Per intenderci, ho tracciato in rosso la risalita da Vezzano classica che tagli ala proprietà (c'e' pure un bel segmento strava) e in verde il vecchio giro dei cancelli:
Punt Reggio Emilia - 2
- Creatore Discussione apenseri
- Data di inizio
Mai fatta proprio per non rompere le balle.
Arrivando da sopra, monte Cerlino & Co., come ben sai preferisco sempre fare il taglio a sx dalla piccola casetta diroccata e passare sul sentiero prima e sulle tracce del trattore poi, fino ad arrivare in bocca all'inizio del Lupo.
Si evita il cancello all'antenna e tutta la carraia "privata" e in vista...
Ci sono stato stamattina, fatto a canna è un gran divertimento sto Lupo. Ci vado raramente, cercando di farlo fuori giorni/orari da affluenza, ma ci sta come sentiero.
Fatto anche il primo Sambuca dell'anno e, nonostante il caldo, presenta ancora un paio di pozze d'acqua. Il resto è secco e con molte pietre smosse/accumulate dalle piogge.
Faccio sempre anche io quei sentieri per arrivare al lupo...hai ragione, zero rotture...unica cosa è che il passaggio dietro la casetta è un po' una giungla ora...ma ci arrivi davanti in un'attimo
per capire il tracciato che faccio io per arrivare passa per terreni privarti e sarebbe da evitare?
“LO VOGLIO”
Questa arancione è la mia traccia di oggi, prendo a sx arrivato alla casetta di cui parlavamo e da lì attraverso i campi fino a sbucare all'inizio del Lupo, quindi sulla carraia che parte/arriva al cancello in alto vicino alle antenne.
La traccia blu è invece il percorso che fanno tutti per raggiungere il cancellone delle antenne per poi imboccare la carraia che scende e passa davanti all'inizio del Lupo.
Puoi passare da Gameda o da via Mattaiano. Oppure ti fai tutto l'anello in senso antiorario.
Io sono passato da Gameda qualche giorno fa (ma per fare l'Anello).
Il Crocodile e il Tamella (Pistino Diaboliko) sono lì dove ho messo le frecce gialle. Quello visibile tra le due frecce è proprio il Tamella.
Qua l'alternativa via Mattaiano al passaggio da Gameda. Passando da quest'ultima c'è qualche cosa di più di dislivello perché si sale e si riscende a ribeccare via Mattaiano)
grazie
per il upo provo il tuo taglio per evitare di passare alle antenne
invece per gli altri sentieri ci stdio su e magarui domenica provo
per il upo provo il tuo taglio per evitare di passare alle antenne
invece per gli altri sentieri ci stdio su e magarui domenica provo
ok grazie. sono riuscito a trovare l'ingresso del pistino diboliko oggi. quelle del crocodyle non lho visto ma non ho nemmeno perso troppo tempo a cercarlo; la prossima volta lo provo a fare.
anche se ormai per girare cosi in basso c'è troppo caldo e dovro trovarmi qualcosa di piu alto come quota
Avevo letto da poco che il percorso era stato recuperato ma non si parlava di bici, temevo che finisse così.
L'ennesima dimostrazione, qualora ce ne fosse bisogno (e non ce n'è), della "lungimiranza" dei nostri montanari.
Dico lungimiranza, ma avrei voluto usare un termine ben diverso.
Comunque io me ne sbatto. Continuerò a passarci, e se decideranno di mettere un vigile all'uscita, pagherò la multa. Questa è un'idiozia talmente enorme che non si può chinare la testa e prendere semplicemente atto del vuoto mentale che alberga nelle teste (pagate) di queste persone preposte a prendere decisioni.
Dico lungimiranza, ma avrei voluto usare un termine ben diverso.
Comunque io me ne sbatto. Continuerò a passarci, e se decideranno di mettere un vigile all'uscita, pagherò la multa. Questa è un'idiozia talmente enorme che non si può chinare la testa e prendere semplicemente atto del vuoto mentale che alberga nelle teste (pagate) di queste persone preposte a prendere decisioni.
