Forse è già stato scritto.
A quanto pare gli orsi sono molti di più dei 100 che dicono, al punto che la stima di un orso ogni 5/6 km quadrati potrebbe essere realistica.
Oggettivamente sono tanti e forse comincia a diventare difficile per tutti loro trovare da mangiare.
Dalle mie parti per esempio la presenza del lupo ha comportato la totale scomparsa dei mufloni, che fino a qualche anno fa abbondavano ovunque.
Nel 2020 trovai una carcassa di muflone sbranato dai lupi a meno di 100 metri da casa mia.
Pure i caprioli sono molto diminuiti e ormai si trovano solo a fondovalle, in montagna regnano i cervi.
Dire in montagna è riduttivo, perché ogni notte un branco di 8/10 cervi passa di fianco a casa mia, a 500 metri di quota.
Credo che incontrare il lupo sia solo questione di tempo, ho messo una fototrappola e prima o poi lo beccherà.
Ma il problema vero sono gli storditi che commentano le notizie, con risposte del tipo "eh ma siete voi che avete invaso il loro ambiente", "ma vivere in montagna al limitare della foresta è un po' come andare a vivere nella giungla" e amenità del genere.
Storditi che, dal loro appartamento affacciati sulla Casilina o su Viale Certosa, si permettono di andare a dire che cosa dve fare uno che vive in Carnia, in Cadore, eccetera eccetera.
Gli stessi che, magari, quando vanno in montagna vedono una mandria di vacche e le avvicinano "oh guarda che belle mucchine" e queste, indispettite, li caricano stendendoli a terra e poi fanno causa al malgaro che non le stava tenendo al guinzaglio.
Siamo in mano agli storditi dell'apericena.