Prandein ha scritto:
E' una vergogna, ma mi dicevano che è stato così anche con i maestri di sci prima che l'anarchia più totale fosse sedata dalla FISI
Dal 21 al 25 abbiamo un gruppo di 20 persone da accompagnare ed io non ci dormo la notte sperando che non succeda nulla...
Infatti la FISI inglobò l' AMSCI, che era una associazione parallela all' AMSI, i cui maestri avevano una formazione "relativa" se vogliamo usare un eufemismo.
Per cui è possibile che la FCI in futuro, dia la possibilità ai "Maestri" AMI, SIMB, ecc, ecc, di fare un "corsino" e di essere equiparati a chi ha fatto il corso della Federazione.
Quello che dicevo io è che ben fenga il corso della FCI (6 moduli di 8 ore), uguale per tutti, ma diventa dura fare un corso di 100 ore ad Aosta quando si vive in una valle a 60 km. Diventa un modo di escludere i valligiani e di far fare il corso (solo teorico, quindi senza verifica delle capacità di guida e della preparazione atletica, che sono invece le cose che ritengo fondamentali).
Mi va benissimo che un Maestro abbia dei fondamenti di primo soccorso, ma rendere obbligatorio l'esame da rianimatore cardiotoracico (quello che sostengono i volontari del 118 per intenderci), mi sembra un esagerazione. Primo, perchè nessuno si porterà dietro in escursione un defibrillatore o l'ossigeno, e poi perchè a questo punto mi porto in escursione un medico, faccio prima.
Andate a vedervi le Tariffe dell'Assiciazione Valdostana Maestri di MTB , poi ridete!!!!
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