Responsabilità dell'organizzazione di una gara nel caso di un grosso ostacolo.

1978

Biker superis
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Che tipo di gare organizzi? ... e dove?

Considera che nelle GF di Coppa Piemonte i primi 50 (almeno!) nei tratti scorrevoli lasciano tutto e spesso ci si avvicina ai 60 km/hr.
Sono tutti degli irresponsabili che vogliono fare i fenomeni?
... non credo ... il punto e' che quello e' diventato lo standard, forse proprio perche' i percorsi sono preparati...
Se vuoi che qualcuno si ammazzi basta lasciare ostacoli non visibili (poiche' nell'erba) o buche di mezzo metro nei tratti piu' veloci... a quel punto l'abilita' non c'entra, quello che non vedi non lo puoi saltare...

In- allenamento, ovviamente l'approccio e' diverso... sul sentiero e' probabile che ci sia di tutto...

Guarda... non mi piace enunciare cio' che faccio ma penso di parlare a ragion veduta ...

Il problema è che l'Italia si sta trasformando in un paese di "escamotage" dove la colpa è sempre degli altri e dove abbiamo sempre diritti e mai un dovere...

RIPETO: forse non ci hai pensato molto ma in quello che hai scritto inzialmente, e purtroppo continui a sostenere, ci manca una BUONA DOSE DI BUON SENSO ...

ora scusami se prossimamente non ti rispondero' piu' ma ho problemi ben piu' grandi a cui pensare della tua volontà di cercare qualcuno che ti risarcisca per 4 tagli ed escoriazioni ...

Per concludere, ti suggerisco UNA BELLA CAMPANA DI VETRO... sempre che anche quella non si frantumi sotto una grandinata paurosa... ma stai tranquillo... cercheremo un colpevole anche in quell'occasione ...
 
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Guarda... non mi piace enunciare cio' che faccio ma penso di parlare a ragion veduta ...

Il problema è che l'Italia si sta trasformando in un paese di "escamotage" dove la colpa è sempre degli altri e dove abbiamo sempre diritti e mai un dovere...

RIPETO: forse non ci hai pensato molto ma in quello che hai scritto inzialmente, e purtroppo continui a sostenere, ci manca una BUONA DOSE DI BUON SENSO ...

ora scusami se prossimamente non ti rispondero' piu' ma ho problemi ben piu' grandi a cui pensare della tua volontà di cercare qualcuno che ti risarcisca per 4 tagli ed escoriazioni ...

Per concludere, ti suggerisco UNA BELLA CAMPANA DI VETRO... sempre che anche quella non si frantumi sotto una grandinata paurosa... ma stai tranquillo... cercheremo un colpevole anche in quell'occasione ...

La discussione in oggetto è per approfondire la conoscenza di situazioni e comportamenti durante le gare.

Approfondire vuol dire scambiarsi opinioni e punti di vista... e non vuol dire fare un distinguo tra chi ha ragione e chi ha torto...
Con l'obiettivo che alla fine ci sarà chi (l'organizzazione ad esempio) mettera' maggiore inpegno ad individuare potenziali pericoli nei punti a velocità sostenuta... e chi (io ad esempio) non passeranno dalla meta' di sx alla meta' di dx della strada attraverso l'erba...

Inoltre ci sono situazioni dove l'esperienza non puo' aiutare...
Ad esempio la terrificante caduta in bdc dell'anno scorso una gara (chi mi puo' aiutare su questa? ... mi pare fosse in qualche paese del Golfo Persico ma non ci giurerei) in cui una buca sull'asfalto ha causato diversi infortuni gravi. Un italiano è stato tenuto in coma farmacologico per una settimana.
 

