Punt Reggio Emilia - 2
- Creatore Discussione apenseri
- Data di inizio
se ti riferisci all'ultimo pezzo che sale da ca' de caroli, è interessante sì. probabilmente in discesa è anche divertente.
ma fatto in salita con già 1000mt nelle gambe e dopo mezzogiorno è stato un discreto calvario.
però l'abbuffata in cascina bisognava pur meritarsela!
ps
dovresti provare, ogni tanto, a radunarti
Ve l'hanno fatto fare in salita!?! Ma il fondo com'e'? Sei risucito a pedalare o l'hai fatto a spinta?se ti riferisci all'ultimo pezzo che sale da ca' de caroli, è interessante sì. probabilmente in discesa è anche divertente.
ma fatto in salita con già 1000mt nelle gambe e dopo mezzogiorno è stato un discreto calvario.
però l'abbuffata in cascina bisognava pur meritarsela!
ps
dovresti provare, ogni tanto, a radunarti
Mi spiace ma ai raduni non ce la fo, per me sono la negazione di cosa sia un giro in mtb. Io ho bisogno di tranquillita', rifuggo gli assembramenti. Sono misantropo. Per me andare a un raduno e come andare a un matrimonio o un battesimo, una corvèe.
Cmq vedendo il senso del giro sono stati abbastanza sadici, come spesso avviene daltronde. Chi organizza queste cose gode come un riccio a far crepare i partecipanti...mi immagino le fasi preparatorie, li facciamo fare questa e quella e poi quando sono fritti e pensano di aver finito li stronchiamo con quest'altra.
l'ho pedalata quasi tutta, a parte qualche tratto particolarmente scassato, ma è dura, anche perchè è un po' sassosa e serve un po' di velocità e in quel momento non ne avevo più.Ve l'hanno fatto fare in salita!?! Ma il fondo com'e'? Sei risucito a pedalare o l'hai fatto a spinta?
Mi spiace ma ai raduni non ce la fo, per me sono la negazione di cosa sia un giro in mtb. Io ho bisogno di tranquillita', rifuggo gli assembramenti. Sono misantropo. Per me andare a un raduno e come andare a un matrimonio o un battesimo, una corvèe.
Cmq vedendo il senso del giro sono stati abbastanza sadici, come spesso avviene daltronde. Chi organizza queste cose gode come un riccio a far crepare i partecipanti...mi immagino le fasi preparatorie, li facciamo fare questa e quella e poi quando sono fritti e pensano di aver finito li stronchiamo con quest'altra.
in effetti secondo me gli organizzatori si sono sfogati su di noi, ma ci hanno ampiamente ripagato a fine giro.
cmq ieri siamo partiti un po' prima dello start, tanto il percorso è segnato e un po' lo conoscevo, e i presidi agli incroci c'erano già.
e partendo così scaglionati non abbiamo mai trovato un traffico eccessivo sul percorso.
Fatta oggi in pausa pranzo. Carina, ma come salita finale al caldo del pomeriggio veramente crudele, specie il pezzo iniziale nel boschetto equatoriale.
Allora non sono l'unico! Uno dei tanti aspetti belli che mi ha fatto appassionare alla mtb è il fatto di poterla praticare in solitudine, silenzio, totale pace dei sensi. Si, è vero, ho apprezzato le uscite con un paio di amici, ma la tendenza è sempre quella di rimanere un lupo solitario.
Eppure, continuano a dirmi "ma non ti rompi le palle a girare da solo?" "nah per me la mtb è bella in gruppo"
Boh, a volte credo che la gente abbia paura di rimanere con la sola compagnia di se stessi.
Sia chiaro, non è una critica a chi ama girare in gruppo, ma soltanto non capisco come possa essere inconcepibile per alcune persone che qualcuno voglia girare solo.
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Un conto e' un gruppetto affiatato di 3/5 persone max, un conto e' la bolgia di sconosciuti che affolla i raduni.
Personalmente trovo che ci siano giorni per ognuna delle condizioni citate, stessa cosa mi capita in moto anche se lì è un po' differente visto che con il casco integrale è impossibile parlarsi (escludendo gli interfoni) quindi si è comunque in piena sintonia con il proprio mezzo, il motore, le gomme e l'asfalto.
Qualunque attività svolta in solitudine diventa un'esperienza mistica, il tempo si dilata e si ama solo se stessi.
Uscire con compagni affiatati regala però quelle sensazioni di condivisione che poche altre volte si manifestano. Si impara a fidarsi quasi ciecamente di traiettorie e velocità, poche parole per definire tappe o soste perché il pensiero si fa comune, si alleggeriscono gli inconvenienti più o meno gravi e li si trasformano in momenti di leggerezza, durante o ancora peggio, dopo...
Il partecipare a "competizioni" lo trovo stimolante perché si crea l'occasione di confrontarsi con se stessi sfruttando il prossimo, trasformando la giornata in una gara contro le proprie abitudini, le soglie fisiche e tecniche, è lì che si compie il salto più grande per la propria crescita.
