bravoooooooooooooooo
condivido non mi sposto per niente se devo fare la corta, nel 2011 ho fallito il lungo per poco più di 20 km, quest'anno l'obiettivo è cancellare quei maledetti ultimi 22/23 km
Non sono d'accordo PER NIENTE, visto che il VERO SELLARONDA è Passo Gardena, Campolongo, Pordoi e Sella!!!
Oltretutto il dislivello al km è superiore per il cosiddetto "corto" che non per il lungo! 3300 m in 30 km circa di salita sono veramente TANTI, altro che corto!
Infine nel corto non esiste un pezzo minimamente pianeggiante, come può esserlo nel lungo il tratto da Canazei all'attacco della val Duron, il tratto intermedio di questa paradisiaca valle o poco dopo il passo stesso.
ciao a tutti, mi serve un aiuto per convincere un mio amico che la hero è fattibile anche da mega pippe come noi... vorremmo fare il percorso corto, quindi i cancelli orari di Corvara e Arabba dovrebbero valere come riferimento, quelli dell'organizzazione dicono che i tempi sono presi in base agli ultimi che prenderanno il via, quindi domanda ?? dalle 7:30 in cui prenderanno il via i primi , quanto tempo passerà per gli ultimi in griglia per muoversi ?? grazie mille dell'aiuto spero sia riuscito a spiegarmi alè..
Ciao, una mega pippa non so se arriva in fondo: le salite sono veramente impegnative e lunghe (ben 4!) e le discese non sono affatto banali, ragion per cui i muscoli non riescono mai a riposare (se non agli ottimi ristori!).
Però una persona mediamente o poco allenata ce la può fare con calma e tanta testa! Io avevo solo 600 km nelle gambe e sono arrivato a metà classifica, forse favorito dalle difficili condizioni ambientali che hanno rallentato molti in discesa (scendo meglio di quanto faccia in salita!).
Basta che vi facciate qualche pedalata sulle 4-5 h in primavera, proviate qualche salita lunga, e allora ce la potete sicuramente fare.
anch'io ho fatto solo un pezzo di 10/20 metri a piedi giu dal pordoi perche' era pieno di radici viscide, ma sopprattutto pieno di gente, quindi per non rischiare sono sceso ....
Idem. Anche un brevissimo tratto della discesa dal Gardena, dove c'era coda.
Ricordo con piacere la discesa dal Danter con quell'incredibile prato-saponetta, sul quale sono riuscito a non cadere sterzando e controsterzando col retrotreno che andava per i fatti suoi, mentre procedevo a 2 all'ora...incredibile, che gioco di equilibrio (e quante tome che ho visto)!
E poi il tratto tecnico successivo in single e quello velocissimo e filante arrivando a Corvara...non mi era piaciuta tantissimo invece la discesa ad Arabba, molto sconnessa e ripida senza particolari contenuti tecnici (per fortuna mi pare che quest'anno sia cambiata). Quella del Pordoi invece è molto bella e tecnica, a parte quell'intermezzo in cui si crea la fila. Goduria estrema è invece la discesa del Sella che, a mio modesto parere, dalla Città dei Sassi al Comici, è uno dei single più belli in circolazione per divertimento e panorama.
Secondo me con la rigida il SRH si può fare senza problemi; io l'ho avuta per tanto tempo e si ha un gran controllo soprattutto sui tratti più tecnici. Certo dopo il frullamento ci vuole una sessione in un centro benessere!
Scusate ma pretendere che ad una gara aperta a tutti ci siano 3000 persone con le stesse capacità fisiche di andare in salita e in discesa mi sembra pura utopia. ...
Come già detto da altri in una gara aperta a tutti bisogna saper accettare queste cose.. ..
Concordo appieno, non vedo nessun senso nel rovinarsi o, peggio, rovinare la giornata ad altri per guadagnare la posizione 299° invece della 313°!!!
Chi ha voglia di rischiare così tanto, che vada nelle prime posizioni!
ma....sul Danter avete pedalato anche il tratto di 30 metri infangato, verso la 3/4???
che sboroni....
Straquoto! Tra la pioggia, il viscidume, la calca e la forte pendenza, era quasi impossibile...per fortuna solo per quei 30 m!
Vi vorrei chiedere un' opinione a riguardo delle
scarpe che usate
Visto che ho capito che in questa gara si cammina parecchio,
Almeno tra comuni mortali....
Io ho usato delle ottime
Northwave con suola in Vibram tipo queste:
http://www.northwave.com/it/product/_drifter
con sopra il copriscarpe (pioveva a dirotto!) e sono andato da dio sia su roccia che nel fango.
Non si cammina così tanto come sembra (sul corto), solo che le condizioni meteo dell'anno scorso hanno reso molto più difficili sia le salite ripide che le discese tecniche, costringendo molti a scendere. La gara è pedalabile e avvincentissima, te lo dico io che non sono un agonista!