mauri_m

Biker serius
In riferimento alla discussione vorrei esprimete un aspetto che un eventuale giudice valuta al fine di definire il grado di responsabilità delle parti coinvolte facendo un esempio:
a seguito di un incidente causato da un’unica buca non segnalata su di una strada asfaltata perfettamente liscia, il grado di responsabilità sarà elevato per chi gestisce la strada perché la buca non era segnalata, non doveva esserci e perché chi era alla guida non era preparato, avvisato all’/dell’ostacolo.
Se però l’incidente si verifica per la stessa buca ma oltre ad essa la strada risulta essere sconnessa e piena di buche e avvallamenti, il grado di responsabilità del guidatore sarà molto maggiore visto che, sapendo delle buche, avrebbe dovuto immediatamente limitare la velocità o prendere le misure adeguate per la sua incolumità, del veicolo ecc.
Nel tuo caso ti trovavi su di un sentiero, strada forestale o di campagna più o meno sconnessa. Il fatto di trovare ostacoli o buche oltre i 20cm più o meno improvvise, più che una regola è una certezza! Oltre a ciò hai compiuto una manovra azzardata, passando da una traccia all’altra su di un tratto erboso che copriva tutto senza moderare la velocità. Una manovra che personalmente ritengo molto rischiosa e che ognuno non dovrebbe mai fare specialmente senza le dovute precauzioni. Tutto ciò non fa che aumentare il tuo grado di responsabilità o direi di irresponsabilità nel aver fatto questa manovra.
Ritengo che questo tuo, per fortuna lieve, infortunio sia un’esperienza utile e importante per te e per chiunque non abbia mai valutato con sufficienza i pericoli che il nostro sport comporta proprio perché le gare NON si svolgono su tracciati collaudati o adattati a prova di pilota di Moto GP, e che nessun organizzatore ti informa o garantisce di aver eliminato tutti i pericoli esistenti, anzi fanno proprio il contrario perché sei tu corridore consapevole dei pericoli che puoi trovare che devi alzare le orecchie perché sei tu in prima persona il responsabile delle tue azioni verso te stesso e verso chi ti è accanto!
 
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gabr74

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In riferimento alla discussione vorrei esprimete un aspetto che un eventuale giudice valuta al fine di definire il grado di responsabilità delle parti coinvolte facendo un esempio:
a seguito di un incidente causato da un’unica buca non segnalata su di una strada asfaltata perfettamente liscia, il grado di responsabilità sarà elevato per chi gestisce la strada perché la buca non era segnalata, non doveva esserci e perché chi era alla guida non era preparato, avvisato all’/dell’ostacolo.
Se però l’incidente si verifica per la stessa buca ma oltre ad essa la strada risulta essere sconnessa e piena di buche e avvallamenti, il grado di responsabilità del guidatore sarà molto maggiore visto che, sapendo delle buche, avrebbe dovuto immediatamente limitare la velocità o prendere le misure adeguate per la sua incolumità, del veicolo ecc.
Nel tuo caso ti trovavi su di un sentiero, strada forestale o di campagna più o meno sconnessa. Il fatto di trovare ostacoli o buche oltre i 20cm più o meno improvvise, più che una regola è una certezza! Oltre a ciò hai compiuto una manovra azzardata, passando da una traccia all’altra su di un tratto erboso che copriva tutto senza moderare la velocità. Una manovra che personalmente ritengo molto rischiosa e che ognuno non dovrebbe mai fare specialmente senza le dovute precauzioni. Tutto ciò non fa che aumentare il tuo grado di responsabilità o direi di irresponsabilità nel aver fatto questa manovra.
Ritengo che questo tuo, per fortuna lieve, infortunio sia un’esperienza utile e importante per te e per chiunque non abbia mai valutato con sufficienza i pericoli che il nostro sport comporta proprio perché le gare NON si svolgono su tracciati collaudati o adattati a prova di pilota di Moto GP, e che nessun organizzatore ti informa o garantisce di aver eliminato tutti i pericoli esistenti, anzi fanno proprio il contrario perché sei tu corridore consapevole dei pericoli che puoi trovare che devi alzare le orecchie perché sei tu in prima persona il responsabile delle tue azioni verso te stesso e verso chi ti è accanto!

