Quelli che...a San Colombano al Lambro..con Orio Bike e di piu

DaRyL

Biker ciceronis
28/2/04
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Tavazzano (LO)
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Caro Daio...come gia anticipatoti telefonicamente ci sono...parto alle 5.30 con Lalo....e con la mia proveribiale fame mi dovro fare almeno tripla colazione...una a casa...un durante il viaggio e una all'arrivo....:smile::smile::smile:...come al solito mi attrezzo di cam e foto.....non vedo l'ora....a domenica quindi.....e grazie per l'invito


cerca di essere il più leggero possibile. da Temù io, con la mia lentezza, ci metto 2 ore e 40 ad arrivare al bozzi senza fermarmi e poi non e' finita, si sale ancora sulla cima del montozzo, non lo mai fatta ma si vede dal rifugio ed è una rampa di lancio...
e la strada e' tutta in salita.
http://www.endomondo.com/workouts/iTrXiE7IShc

io rimango qui fino a domenica, per cui ci troveremo a temù,
se volete risparmiare 20 minuti di pedalata ci si trova a ponte, non ci sono problemi, ma e' in falsopiano...come dice il lotta, serve a sgranchirsi le gambe ehehe.
a quanto pare la partenza dalla bassa è alle 6.00... io per quell'ora vedo di guardare il cielo..vedere almeno se promette bene ed informarvi.
le previsioni danno sole, ma qui in montagna non contano.
ci sentiamo!!
 

Issia

Biker urlandum
29/10/08
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sant'angelo lod.
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Report dal Monte Nerone

