No Kri...Apecchio la conoscevo MOLTO bene...ma non trovo le foto...su quella si intravede anche l'articolo del giornale quotidiano.
REVIVAL - le gare e le bici che hanno fatto la storia del Downhill Italiano
- Creatore Discussione udc-ban
- Data di inizio
...mi sa che io questo spoletino con la Cannondale lo conosco... e certo che è Apecchio! ragazzi, che pista che era!...e voi sel Picchio Verde...RI-FA-TE-LA!!!!
Mi correggo...vero non era 170mm ma 150mm...ricordo bene che nel mio team ne avevamo prese 3.
Kristian ma tu avevi una Super V se vedo bene?
Praticamente doppio carro e doppia forka!
Ammazza, ma da quanto era la corona... Miii che padellone!!!...
avevo una super v che normalmente montava una spring (quella da 90) con delle boccole costruite artigianalmente per ridurre la serie sterzo (cannondale le fece successivamente) ma in quel frangente (causa caduta disastrosa) cannibalizzai la delta V di mio fratello....
..le sospensioni erano svizzere (ATZ) ed in pratica si montava sulla normale forcella rigida, girando di 180° la stessa e agganciando "l'incocco" sullo sgancio rapido... Giovanna Bonazzi ed Albert Iten ci vinsero il Mondiale ..Credo anche il gigante buono Walter Brandli...
Allegati
Allora posto anche la mia di qualche anno dopo...montata un po' piu' pesantina...
TANTA ROBBA!!
Apecchio....APECCHIO!!!
Perakis pedalava con un 52!!!
La Spring, la CERIANI!
YouTube - Mont Saint Anne World Cup Downhill Race 1994
chi vuole sapere cosa voleva dire sentire tremare le ossa
YouTube - MTB Downhill World cup 1995 Cape D'ail (France)
Apecchio....APECCHIO!!!
Perakis pedalava con un 52!!!
La Spring, la CERIANI!
YouTube - Mont Saint Anne World Cup Downhill Race 1994
chi vuole sapere cosa voleva dire sentire tremare le ossa
YouTube - MTB Downhill World cup 1995 Cape D'ail (France)
...all'arrivo del n°1 s'intravede con la maglia gialla ANCILLOTTI un giovanissimo Zampieri.. (quali dei due ..?? boh..!!)
...era il mondiale a bromont... correva con IRON HORSE (in pratica una sintesi..) e vinse saltando di getto il ponte finale, infilandosi tra una "poltroncina" e l'altra della seggiovia, che riportava gli atleti in cima... disse che aveva preso il "tempo giusto"....
...(per me però portava gli attacchi...
)
Lui invece di sicuro no.... era il 1993 a Metabief .... vince il mondiale uno sconosciutissimo (per la mtb) Mike KING .."l'interprete del discesismo futuro" dissero all'epoca.... scarpe vans, pedali liberi, protezioni al minimo indispensabile casco TROY LEE...
...(per me però portava gli attacchi...
)Lui invece di sicuro no.... era il 1993 a Metabief .... vince il mondiale uno sconosciutissimo (per la mtb) Mike KING .."l'interprete del discesismo futuro" dissero all'epoca.... scarpe vans, pedali liberi, protezioni al minimo indispensabile casco TROY LEE...
Allegati
Verissimo Kristian,e se non erro Sintesi da li "sforno'" la Bromont,modello DH della casa italiana di allora......era il mondiale a bromont... correva con IRON HORSE (in pratica una sintesi..) e vinse saltando di getto il ponte finale, infilandosi tra una "poltroncina" e l'altra della seggiovia, che riportava gli atleti in cima... disse che aveva preso il "tempo giusto"....
...(per me però portava gli attacchi...
Lui invece di sicuro no.... era il 1993 a Metabief .... vince il mondiale uno sconosciutissimo (per la mtb) Mike KING .."l'interprete del discesismo futuro" dissero all'epoca.... scarpe vans, pedali liberi, protezioni al minimo indispensabile casco TROY LEE...
...come non ricordare Mike King...a Metabief era stato considerato un alieno!
...era il mondiale a bromont... correva con IRON HORSE (in pratica una sintesi..) e vinse saltando di getto il ponte finale, infilandosi tra una "poltroncina" e l'altra della seggiovia, che riportava gli atleti in cima... disse che aveva preso il "tempo giusto"....
...(per me però portava gli attacchi...
Lui invece di sicuro no.... era il 1993 a Metabief .... vince il mondiale uno sconosciutissimo (per la mtb) Mike KING .."l'interprete del discesismo futuro" dissero all'epoca.... scarpe vans, pedali liberi, protezioni al minimo indispensabile casco TROY LEE...
mi fai piangere; orco cacchio, ...è tutto vero!
Cullinan, Mike King ( sia chiaro era una BESTIA! enorme!) O'Driscoll, e quel pazzo di Greg, Herbold per non parlare del tuffo al cuore che mi è preso quando ho visto Johnny la prima volta col manubrio da strada.
Al Ciocco (1991) andavo su per il percorso della DH con in spalla una pesantissima videocamera Philpis videoexplorer, quando dietro una curva ti becco Johnny t. fermo.
-Hi,...Johnny...what's your plan..?
-risposta...Vado per funghi....
per protesta si fermò contro il regolamento (ma và?) e quindi voleva fare il peggior tempo.
Quando scendeva Johnny lo sentivi 100 metri prima grazie alla sua lenticolare tioga.
feci una gara di campinato verso cuneo di fci, mi sorteggiarono fra quelli che dovevano fare l'antidoping... ero in uno stanzino con i primi... avevo sedici anni.. mi folgoravo davanti i giornalini di mtb.. e adesso ero li insieme ai miei miti... altro che carrà... una pisciata mi rese l'adolescente più carico del mondo... il caramellino era spalla a spalla con me... stavo per piangere come le fans dei beatles...
PS: feci settimo e mi diedero un 50 mila di premio se non mi sbaglio...
BEI TEMPI
Fedora per caso non era una Viacard del valore di 50 mila?
Vicino Tortona in piemonte a me avevano dato quella.
eja, Ale, era la Meteor, con la Spring da 70mm , portata poi a 90 che avevo su una MBK del 1992 rigida, che poi ho montato nella Meteor, in seguito un kit di doppia piastra e prolunga di steli avvitati ai tappi forcella (150 milalire). tutti accrocchi , che tra tendicatena fatti pezzi di lamiere con rotelle varie (tappi di spumante in plastica) e guidacatena farri con vecchie corone senza i denti o dai fondi delle pentole, due camere d'aria all'interno del copertone, o con tubi in neoprene per coibentare (precursori delle muss da enduro), a quei tempi l'imtovvisazione era d'obbligo se volevi scendere con una minima speranza di arrivare in fondo. il problema erano i freni , e allora si provava di tutto per far frenare quie cantilever. dall'aranciata all aglio , dal diluente alle tacche nelle piste del cerchio, insomma il fai da te perversava. non esistevano ne basc , ne guidacatena , ne camere ne gomme da dh a quei tempi. li ho vissuti e li ricordo con vero rimpianto , pensando che adesso se non hai la gomma intrmedia da fango o l'ammo e forca del superteam non si corre.
io nel 1992