Sono d'accordo in parte: la traiettoria per affrontare la successiva curva a sx imponeva il passaggio dalla traccia di sx a quella di dx.
E (in modo simile a quanto accaduto su strada, ma ovviamente con responsabilità minore...) a forza di segnalare "Attenzione Discesa Pericolosa", "Pericolo", "Tratto Tecnico" su tutto il percorso (al 90% dove secondo me non c'era la necessita') porta automaticamente a pensare che se non ci sono avvisi non ci sono pericoli.
A seguito della mia caduta ho indicato dove era l'ostacolo all'addetto (che non l'aveva capito nell'altra caduta... e quando è venuto a soccorrermi cercava 2 metri prima a dove mi ero fermato ... mentre l'ostacolo era almeno 10 metri prima) e in quel momento ha realizzato che era molto pericoloso tant'e' che si e' messo a urlare come un pazzo (giustametne!) a tutti quelli che sono arrivati dopo.
 

mauri_m

Biker serius
Sono d'accordo in parte: la traiettoria per affrontare la successiva curva a sx imponeva il passaggio dalla traccia di sx a quella di dx.
E (in modo simile a quanto accaduto su strada, ma ovviamente con responsabilità minore...) a forza di segnalare "Attenzione Discesa Pericolosa", "Pericolo", "Tratto Tecnico" su tutto il percorso (al 90% dove secondo me non c'era la necessita') porta automaticamente a pensare che se non ci sono avvisi non ci sono pericoli.
A seguito della mia caduta ho indicato dove era l'ostacolo all'addetto (che non l'aveva capito nell'altra caduta... e quando è venuto a soccorrermi cercava 2 metri prima a dove mi ero fermato ... mentre l'ostacolo era almeno 10 metri prima) e in quel momento ha realizzato che era molto pericoloso tant'e' che si e' messo a urlare come un pazzo (giustametne!) a tutti quelli che sono arrivati dopo.

Mi spiace ma continui a sbagliare nella tua valutazione, non è stata la curva a importi il cambio di traiettoria ma la tua velocità!, che tu volontariamente non hai diminuito, mica correvi nell'autodromo di Monza!
La reazione dell'addetto è poi stata corretta nell'intervenire immediatamente una volta appurato del pericolo nascosto.
 

gabr74

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Mi spiace ma continui a sbagliare nella tua valutazione, non è stata la curva a importi il cambio di traiettoria ma la tua velocità!, mica correvi nell'autodromo di Monza!
La reazione dell'addetto è poi stata corretta nell'intervenire immediatamente una volta appurato del pericolo nascosto.

Si tratta di competizioni agonistiche.
Uno è li' per correre... per questo il percorso è pensato, preparato, ripulito e c'è un addetto nei punti piu' critici...
Altrimenti si parla di Randonneur o Cicloturismo e invece di 25E ne chiedono 4E per percorsi di 150km con ristoro.

Se devo regolare la velocità come quando esco per allenamento che senso ha far lavorare diverse persone per giorni? Non basterebbe uno solo che coi forbicioni tagliasse i rovi che a volte sporgono nel sentiero?
 

cicloandrea

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@cicloandrea: io non criminalizzerei il fatto che ci si facciano certe domande, è raro che le risposte siano sempre chiare ed univoche. Come ho scritto prima ci possono essere pretese sbagliate ma ci sono anche organizzatori non all'altezza della situazione.

Io non criminalizzo nessuno, anche perchè questo modo di vedere le cose trova ragion d'essere in una consuetudine profondamente radicalizzata nella nostra società attuale, del resto sono quasi certo che una discussione così non sarebbe mai sorta in Francia, dove la maggior parte delle corse si svolge in sentieri da capre.