Monte nerone è definito come il Ventoux marchigiano, non sò quanto sia vero perchè non posso fare il paragone , sò che è assolato, ripido, e assolutamente ventoso.
Le tre salite proposte dagli organizzatori portano a 48 i km di salita e 3300 merti il dislivello totali, tre sono i paesi da dove si può iniziare l'avventura, Piobbico, Pianello e Apecchio, gli organizzatori consigliano Apecchio, io invece parto da Piobbico, accuisto il foglio di viaggio al negozio Pupita sport, dove mi spiegano che ad ogni salita e discesa sul libretto di viaggio va posto un timbro con orario, mi preparo, timbro l'ora di partenza allo stesso negozio e comincio a salire, sono le 10.30, 2 km di salitella e una indicazione scritta a pennello su di un muretto recita Monte Nerone dx, una curva secca a destra e ...bam...10 km di salita con pendenza pressoche uguale, non voglio stancarmi e uso il rapporto più agile che ho 38x27, nei primi 2 km i rovi stanno prendendo possesso di buona parte di strada già stretta di suo, tanto da lasciarmi solo un metro di asfalto centrale dove salire, se non voglio scorticarmi, in compenso il traffico è inesistente.
Dai 2 agli 8 km i rovi lasciano il posto alle piante, e la situazione asfalto peggiora molto, buche, crepe, sassi e addirittura massi sulla careggiata, devo fare molta attenzione a dove metto le ruote, ogni tanto ,quando la vegetazione lo consente ,si intravvede più giù il paese di Piobbico che si allontana.
Gli ultimi 2,5 km sono di quelli che ti ricordano perche ami il ciclismo, la vegetazione si arrende al vento e al sole e ti presenta uno spettacolo mozzafiato, mi accorgo di essere già molto in alto, Piobbico non si vede più, e in un attimo percorro gli ultimi 2500 metri che mi separano dalla vetta e conseguira il mio secondo timbro sul foglio di viaggio, raggiungo il bar La Cupa, punto designato per ottenere il timbro, faccio due chiacchiere con il gestore, il sig. Omar che mi consiglia di rinunciare gia da subito nell'impresa, e mi porta ad esempio due ciclisti che nei giorni precedenti pur essendo giunti alle 8.30 al controllo hanno rinunciato alla seconda salita, secondo lui, io non avevo speranza! nel caso avessi continuato mi consiglia di lasciare la salita da Apecchio per ultima perchè piu facile.
Riparto sono le 12.00 e ho fatto 13 km e 1100 metri circa di dislivello, seguo il consiglio dell'omino del bar e scendo a Pianello, la discesa, difficile mi fa capire subito che la risalita non sarà semplice, una foto ricordo davanti alla stele commemorativa delle due salite del giro d'Italia giunte fin li nel 1909 e nel 1999,
00000005.jpg
e poi giù fra mucche al pascolo, padrone(le mucche) dei tonanti che ho davanti, disegnati su un versante veramente tormentato dal vento e dal sole, fino a quota 1000 tutto è di un colore unico ,il bruciato, poi la solita vegetazione.
Prima di arrivare a Pianello scorgo due lavatoi , quindi acqua, proseguo, la prenderò poi quando risalgo, in paese cerco il bar Papi's, ottengo il 3° timbro e riparto in salita raggiungo i lavatoi e scopro che non erogano un goccio di acqua, mi rimane un po più di mezza borraccia e la speranza di una fonte che magari mi è sfuggita durante la discesa, speranza vana dovrò raggiungere la vetta per averne! la salita scorre lentamente il 38x27 mi consente di salire regolare 8/9 km ora non voglio tirarmi il collo, a quota 700 m una folata di vento particolarmente caldo mi fa curiosare la temperatura sul tachigrafo e segna 35 gradi azz..., dai 700 ai 900 m. mi accompagnano dei profumi che mi ricordano le terre rosse della puglia, e il caldo è simile, dai 900/ai 1480 della vetta, solo tornanti, torte di mucca, sole e vento in faccia nei tornanti a sinistra, ad una intensità di 25 km ora (come confermerà il meteo in vetta)temperatura 33 gradi, mi sto letteralmente sciogliendo.
Arrivo al bar La Cupa, in vetta finalmente, l'omino del bar (Omar) mi fa subito il 4° timbro di avvenuta salita e mi riempie di complimenti, ma il mio morale è un pò giù la salita da Pianello mi ha segngato un pò, decido di concedermi una pausa , tento di mangiare un panino e bevo una Cola intanto decido il da farsi, sono le 14.30 e ho fatto 15 km e i soliti 1100 merti di dislivello.
Devo decidere, rinunciare a quel punto sarebbe la decisione più saggia, scendere ad Apecchio vuole dire dover risalire per forza visto che la macchina e a Piobbico, sull'altro versante del monte!
Sono le 15.00 scendo ad Apecchio e affrontare anche l'ultima salita, che mi concederebbe il brevetto del Monte Nerone, questo versante e il più facile strada a due corsie asfalto ottimo mi consentono di lasciare un po i freni e raggiungo in alcuni tratti i 60 /65 km orari, raggiungo L'abitato di Apecchio e cerco il bar Dante, ottengo il 5° timbro e riparto subito la salita è spalmata su 20 km, i primi 10 facili e decido di far girare un po le gambe, poi a sinistra di colpo la storia cambia la salita si fa dura, solito rapporto e cervello in stand by devo comunque raggiungere la cima, ho fiducia nelle mie forze ma il clima mi spaventa decido di bere un sorso ogni km in modo da dosare l'acqua fino in cima, il solito profumo di liquirizia e fichi , mi avverte che sono a 800 metri di altezza circa, poi la strada gira attorno al monte, e mi pone a riparo dal sole che oramai sta calando, un branco di cavalli allo stato brado mi distolgono un pò dalla fatica, poi di colpo la sorgente che avevo visto in discesa a circa un km dalla vetta, a quel punto so di avercela fatta, raggiungo il bar in vetta con le gambe finalmente libere dal freno conservativo che mi ero posto, e mi accorgo che mi fanno male, entro al bar faccio timbrare per la 6° volta, sono le 17.25 ho fatto 20 km e 1100 metri di dis.
Scendo a Piobbico, la strada la conosco è quella rotta della mattina , consapevole della mia stancheza mi attacco ai freni sulle impugnature basse per avere più controllo,ma questo mi provoca un dolore assurdo ai trapezi e alle mani tanto da costringermi adue soste per riposare il collo e le mani, mi viene da ridere, non mi sono fermato in salita per poi dovermi fermare in discesa, ma la sicurezza prima di tutto.
Raggiungo il punto di partenza originario il negozio Pupita sport che mi mette il timbro finale, sono le 18.15 ho fatto 96 km e un dislivello di 3300 metri, e ci sono 37 gradi ancora!
IN tutto questo devo ringraziare mia moglie e mia figlia che durante tutto il tempo mi hanno aspettato a Piobbico mandandomi di tanto in tanto qualche chiamata al cell. molto gradita.
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DaRyL

