secondo il tuo ragionamento, se fosse morto a 15 anni sarebbe stato giustificabile??? basta cazzate e commenti da ignoranti...
R.I.P Dane...
R.I.P. Dane Searls
- Creatore Discussione marco
- Data di inizio
secondo il tuo ragionamento, se fosse morto a 15 anni sarebbe stato giustificabile??? basta cazzate e commenti da ignoranti...
R.I.P Dane...
r.i.p.
è un vero peccato buttare via la vita così
p.s:circa la discussione delle pagine precedenti, una cosa è morire nel realizzare la propria passione, una ben diversa è morire ubriaco, o peggio, nel corso di una bravata, ad una festa.
è un vero peccato buttare via la vita così
p.s:circa la discussione delle pagine precedenti, una cosa è morire nel realizzare la propria passione, una ben diversa è morire ubriaco, o peggio, nel corso di una bravata, ad una festa.
cervogia
Biker tremendus
- 23/5/08
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- Bike
- Nicolai ION 16, Marin Pine Singlespeed, BdC vintage by Pelizzoli e altro
Purtroppo per fare certi sport qualche rotella è naturale che manchi.
Una vita stroncata per pura incoscienza
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cervogia
Biker tremendus
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Mbè, e dopo che è morto Simoncelli allora dovrebbero fermare tutto? Non fraintendetemi, non si scopre di certo ora che sono sport pericolosi, e loro lo sanno piu di noi. Hanno una visione diverso di ciò, se fai questo ragionamento, non avrebbe iniziato nessuno.
Non sono le prime vittime, ma neppure le ultime. O stiamo scoprendo ora l'acqua calda?
E anzi, porta rispetto per un povero ragazzo, invece di definirlo PIRLA. E non è di sicuro un "scusa" a fine pensiero ad annullare una tale affermazione
Mi è bastata la prima pagina di commenti per capire che non si hanno le idee chiare su ciò, e che sopratutto non si rispettano.
RIP Rider.
morire così è un insulto alla vita... a tutta la gente che sta male e che ogni giorno sogna di poter vivere a fondo un solo minuto della propria vita migliore di quello che sta passando... sentire che c'è gente che la vita la butta via cosi fa riflettere... comunque rispettiamo una persona che non c'è più, che riposi in pace...
Nella vita e soprattutto da giovani si fanno tante caxxate, purtroppo più passa il tempo e più bisogna esagerare, sai com'è, le altre cose le hanno già fatte.......L'emulazione e ancor di più la voglia di primeggiare portano a degli eccessi anche fatali (e il nostro caro Web ci mette lo zampino) poi se siano più o meno stupidi non sta a me giudicarlo, comunque sicuramente ora Dane riposa in pace.................come tanti altri giovani che anche per motivi più idioti hanno vissuto sopra le righe o sono stati sfigati.
OT: Personalmente conosco alcuni tossicodipendenti che sopravvivono ancora, rubacchiando e rompendo le palle alla gente e alla famiglia, gli auguro comunque una lunga vita, anche se secondo me la vita è tutt'altro.....
Altro OT: chi di voi non ha mai avuto quella sensazione che bastava un attimo in più, alcuni metri di differenza, una strada diversa per non essere più qua a commentare??? La vita e la morte sono comunque fatte di attimi e di sincronismi che forse sfuggono alla nostra comprensione....
OT: Personalmente conosco alcuni tossicodipendenti che sopravvivono ancora, rubacchiando e rompendo le palle alla gente e alla famiglia, gli auguro comunque una lunga vita, anche se secondo me la vita è tutt'altro.....
Altro OT: chi di voi non ha mai avuto quella sensazione che bastava un attimo in più, alcuni metri di differenza, una strada diversa per non essere più qua a commentare??? La vita e la morte sono comunque fatte di attimi e di sincronismi che forse sfuggono alla nostra comprensione....
Marco Simoncelli è morto in moto....
Angelo D'arrigo è morto su un ultraleggero....
Patrick de Ga yardon è morto con (senza) il parapendio...
Ayrton Senna è morto su un automobile...
Dane Searls è morto sul bordo di una piscina....
....CI SARA' QUALCOSA DI SBAGLIATO....!!!
Potevi essere il migliore... adesso non sei più!! R.I.P.
Angelo D'arrigo è morto su un ultraleggero....
Patrick de Ga yardon è morto con (senza) il parapendio...
Ayrton Senna è morto su un automobile...
Dane Searls è morto sul bordo di una piscina....
....CI SARA' QUALCOSA DI SBAGLIATO....!!!