E' vero che ci possono essere organizzatori all'altezza della situazione e organizzatori non all'altezza della situazione, ma qui stiamo parlando di una caduta avvenuta per colpa di una pietra in una gara di mtb. Voglio dire, se c'è l'erba alta e non si vede cosa ci sta sotto, mi sembra logico ridurre la velocità, quasi sempre non sono i percorsi ad essere pericolosi, sono i bikers a renderli tali.
 

sembola

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Si tratta di competizioni agonistiche. Uno è li' per correre... per questo il percorso è pensato, preparato, ripulito e c'è un addetto nei punti piu' critici...

Resta il fatto che il percorso di una granfondo è diverso da quello di una pista da motocross o stradale: lo è in quanto "naturale" e quindi irregolare per sua stessa natura, e lo è in quanto non definito (nè definibile) dalle regolamentazioni tecnico-sportive , che che esistono invece per gli impianti sportivi propriamente detti.

Per cui ok riduzione dei rischi, ok cartelli di avviso, ok addetti per segnalare (e soprattutto chiamare i soccorsi) ma allo stesso modo chi corre non può pensare di essere su un circuito da MotoGP.

Lo ripeto perchè sia chiaro, non sto dicendo che in gara chi si fa male son fatti suoi sempre e comunque: dico che la responsabilità dell'organizzatore ha dei limiti, purtroppo non univoci nè fissi comeon lo sono quelli della responsabilità dei concorrenti.


Se devo regolare la velocità come quando esco per allenamento che senso ha far lavorare diverse persone per giorni? Non basterebbe uno solo che coi forbicioni tagliasse i rovi che a volte sporgono nel sentiero?
Il punto è che è impossibile per chiunque trasformare un percorso fuoristrada in un biliardo privo di qualunque irregolarità... e per quante ore si possano dedicare alla pulizia e segnalazione di un percorso ci saranno sempre dei dettagli che sfuggono, ostacoli che non si vedono, traiettorie che non riescono a prevedere... un ostacolo nell' erba come non lo hai visto tu possono non averlo visto gli addetti al percorso in fase di tracciatura e controllo, così come può finirci dopo, anche durante la gara.
 

1978

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[MENTION=72400]1978[/MENTION]: io credo che sia meglio discutere con più serenità di questi argomenti, è vero che stavolta si è risolto tutto con due lividi, ma poteva andare peggio. Da ex-organizzatore concordo con quanto scrivi tu e [MENTION=167140]bici & avventura[/MENTION] ma converrai con me che si vedono anche situazioni gestite male ed in modo sicuramente imprudente anche da parte delle organizzazioni...

certo... possiamo stare qui a discutere di tutto o del contrario di tutto ... sta di fatto che su questi argomenti preferirei non generalizzare e scadere nel solito qualunquismo del "si vedono anche situazioni gestite male..." ... si vede di tutto a questo mondo, ma nel caso specifico trovo RIDICOLO stare qui a parlare di responsabilità dell'organizzatore per una caduta causata da un sasso di 20 cm in mezzo al sentiero ...

Comunque grazie per la tua precisazione comunque vera come è comunque vero che si vedono anche situazioni gestite benissimo e in modo sicuramente prudente dove anche la cura dell'organizzazione nulla puo' fare ... ma ripeto generalizzare non porta da nessuna parte ...

ciao
 

sembola

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Io non criminalizzo nessuno, anche perchè questo modo di vedere le cose trova ragion d'essere in una consuetudine profondamente radicalizzata nella nostra società attuale, del resto sono quasi certo che una discussione così non sarebbe mai sorta in Francia, dove la maggior parte delle corse si svolge in sentieri da capre.
E' vero che ci possono essere organizzatori all'altezza della situazione e organizzatori non all'altezza della situazione, ma qui stiamo parlando di una caduta avvenuta per colpa di una pietra in una gara di mtb. Voglio dire, se c'è l'erba alta e non si vede cosa ci sta sotto, mi sembra logico ridurre la velocità, quasi sempre non sono i percorsi ad essere pericolosi, sono i bikers a renderli tali.