Non ci vedo nulla di scandaloso, non si può pretendere di andare ovunque, considerato poi la scelta che c'e' per fare mtb nel nostro appennino, per me il 633 possono pure minarlo come la centrale di zaporizhzhia che per me va bene. 
Per te sì, per me invece no. E' la chiusura perfetta del giro del Cusna, fatto in senso orario partendo dal ponte dell'Ozola sotto Ligonchio.Non ci vedo nulla di scandaloso, non si può pretendere di andare ovunque, considerato poi la scelta che c'e' per fare mtb nel nostro appennino, per me il 633 possono pure minarlo come la centrale di zaporizhzhia che per me va bene.
Trovarsi dopo 50 km e 1700 m di dislivello a doverne salire ancora un 150 su una strada asfaltata (tra l'altro stretta ed esposta a tratti, voglio vedere la sicurezza quando si incrociano le macchine) è l'ultima cosa che mi viene in mente.
Niente di scandaloso?? Ci si riempie la bocca di belle parole sul rivalorizzare l'Appennino, sulle forme di mobilità sostenibile, su come riportare la gente alle nostre montagne, e si chiude un bellissimo collegamento alle decine (se non centinaia) che girano in mtb tra Ligonchio e Civago per farlo fare in esclusiva a quei 4 pedoni in un giorno che lo vorranno percorrere?
Che a te personalmente non piaccia (come ormai quasi tutti i trail del reggiano) ci può stare, ma da qui ad avallare una decisione a dir poco idiota, ce ne corre.
Ah, poi leggendo meglio... addirittura tutto il 633 (dal passo di Romecchio alla Presa Alta) ti fa schifo? Non so che dire, vivi nella provincia sbagliata.
Che mi faccia schifo no, ma pretendere di andare ovunque a prescindere, quando in tutta la provincia ci sono due divieti in croce e gridare allo scandalo mi pare eccessivo.
Anzi, x come la vedo io, sulle cime in mtb non ci si dovrebbe andare proprio, il Cusna lo vieterei tutto ad es.
Ma è un cosa naturale, col diffondersi delle presenze le zone critiche subiranno regolamentazione, non fosse solo che il suolo ad alta quota dove non c'e' bosco è molto fragile e la tendenza dei bikers a fare linee dritte scavando l'erba è evidente.
D'altronde fare mtb non c'entra nulla con la mobilità sostenibile perchè è semplicemente un'attività ludica e per fare il 633 bisogna sciropparsi ore di auto, a meno di non essere residenti a Febbio o Ligonchio.
Anzi, x come la vedo io, sulle cime in mtb non ci si dovrebbe andare proprio, il Cusna lo vieterei tutto ad es.
Ma è un cosa naturale, col diffondersi delle presenze le zone critiche subiranno regolamentazione, non fosse solo che il suolo ad alta quota dove non c'e' bosco è molto fragile e la tendenza dei bikers a fare linee dritte scavando l'erba è evidente.
D'altronde fare mtb non c'entra nulla con la mobilità sostenibile perchè è semplicemente un'attività ludica e per fare il 633 bisogna sciropparsi ore di auto, a meno di non essere residenti a Febbio o Ligonchio.
Sul 633 non c'è un solo metro di suolo ad alta quota dove non c'è bosco. Nessuna possibilità di fare linee dritte scavando l'erba. E' tutto sentiero nel sottobosco.
D'altra parte tutto l'anello del Cusna non tocca certo le cime, la quota più alta è Lama Lite, a cui si arriva (e da cui ci si diparte) tramite una comoda forestale dal fondo duro e sassoso. In tutto l'anello (e pure includendo anche il 605c e il 603) non c'è un solo punto in cui i biker possano scavare l'erba ed erodere il terreno.
D'altra parte tutto l'anello del Cusna non tocca certo le cime, la quota più alta è Lama Lite, a cui si arriva (e da cui ci si diparte) tramite una comoda forestale dal fondo duro e sassoso. In tutto l'anello (e pure includendo anche il 605c e il 603) non c'è un solo punto in cui i biker possano scavare l'erba ed erodere il terreno.