guidata molto caricati sull'anteriore, e questo si traduce ovviamente in una guida molto race. Questa cosa, sebbene sia per molti positiva, mi ha laciato perplesso in quanto ho avuto la sensazione di non poter avere una guida, diciamo rilassata (leggi "lenta"), perchè la bici poi va dove le pare, in particolare l'anteriore in quel caso risulta molto ballerino e poco piantato a terra. Mi son sentito trasportare dalla bici, invece col bronson mi son sentito più padrone del mezzo, molto più bilanciato e molto più sicuro. Ovvio, questo riferitelo al mio modo di guidare, non sono un manico ma nemmeno un fermo, sono uno che ama andare forte (o almeno ci prova) quando me la sento, ma che spesse volte preferisce avere una guida più rilassata ed improntata al divertimento.
Sullo scassato palese la percezione di schiacciasassi del nomad, cosa che ovviamente mi aspettavo. Mangia tutto, molto più del BR2 che ho provato (che vi ricordo era 150-150). Ma questa cosa fa la differenza?
In salita non ho percepito difficoltà eccessive, il nomad sale come l'altra anche se sullo scassato un po' pendente patisce l'angolo di sterzo più aperto: il BR2 è risultata, almeno a me, ma credo sia solo una conferma delle geometrie, molto più bilanciata. Diciamo che la salita non è una discriminante apprezzabile per la scelta dell'una o dell'altra bici comunque.
In sostanza il nomad è palesemente una bici da gara che ha bisogno di essere frustata e mollata, il BR2 invece è verament euna bici ben riuscita, diciamo per il garoso della domenica. L'angolo di sterzo cmq abbastanza aperto non le rende meno sicura, e nemmeno l'escursione ridotta sia dell'anteriore che del posteriore.
Queste le mie sensazioni. Ovviamente ognuno si conosce e sa come va quindi potrà adeguarle a se stesso.
Il nomad non mi è piaciuto. O meglio, ad un confronto con il bronson 2, le cui sensazioni erano cmq fresche, non ho apprezzato miglioramenti nella guida ma più che altro peggioramenti. Ho percorso 2 sentieri che avevo fatto anche con il BR2, uno lungo, prevalentemente su terra ma con pezzi scassati su pietre, tornanti a ripetizione ecc, ed uno con un tratto scassato ma poco pendente.
Mi sarei aspettato di "volare" ed invece è stato il contrario. La bici non mi ha trasmesso la sicurezza che il BR2 mi aveva dato. Sui tornanti il nomad è risultato più impacciato per la mia guida, ovvero la curva gli va fatta fare, non è così immediato eseguirla. La sensazione è che la ruota anteriore sia in effetti molto lontana e che quindi la bici vada guidata molto caricati sull'anteriore, e questo si traduce ovviamente in una guida molto race. Questa cosa, sebbene sia per molti positiva, mi ha laciato perplesso in quanto ho avuto la sensazione di non poter avere una guida, diciamo rilassata (leggi "lenta"), perchè la bici poi va dove le pare, in particolare l'anteriore in quel caso risulta molto ballerino e poco piantato a terra. Mi son sentito trasportare dalla bici, invece col bronson mi son sentito più padrone del mezzo, molto più bilanciato e molto più sicuro. Ovvio, questo riferitelo al mio modo di guidare, non sono un manico ma nemmeno un fermo, sono uno che ama andare forte (o almeno ci prova) quando me la sento, ma che spesse volte preferisce avere una guida più rilassata ed improntata al divertimento.
Sullo scassato palese la percezione di schiacciasassi del nomad, cosa che ovviamente mi aspettavo. Mangia tutto, molto più del BR2 che ho provato (che vi ricordo era 150-150). Ma questa cosa fa la differenza?
In salita non ho percepito difficoltà eccessive, il nomad sale come l'altra anche se sullo scassato un po' pendente patisce l'angolo di sterzo più aperto: il BR2 è risultata, almeno a me, ma credo sia solo una conferma delle geometrie, molto più bilanciata. Diciamo che la salita non è una discriminante apprezzabile per la scelta dell'una o dell'altra bici comunque.
In sostanza il nomad è palesemente una bici da gara che ha bisogno di essere frustata e mollata, il BR2 invece è verament euna bici ben riuscita, diciamo per il garoso della domenica. L'angolo di sterzo cmq abbastanza aperto non le rende meno sicura, e nemmeno l'escursione ridotta sia dell'anteriore che del posteriore.
Queste le mie sensazioni. Ovviamente ognuno si conosce e sa come va quindi potrà adeguarle a se stesso.