Nel caso specifico senza dubbio sono d'accordo con te, e lo scrivo anche nel post precedente, per me non è ragionevole pensare che lo stradello diventi una pista spazzata e lisciata per via del numero al manubrio.

Però insisto sul fatto che certe domande è bene farsele. Per esempio chiedendosi se l'assistenza sul percorso è sempre adeguata, sia nei punti "difficili/pericolosi" che in quelli di incrocio con la viabilità ordinaria. Oppure, ed allargo un po' il discorso, se non ci sia una "responsabilità morale" da parte degli organizzatori nel proporre certi percorsi eccessivamente scorrevoli e quindi veloci, magari per evitare di scontentare i meno abili tecnicamente ed alimentare il numero dei pettorali.
 

Davide_sd

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Se devo regolare la velocità come quando esco per allenamento che senso ha far lavorare diverse persone per giorni? Non basterebbe uno solo che coi forbicioni tagliasse i rovi che a volte sporgono nel sentiero?

Mi sono permesso di darti il voto negativo sul tuo post perché, evidentemente, tu non hai capito NULLA.
L'allenamento serve per prepararsi ad una gara: se tu ad una gara vai più forte che in un normale allenamento, ti spingi inevitabilmente fuori dalle tue possibilità. In altre parole, vai a prendere rischi a cui non sei preparato. Nessuno ti sta dicendo di non correre, ma dovresti correre in modo INTELLIGENTE e RESPONSABILE.

Tu stavi andando troppo forte!!!!!!! Eri fuori dal tuo livello di esperienza, e appena si è presentato un ostacolo a cui non eri preparato, sei caduto. La colpa non è degli organizzatori: è tua.

Te lo spiego con un'analogia: in salita andrai forte quanto vuoi, ma sicuramente non andrai più forte che in allenamento: in caso contrario dopo la prima salita sei cotto, finito, non ce la fai più. In discesa DOVREBBE essere la stessa cosa: non puoi andar giù a cannone se non hai l'esperienza/l'allenamento per farlo.
Il fatto che tu andavi a cannone perché tutti quelli prima di te andavano a cannone, non fa di te un professionista immune da errori (e attenzione, di errori ne fanno tanti anche loro): semplicemente fa di te un irresponsabile.

gabr74 ha scritto:
Si tratta di competizioni agonistiche. Uno è li' per correre... per questo il percorso è pensato, preparato, ripulito e c'è un addetto nei punti piu' critici...
Ti faccio un'altra analogia, sperando che prima o dopo qualcosa riuscirai a capire. Se io domani prendo la macchina e vado dentro la pista di Monza e mi metto a guidare a tutta, alla prima curva vado dritto, mi schianto, anche se l'asfalto fosse pulito (figuriamoci se ci fosse uno sputo d'olio...)!!!! E l'autodromo di Monza è ben organizzato in materia di sicurezza. Quindi se io faccio un incidente perché mi sentivo come Schumacher ai tempi d'oro, quando chiaramente non sono un pilota di formula 1, a chi dovrò addossare la colpa? A quelli del circuito perché lì si trovava la curva o a me stesso??? Chiaramente, il fatto che io entri in pista non mi trasforma in un pilota esperto.
Ugualmente, il fatto che tu vada in una gara e ti metti a strafare, di sicuro non fa di te un professionista, quindi è assai probabile che si sia trattato di un tuo errore e non dell'organizzazione.

Chiaramente, dati i tuoi precedenti post, tu non sei in grado di comportarti secondo il buon senso, manchi di responsabilità. Di concorrenti come te, sono sicuro che ogni organizzatore ne farebbe a meno!
 
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sembola

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certo... possiamo stare qui a discutere di tutto o del contrario di tutto ... sta di fatto che su questi argomenti preferirei non generalizzare e scadere nel solito qualunquismo del "si vedono anche situazioni gestite male..." ... si vede di tutto a questo mondo, ma nel caso specifico trovo RIDICOLO stare qui a parlare di responsabilità dell'organizzatore per una caduta causata da un sasso di 20 cm in mezzo al sentiero ...