Potevi essere il migliore... adesso non sei più!! R.I.P.
E' buffo vedere sputare sentenze da persone che fanno uno sport potenzialmente pericoloso, è morto un ragazzo di 23 anni che aveva più palle di tutti noi messi insieme e questo è triste, ha fatto una cazzata e l'ha pagata cara, io ne ho fatte di più e di peggiori alla sua età e come dice un certo signor Rossi: è una fortuna che sono ancora vivo.
RIP.
RIP.
Andre27
Biker poeticus
Riposa in pace.
Però non posso che concordare sul fatto che compiendo certe "prodezze" si rischia proprio di buttare via la propria vita...
Però non posso che concordare sul fatto che compiendo certe "prodezze" si rischia proprio di buttare via la propria vita...
Io credo che gli admin debbano chiudere questo tread.
Al di la della mia opinione personale che è nota ed è gia stata espressa, credo che la rabbia con cui si discute non renda il giusto rispetto per la morte di un ragazzo.
Una cosa è chiara:
In questo forum su questo caso ci si divide nei seguenti modi:
-Chi con reverenziale rispetto si limita a scrivere r.i.p.
-Chi crede (come me) che sia sbagliato far passare il messaggio che tutto è lecito se non si danneggia il prossimo, anche gettarsi da un palazzo per semplice esibizione.
-Chi si accanisce con quelli che la pensano come me e li accusa di malato perbenismo.
Detto questo una cosa vi farà pensare.
Anche io mi gettavo dal primo piano di un palazzo, quando ero ragazzino,senza una bici sotto il culo. Lo facvo assieme ad un amico, avevo 12 anni, ed era un fantastico modo per colpire i ragazzi della nostra comitiva che avevano in media 5 o 6 anni di più.
Fu tutto fighissimo e divertente fino a che il mio amico non si procurò una frattura scomposta al braccio ed allo scafoide.
Ovviamente la festa in quel giorno fu rovinata per tutti, ed i nostri amici che si presero un forte spavento si resero conto che forse la responsabilità era principalmente loro che stavano a guardare ed applaudire.
E' evidente che le cose avrebbero potuto evolversi in peggio, ma ti assicuro che eravamo pronti a rifarlo se nessuno ci veniva a spiegare che in realtà con le nostre gesta non dimostravamo coraggio, ma solo incoscenza.
Io amo guardare gli sport estremi, amo il motociclismo, amo la formula uno, e purtroppo si può anche morire ma sono sport dove resta predominante il fattore della concentrazione e della valutazione del rischio, credo sia sbagliato assimilare lo sport estremo a pratiche quasi del tutto casuali come il balconing.
Al di la della mia opinione personale che è nota ed è gia stata espressa, credo che la rabbia con cui si discute non renda il giusto rispetto per la morte di un ragazzo.
Una cosa è chiara:
In questo forum su questo caso ci si divide nei seguenti modi:
-Chi con reverenziale rispetto si limita a scrivere r.i.p.
-Chi crede (come me) che sia sbagliato far passare il messaggio che tutto è lecito se non si danneggia il prossimo, anche gettarsi da un palazzo per semplice esibizione.
-Chi si accanisce con quelli che la pensano come me e li accusa di malato perbenismo.
Detto questo una cosa vi farà pensare.
Anche io mi gettavo dal primo piano di un palazzo, quando ero ragazzino,senza una bici sotto il culo. Lo facvo assieme ad un amico, avevo 12 anni, ed era un fantastico modo per colpire i ragazzi della nostra comitiva che avevano in media 5 o 6 anni di più.
Fu tutto fighissimo e divertente fino a che il mio amico non si procurò una frattura scomposta al braccio ed allo scafoide.
Ovviamente la festa in quel giorno fu rovinata per tutti, ed i nostri amici che si presero un forte spavento si resero conto che forse la responsabilità era principalmente loro che stavano a guardare ed applaudire.
E' evidente che le cose avrebbero potuto evolversi in peggio, ma ti assicuro che eravamo pronti a rifarlo se nessuno ci veniva a spiegare che in realtà con le nostre gesta non dimostravamo coraggio, ma solo incoscenza.
Io amo guardare gli sport estremi, amo il motociclismo, amo la formula uno, e purtroppo si può anche morire ma sono sport dove resta predominante il fattore della concentrazione e della valutazione del rischio, credo sia sbagliato assimilare lo sport estremo a pratiche quasi del tutto casuali come il balconing.