Biker ciceronis
28/2/04
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Tavazzano (LO)
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Report dal Monte Nerone

Monte nerone è definito come il Ventoux marchigiano, non sò quanto sia vero perchè non posso fare il paragone , sò che è assolato, ripido, e assolutamente ventoso.
Le tre salite proposte dagli organizzatori portano a 48 i km di salita e 3300 merti il dislivello totali, tre sono i paesi da dove si può iniziare l'avventura, Piobbico, Pianello [...]

e bravo maurizio!! :)
 

RamingoBob

Biker cesareus
19/10/09
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Dublino
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Report dal Monte Nerone

Monte nerone è definito come il Ventoux marchigiano, non sò quanto sia vero perchè non posso fare il paragone , sò che è assolato, ripido, e assolutamente ventoso.
Le tre salite proposte dagli organizzatori portano a 48 i km di salita e 3300 merti il dislivello totali, tre sono i paesi da dove si può iniziare l'avventura, Piobbico, Pianello e Apecchio, gli organizzatori consigliano Apecchio, io invece parto da Piobbico, accuisto il foglio di viaggio al negozio Pupita sport, dove mi spiegano che ad ogni salita e discesa sul libretto di viaggio va posto un timbro con orario, mi preparo, timbro l'ora di partenza allo stesso negozio e comincio a salire, sono le 10.30, 2 km di salitella e una indicazione scritta a pennello su di un muretto recita Monte Nerone dx, una curva secca a destra e ...bam...10 km di salita con pendenza pressoche uguale, non voglio stancarmi e uso il rapporto più agile che ho 38x27, nei primi 2 km i rovi stanno prendendo possesso di buona parte di strada già stretta di suo, tanto da lasciarmi solo un metro di asfalto centrale dove salire, se non voglio scorticarmi, in compenso il traffico è inesistente.
Dai 2 agli 8 km i rovi lasciano il posto alle piante, e la situazione asfalto peggiora molto, buche, crepe, sassi e addirittura massi sulla careggiata, devo fare molta attenzione a dove metto le ruote, ogni tanto ,quando la vegetazione lo consente ,si intravvede più giù il paese di Piobbico che si allontana.
Gli ultimi 2,5 km sono di quelli che ti ricordano perche ami il ciclismo, la vegetazione si arrende al vento e al sole e ti presenta uno spettacolo mozzafiato, mi accorgo di essere già molto in alto, Piobbico non si vede più, e in un attimo percorro gli ultimi 2500 metri che mi separano dalla vetta e conseguira il mio secondo timbro sul foglio di viaggio, raggiungo il bar La Cupa, punto designato per ottenere il timbro, faccio due chiacchiere con il gestore, il sig. Omar che mi consiglia di rinunciare gia da subito nell'impresa, e mi porta ad esempio due ciclisti che nei giorni precedenti pur essendo giunti alle 8.30 al controllo hanno rinunciato alla seconda salita, secondo lui, io non avevo speranza! nel caso avessi continuato mi consiglia di lasciare la salita da Apecchio per ultima perchè piu facile.
Riparto sono le 12.00 e ho fatto 13 km e 1100 metri circa di dislivello, seguo il consiglio dell'omino del bar e scendo a Pianello, la discesa, difficile mi fa capire subito che la risalita non sarà semplice, una foto ricordo davanti alla stele commemorativa delle due salite del giro d'Italia giunte fin li nel 1909 e nel 1999,
00000005.jpg
e poi giù fra mucche al pascolo, padrone(le mucche) dei tonanti che ho davanti, disegnati su un versante veramente tormentato dal vento e dal sole, fino a quota 1000 tutto è di un colore unico ,il bruciato, poi la solita vegetazione.
Prima di arrivare a Pianello scorgo due lavatoi , quindi acqua, proseguo, la prenderò poi quando risalgo, in paese cerco il bar Papi's, ottengo il 3° timbro e riparto in salita raggiungo i lavatoi e scopro che non erogano un goccio di acqua, mi rimane un po più di mezza borraccia e la speranza di una fonte che magari mi è sfuggita durante la discesa, speranza vana dovrò raggiungere la vetta per averne! la salita scorre lentamente il 38x27 mi consente di salire regolare 8/9 km ora non voglio tirarmi il collo, a quota 700 m una folata di vento particolarmente caldo mi fa curiosare la temperatura sul tachigrafo e segna 35 gradi azz..., dai 700 ai 900 m. mi accompagnano dei profumi che mi ricordano le terre rosse della puglia, e il caldo è simile, dai 900/ai 1480 della vetta, solo tornanti, torte di mucca, sole e vento in faccia nei tornanti a sinistra, ad una intensità di 25 km ora (come confermerà il meteo in vetta)temperatura 33 gradi, mi sto letteralmente sciogliendo.