Comunque grazie per la tua precisazione comunque vera come è comunque vero che si vedono anche situazioni gestite benissimo e in modo sicuramente prudente dove anche la cura dell'organizzazione nulla puo' fare ... ma ripeto generalizzare non porta da nessuna parte ...

ciao

Dire che anche gli organizzatori possono fare errori non è nè una generalizzazione nè fare qualunquismo, è una possibilità che fa parte dell' ordine delle cose e sulla quale è normale discutere e parlare, almeno in un Forum come il nostro ed perlomeno in via generale. Anche a me non piace la tendenza a cercare un capro espiatorio per quello che ci succede, ma non mi piace neppure rifiutare a prescindere il confronto... insomma non buttiamo il proverbiale bambino insieme con l'acua sporca. Fermo restando che il caso specifico mi pare abbastanza poco controverso :prost:
 

sembola

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una nera e l'altra pure
Di concorrenti come te, sono sicuro che ogni organizzatore ne farebbe a meno!
Pur di far numero alcuni organizzatori non farebbero a meno di nessuno. Non fanno a meno di personaggi dubbia fama ingaggiati per "dare lustro" alla gara, figuriamoci fare a meno di concorrenti paganti anche se potenzialmente rognosi...
Scusate l'inciso polemico.
 

1978

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Oppure, ed allargo un po' il discorso, se non ci sia una "responsabilità morale" da parte degli organizzatori nel proporre certi percorsi eccessivamente scorrevoli e quindi veloci, magari per evitare di scontentare i meno abili tecnicamente ed alimentare il numero dei pettorali.

Altra supposizione di ben poco peso a mio modo di vedere ... a volte non esistono alternative a un determinato passaggio non tanto perchè l'organizzatore non è "moralmente responsabile" ma semplicemente perchè il territorio non ne offre ...

Comunque Sembola ti ammiro perchè sei veramente bravo a svolgere il tuo ruolo di "alimentatore" di discussione ...
 

Davide_sd

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Pur di far numero alcuni organizzatori non farebbero a meno di nessuno. Non fanno a meno di personaggi dubbia fama ingaggiati per "dare lustro" alla gara, figuriamoci fare a meno di concorrenti paganti anche se potenzialmente rognosi...
Scusate l'inciso polemico.

Ehh ma qua entriamo sullo specifico, in tal caso bisogna aggiungere Hero, Super, Mega al nome della competizione...
PS e al limite dell'OT: mi sembra di leggere i thread di queste competizioni, in cui ci sono "bikers" che si lamentano di non riuscire a stare dentro i cancelli orari: ce ne fosse uno che dice "è colpa mia, non ero preparato a sufficienza": no! sempre e comunque colpa dell'organizzazione. :nunsacci:
 

1978

Biker superis
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Pur di far numero alcuni organizzatori non farebbero a meno di nessuno. Non fanno a meno di personaggi dubbia fama ingaggiati per "dare lustro" alla gara, figuriamoci fare a meno di concorrenti paganti anche se potenzialmente rognosi...
Scusate l'inciso polemico.

Inciso polemico e ancora una volta qualunquistico e, per alcuni, "moralmente poco corretto" ...
 

gabr74

Biker cesareus
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Mi sono permesso di darti il voto negativo sul tuo post perché, evidentemente, tu non hai capito NULLA.
L'allenamento serve per prepararsi ad una gara: se tu ad una gara vai più forte che in un normale allenamento, ti spingi inevitabilmente fuori dalle tue possibilità. In altre parole, vai a prendere rischi a cui non sei preparato. Nessuno ti sta dicendo di non correre, ma dovresti correre in modo INTELLIGENTE e RESPONSABILE.

Tu stavi andando troppo forte!!!!!!! Eri fuori dal tuo livello di esperienza, e appena si è presentato un ostacolo a cui non eri preparato, sei caduto. La colpa non è degli organizzatori: è tua.