-Airton senna il giorno cheè morto era fuori di testa e non avrebbe dovuto correre in quello stato d'animo.
-Patrick De ---ardon è morto su una tuta alare in via del tutto sperimentale
-Marco Simoncelli (mio idolo) è morto venendo meno ad una regola basilare del motociclismo: Lasciare sempre andare via la moto quando si cade
-Dane Searls è morto praticando una "disciplina" del tutto folle
Sono sbagli che si fanno, e gettarsi da un palazzo è un errore in se, anche se si sopravvive
-Patrick De ---ardon è morto su una tuta alare in via del tutto sperimentale
-Marco Simoncelli (mio idolo) è morto venendo meno ad una regola basilare del motociclismo: Lasciare sempre andare via la moto quando si cade
-Dane Searls è morto praticando una "disciplina" del tutto folle
Sono sbagli che si fanno, e gettarsi da un palazzo è un errore in se, anche se si sopravvive
giusto, ma un personaggio così è a forte rischio di emulazione, vederlo in bici dici "ganzo" quasi quasi ci provo,vederlo saltare dal balcone, finchè non c'è morto, ovviamente, dici "ganzo" quasi quasi ci provo.
cmq r.i.p.
morire in un modo così banale è veramente stupido, ma non credo che possiamo arrogarci il diritto di giudicare la legittimità di un gesto del genere.
La libertà di fare quel c... che ti pare, come recitava (più o meno) uno slogan della maggioranza del nostro recente governo, nel rispetto della libertà delle persone che ci circondano (questa seconda parte pero' si dimenticavano sempre di citarla
... ), rappresenta una dei fondamenti delle nostre culture occidentali.
Un gesto del genere puo' essere condannato per le conseguenze che puo' avere su chi è succube dello spirito di emulazione, o per la sua intrinseca puerilità ed inutilità, ma fino a prova contraria nella nostra cultura ognuno è libero di fare quello che vuole della propria vita.
Questo non toglie che ci si debba comunque in qualche modo adoperare perchè non si creino più le condizioni per cui un gesto del genere di possa ripetere (o almeno con una frequenza cosi' alta), cioè fare capire ai giovani che lo sballo non è l'unica cosa che puo' riempire i vuoti e dare emozioni forti: questo pero' è un discorso che si muove su un piano sociale e antropologico e non è ovviamente questa la sede appropriata.
Se devo collocare il gesto di lanciarsi dal balcone in una scala di "dignità" dell'essere delle azioni più o meno folli che gli esseri umani compiono, è chiaro che lo vado a mettere molto in basso: non ha nulla a che spartire con le discipline sportive ad alto rischio, perchè manca totalmente della componente del talento, dell'impegno, della dedizione e della fatica che comunque sono necessarie per raggiungere certi risultati (e che senza la dotazione di una buona dose di follia comunque restano fuori portata, non dimentichiamolo).
Forse davvero questo ragazzo sarebbe morto più dignitosamente sbagliando un doppio backflip....
La libertà di fare quel c... che ti pare, come recitava (più o meno) uno slogan della maggioranza del nostro recente governo, nel rispetto della libertà delle persone che ci circondano (questa seconda parte pero' si dimenticavano sempre di citarla
... ), rappresenta una dei fondamenti delle nostre culture occidentali. Un gesto del genere puo' essere condannato per le conseguenze che puo' avere su chi è succube dello spirito di emulazione, o per la sua intrinseca puerilità ed inutilità, ma fino a prova contraria nella nostra cultura ognuno è libero di fare quello che vuole della propria vita.
Questo non toglie che ci si debba comunque in qualche modo adoperare perchè non si creino più le condizioni per cui un gesto del genere di possa ripetere (o almeno con una frequenza cosi' alta), cioè fare capire ai giovani che lo sballo non è l'unica cosa che puo' riempire i vuoti e dare emozioni forti: questo pero' è un discorso che si muove su un piano sociale e antropologico e non è ovviamente questa la sede appropriata.
Se devo collocare il gesto di lanciarsi dal balcone in una scala di "dignità" dell'essere delle azioni più o meno folli che gli esseri umani compiono, è chiaro che lo vado a mettere molto in basso: non ha nulla a che spartire con le discipline sportive ad alto rischio, perchè manca totalmente della componente del talento, dell'impegno, della dedizione e della fatica che comunque sono necessarie per raggiungere certi risultati (e che senza la dotazione di una buona dose di follia comunque restano fuori portata, non dimentichiamolo).
Forse davvero questo ragazzo sarebbe morto più dignitosamente sbagliando un doppio backflip....