Arrivo al bar La Cupa, in vetta finalmente, l'omino del bar (Omar) mi fa subito il 4° timbro di avvenuta salita e mi riempie di complimenti, ma il mio morale è un pò giù la salita da Pianello mi ha segngato un pò, decido di concedermi una pausa , tento di mangiare un panino e bevo una Cola intanto decido il da farsi, sono le 14.30 e ho fatto 15 km e i soliti 1100 merti di dislivello.
Devo decidere, rinunciare a quel punto sarebbe la decisione più saggia, scendere ad Apecchio vuole dire dover risalire per forza visto che la macchina e a Piobbico, sull'altro versante del monte!
Sono le 15.00 scendo ad Apecchio e affrontare anche l'ultima salita, che mi concederebbe il brevetto del Monte Nerone, questo versante e il più facile strada a due corsie asfalto ottimo mi consentono di lasciare un po i freni e raggiungo in alcuni tratti i 60 /65 km orari, raggiungo L'abitato di Apecchio e cerco il bar Dante, ottengo il 5° timbro e riparto subito la salita è spalmata su 20 km, i primi 10 facili e decido di far girare un po le gambe, poi a sinistra di colpo la storia cambia la salita si fa dura, solito rapporto e cervello in stand by devo comunque raggiungere la cima, ho fiducia nelle mie forze ma il clima mi spaventa decido di bere un sorso ogni km in modo da dosare l'acqua fino in cima, il solito profumo di liquirizia e fichi , mi avverte che sono a 800 metri di altezza circa, poi la strada gira attorno al monte, e mi pone a riparo dal sole che oramai sta calando, un branco di cavalli allo stato brado mi distolgono un pò dalla fatica, poi di colpo la sorgente che avevo visto in discesa a circa un km dalla vetta, a quel punto so di avercela fatta, raggiungo il bar in vetta con le gambe finalmente libere dal freno conservativo che mi ero posto, e mi accorgo che mi fanno male, entro al bar faccio timbrare per la 6° volta, sono le 17.25 ho fatto 20 km e 1100 metri di dis.
Scendo a Piobbico, la strada la conosco è quella rotta della mattina , consapevole della mia stancheza mi attacco ai freni sulle impugnature basse per avere più controllo,ma questo mi provoca un dolore assurdo ai trapezi e alle mani tanto da costringermi adue soste per riposare il collo e le mani, mi viene da ridere, non mi sono fermato in salita per poi dovermi fermare in discesa, ma la sicurezza prima di tutto.
Raggiungo il punto di partenza originario il negozio Pupita sport che mi mette il timbro finale, sono le 18.15 ho fatto 96 km e un dislivello di 3300 metri, e ci sono 37 gradi ancora!
IN tutto questo devo ringraziare mia moglie e mia figlia che durante tutto il tempo mi hanno aspettato a Piobbico mandandomi di tanto in tanto qualche chiamata al cell. molto gradita.
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Hai capito cosa ti combinano i vecchietti....;:mrgreen: complimenti
 

mbcannonF6

Biker superis
9/5/11
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Lodi
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Ciao Domani mattina c'è qualcuno che pedala a San Colombano o a Miradolo?

ciao a tutti!!

ciao Pula , se vuoi possiamo pedalare insieme ( vieni a lodi vecchio sms 3475354054 ) adda e spino oppure ci incontriamo in bici a caselle lurani e pedaliamo fino a miradolo.
:celopiùg::celopiùg: nota per il 4/09 vorrei pedalare fino a miradolo e vedere un po di gara e ritornare per le 12. ( coolmanu e basse6 :celopiùg::i-want-t::celopiùg: ).
@ Ranf ( era già molli i pedali ???!?!? )
@ Issia grande fatica quando torni ti meriti una medaglia .
@ Apo poi posta delle foto del giro di domani mi raccumandi .
@ Big quando torni dalle vacanze qua c'è bisogno !!!!?? ?!

buon we a tutti .
 

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