@ sergiomato: anche le corriere ho trovato lungo la strada che da Laipacco sale a casera Pramosio Bassa (molto frequentata), ma è l'unico tratto dell'itinerario in cui si rischia di incontrare un certo numero di veicoli e, come scritto anche da te, è tranquillamente evitabile grazie al sentiero 403.
Va anche detto che se si va in luglio si incontrerà decisamente meno gente.
Posto qualche foto del giro dell'anno scorso, così sarà possibile, per quelli che non conoscono questi luoghi, farsi un'idea di quanto suggestiva è la carnia. In regione non si trovano altre montagne così belle a mio modesto parere.
Lungo la salita, poco dopo Castel Valdaier, la vista comincia pian piano ad aprirsi, con una bella prospettiva sul gruppo del Sernio:
Un'immagine della panoramica strada sterrata che dal Castello sale verso la cima del M.te Paularo: la splendida giornata ha reso ancor più spettacolare lo scenario circostante:
Siamo vicini al lago e un entusiasta Yuk si gode il panorama sulla Val Pontaiba:
Il gruppo si gode una meritata pausa presso un piccolo laghetto, a 2000 mt, antistante all'imbocco del sentierino che porta in cima:
Yuk osa pedalare ove nessun altro ha mai osato prima! Galvanizzato, dopo aver documentato tanto ardore, lo seguo:
Lo spettacolo visibile a 360° si cela fino all'ultimo: è con affanno che si percorrono gli ultimi metri di salita per la cima, ma il fiatone lascia presto il posto ad una moltitudine di sensazioni che non sono descrivibili a parole:
Poco dopo, in uno scenario limpido e fresco, ha inizio l'emozionante discesa verso Casera Pramosio, ove squisiti affettati, formaggi e dolci ci attendono:
L'ultimo breve tratto da fare a spinta precede la parte di discesa più bella ed impegnativa:
La Creta di Timau e, sullo sfondo, I maestosi Coglians e Creta della Chianevate (oramai familiari) osservano le nostre gesta:
E' difficile non lasciarsi rapire dal panorama:
Altre immagini della discesa:
La casera è oramai vicinissima:
Yuk va incontro alla meritata birra:
Questo giro non annoia mai, da tanto vario è: la voglia di tornare qui è sempre alta! Tutte le persone che sono venute in queste zone sono rimaste entusiaste dalla grande varietà che quest'escursione propone.
Le energie spese per la salita vengono sempre più gratificate dalle cornici circostanti, che rivelano scorci insospettati. Dai paesi caratteristici e dai boschi della parte bassa si passa ai prati d'alta quota, punteggiati di colori di ogni genere, senza contare lo specchio d'acqua che si trova a quasi 2000 mt (Lago Dimon). Man mano che ci si approssima alla vetta la vista diviene sempre più grandiosa: un vero e proprio 360° che spazia su molte delle cime più significative della regione. La finestra sul Coglians e sul Rif. Marinelli (che con una bella giornata di sole dal Paularo si riesce a vedere) vale da sola l'ascesa, ma non è tutto: la discesa lungo il CAI 404 per Casera Pramosio Bassa è molto bella, sia per le caratteristiche del single track che per l'elevatissima componente panoramica. Se poi siete buongustai non potete disdegnare una visita a Casera Pramosio! Dopo esservi ubriacati di panorami potrete ubriacarvi anche di sapori!