Te lo spiego con un'analogia: in salita andrai forte quanto vuoi, ma sicuramente non andrai più forte che in allenamento: in caso contrario dopo la prima salita sei cotto, finito, non ce la fai più. In discesa DOVREBBE essere la stessa cosa: non puoi andar giù a cannone se non hai l'esperienza/l'allenamento per farlo.
Il fatto che tu andavi a cannone perché tutti quelli prima di te andavano a cannone, non fa di te un professionista immune da errori (e attenzione, di errori ne fanno tanti anche loro): semplicemente fa di te un irresponsabile.


Ti faccio un'altra analogia, sperando che prima o dopo qualcosa riuscirai a capire. Se io domani prendo la macchina e vado dentro la pista di Monza e mi metto a guidare a tutta, alla prima curva vado dritto, mi schianto, anche se l'asfalto fosse pulito (figuriamoci se ci fosse uno sputo d'olio...)!!!! E l'autodromo di Monza è ben organizzato in materia di sicurezza. Quindi se io faccio un incidente perché mi sentivo come Schumacher ai tempi d'oro, quando chiaramente non sono un pilota di formula 1, a chi dovrò addossare la colpa? A quelli del circuito perché lì si trovava la curva o a me stesso??? Chiaramente, il fatto che io entri in pista non mi trasforma in un pilota esperto.
Ugualmente, il fatto che tu vada in una gara e ti metti a strafare, di sicuro non fa di te un professionista, quindi è assai probabile che si sia trattato di un tuo errore e non dell'organizzazione.

Chiaramente, dati i tuoi precedenti post, tu non sei in grado di comportarti secondo il buon senso, manchi di responsabilità. Di concorrenti come te, sono sicuro che ogni organizzatore ne farebbe a meno!

Quello che ho capito è che grossomodo una meta' (scarsa) di chi ha partecipato a questa discussione lo ha fatto nell'ottica di portare avanti una discussione produttiva...

Grossomodo (dal 50% circa, ripeto) è stato detto che chi si fa male a una gara di MTB lo fa esclusivamente per colpa sua.

Mentre, ad esempio, circa 2 settimane fa ho parlato con un negoziante che organizza gare e mi ha detto che nel caso del mio incidente una cosa è "scappata" all'organizzazione ...

I tuoi esempi su Monza, Shumacher, etc non c'entrano granche'... se su un tratto veloce e non segnalato come pericoloso lasci un ostacolo nascosto dall'erba e da una cunetta che lo precede non c'è abilita' che tenga... tante' che almeno uno prima di me era caduto.... e forse era uno dei primi e piu' esperti...

In 2 anni di gare (e purtroppo alcune cadute) non mi era mai capitato una cosa simile... e concordo sul fatto che le altre cadute siano state assolutamente per colpa mia.
 

1978

Biker superis
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Quello che ho capito è che grossomodo una meta' (scarsa) di chi ha partecipato a questa discussione lo ha fatto nell'ottica di portare avanti una discussione produttiva...

Grossomodo (dal 50% circa, ripeto) è stato detto che chi si fa male a una gara di MTB lo fa esclusivamente per colpa sua.

Mentre, ad esempio, circa 2 settimane fa ho parlato con un negoziante che organizza gare e mi ha detto che nel caso del mio incidente una cosa è "scappata" all'organizzazione ...

I tuoi esempi su Monza, Shumacher, etc non c'entrano granche'... se su un tratto veloce e non segnalato come pericoloso lasci un ostacolo nascosto dall'erba e da una cunetta che lo precede non c'è abilita' che tenga... tante' che almeno uno prima di me era caduto.... e forse era uno dei primi e piu' esperti...

In 2 anni di gare (e purtroppo alcune cadute) non mi era mai capitato una cosa simile... e concordo sul fatto che le altre cadute siano state assolutamente per colpa mia.

in 20 anni di gare a me è capitato invece anche di peggio ... mai mi è passato dalla testa di fare causa ad organizzatori o attribuire responsabilità agli stessi per cose di questo tipo ...
 