Troppo Zen?
Qualunque attività svolta in solitudine diventa un'esperienza mistica, il tempo si dilata e si ama solo se stessi.
Uscire con compagni affiatati regala però quelle sensazioni di condivisione che poche altre volte si manifestano. Si impara a fidarsi quasi ciecamente di traiettorie e velocità, poche parole per definire tappe o soste perché il pensiero si fa comune, si alleggeriscono gli inconvenienti più o meno gravi e li si trasformano in momenti di leggerezza, durante o ancora peggio, dopo...
Il partecipare a "competizioni" lo trovo stimolante perché si crea l'occasione di confrontarsi con se stessi sfruttando il prossimo, trasformando la giornata in una gara contro le proprie abitudini, le soglie fisiche e tecniche, è lì che si compie il salto più grande per la propria crescita.
Troppo Zen?
Ultima modifica:
ah, me te l'hai fatta in discesa... non vale!
io giro spesso solo, ogni tanto in compagnia ridotta e quasi mai in gruppi grossi.
non faccio gare mi pare dal 2012, quelle non mi mancano.
ma quei 2-3 raduni l'anno (scandiano, cavriago e viano autunnale) mi piace farli, per provare percorsi nuovi, per vedere gente appunto quelle 2-3 volte l'anno e per il momento di aggregazione prima e a fine giro. e anche sul percorso si scambiano due chiacchiere anche con gente mai vista prima, così si sdrammatizza quando si trovano le salite bastarde
secondo me sono occasioni valide per promuovere questo sport e il nostro territorio, soprattutto per chi magari è alle prime armi
Certo che si, venendo da Casalgrande veniva naturale farla cosi'.ah, me te l'hai fatta in discesa... non vale!
io giro spesso solo, ogni tanto in compagnia ridotta e quasi mai in gruppi grossi.
non faccio gare mi pare dal 2012, quelle non mi mancano.
ma quei 2-3 raduni l'anno (scandiano, cavriago e viano autunnale) mi piace farli, per provare percorsi nuovi, per vedere gente appunto quelle 2-3 volte l'anno e per il momento di aggregazione prima e a fine giro. e anche sul percorso si scambiano due chiacchiere anche con gente mai vista prima, così si sdrammatizza quando si trovano le salite bastarde
secondo me sono occasioni valide per promuovere questo sport e il nostro territorio, soprattutto per chi magari è alle prime armi
Cmq niente di eccezionale, valida come salita alternative off road alla Pianderna, nel caso rimanga percorribile.
Goz, mi pare di aver letto che tu fai in sella anche l'ultima rampata che porta sulla sommità della sella. Beh, tanto di cappello, devi essere un mostro. Oggi l'ho fatta ed è veramente qualcosa di mostruoso sia dal punto di vista dello sforzo che da quello della tecnica.
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Mi appello agli esperti delle colline: che si sappia, il Rio delle bercemme ha un punto balneabile? Intendo un punto abbastanza profondo dove bagnarsi un po'.
O eventualmente un punto simile in qualche Rio di quella zona?
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O eventualmente un punto simile in qualche Rio di quella zona?
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Se vuoi pocciare un po' puoi provare l'Enza. E il tratto sopra la cartiera di Ciano possibilmente...
Ok grazie. Mi sa che quest'estate ci andrò spesso.
Ora, un'altra domanda : qualcuno tra voi ha mai fatto un'escursione con pernottamento?
Mi spiego: mi sta balenando l'idea di fare un "viaggetto" in mtb all'interno dell'Appennino tosco Emiliano più o meno tra settembre e ottobre. Mi piacerebbe partire direttamente in bici, raggiungere qualche bel posto, passare la notte in qualche rifugio e il giorno dopo ripartire. Qualcuno lo ha mai fatto? E nel caso avrebbe suggerimenti su luoghi o organizzazioni?
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in realtà, dritta per dritta, mi pare di averla provata una sola volta, 6-7 anni fa, e non ce l'ho fatta.
in genere prendo il sentiero sulla destra poi salgo di lato, mi pare sia un po' più facile.
secondo me se parti in bici da reggio puoi puntare il rifugio battisti, saranno una 70ina di km e quasi 2000mt di salita per strada asfaltata, se sterri diventano numeri ancora più rilevanti. più in là la vedo dura.
Cmq occhio a non sottovalutare i sentieri della costa.
http://gazzettadireggio.gelocal.it/...untain-bike-soccorso-in-elicottero-1.16917668
http://gazzettadireggio.gelocal.it/...untain-bike-soccorso-in-elicottero-1.16917668
Assolutamente. Infatti finora non ho ancora preso le protezioni ma a breve le prenderò. Certe discese senza casco sono un po' pericolose.
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Si, stavo valutando proprio il battisti. Per quanto sia una mezza Pippa, credo che da qui a ottobre, se mi alleno con costanza, una 70ina di km dovrei riuscire a farli nell'arco di una giornata intera.
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