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mauri_m

Biker serius
A gabr74 ricordo che sei caduto al di fuori del tracciato delimitato dalle tracce delle ruote tagliando sull'erba!

Come concorrente mi auguro di non trovarmi mai accanto ad uno che credendo di spaccare il mondo o di vincere la gara in discesa mi falci mentre cade per una sua imprudenza!

Questa discussione si può definire fastidiosa ma mi auguro che a qualcuno accenda una lampadina ricordando loro che ciò che credono non corrisponde a ciò che trovano, ossia le regole che pretende gabr74 non corrispondono a ciò che tutte le organizzazioni offrono o non possono e non saranno mai in grado di offrire e garantire!
 

Davide_sd

Biker superis
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Quello che ho capito è che grossomodo una meta' (scarsa) di chi ha partecipato a questa discussione lo ha fatto nell'ottica di portare avanti una discussione produttiva...

Grossomodo (dal 50% circa, ripeto) è stato detto che chi si fa male a una gara di MTB lo fa esclusivamente per colpa sua.

Mentre, ad esempio, circa 2 settimane fa ho parlato con un negoziante che organizza gare e mi ha detto che nel caso del mio incidente una cosa è "scappata" all'organizzazione ...

I tuoi esempi su Monza, Shumacher, etc non c'entrano granche'... se su un tratto veloce e non segnalato come pericoloso lasci un ostacolo nascosto dall'erba e da una cunetta che lo precede non c'è abilita' che tenga... tante' che almeno uno prima di me era caduto.... e forse era uno dei primi e piu' esperti...

In 2 anni di gare (e purtroppo alcune cadute) non mi era mai capitato una cosa simile... e concordo sul fatto che le altre cadute siano state assolutamente per colpa mia.

Se uno cade su un tratto di sentiero o sterrata che non ha mai percorso perchè andava troppo veloce (40km/h, l'hai detto tu!!!!), forse la colpa non è della roccia, non è nemmeno dell'organizzazione, ma del fatto che tu pensavi di essere sull'asfalto!!!
E' stato detto, è stato ripetuto: su una sterrata o sentiero gli ostacoli ci sono, sempre (piccoli o grandi che siano)! Ora, ti riporto quanto hai detto tu stesso:

gabr74 ha scritto:
a forza di segnalare "Attenzione Discesa Pericolosa", "Pericolo", "Tratto Tecnico" su tutto il percorso (al 90% dove secondo me non c'era la necessita') porta automaticamente a pensare che se non ci sono avvisi non ci sono pericoli.

Se gli organizzatori si sono sforzati così tanto da segnalare il 90% del percorso, questo mi porta a pensare che abbiano fatto un lavoro magistrale!!! Quindi se in quel tratto non era segnalato il pericolo le ipotesi sono due:

  1. una svista degli organizzatori: sia chiaro, non credo sia il caso in questione, perché tu stesso hai detto che il resto del percorso era ben segnalato, anche troppo. Quindi gli organizzatori qualche giro se lo sono fatto.
  2. il pericolo non c'era: resta quindi il tuo comportamento sicuramente discutibile ovvero alta velocità su un percorso sconosciuto, cambio di "corsia" repentino (perché ti sei accorto di aver mal interpretato la curva), mantenendo l'alta velocità pur trovandoti sopra una superficie scivolosa come l'erba. Vorresti dirmi che non è colpa tua?

Ti ripeto quanto ho scritto in un post precedente: per tua stessa ammissione andavi forte, da come ti sei espresso nei post precedenti tu in gara vai per strafare, è assai probabile che tu fossi ben al di fuori delle tue capacità e quando si è presentato l'ostacolo sei caduto... Tesoro mio, mettilo nel bagaglio dell'esperienza.

EDIT: con questo chiudo il mio intervento su questo thread fastidioso, chi voleva intendere intenda, gli altri in camper....
 
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