Ciao miciolo, a parte il sentiero degli stradini non credo esistano alternative più fattibili che congiungano i piani di artavaggio a quelli di Bobbio.
Non ho ben capito che sentiero avete fatto, per caso hai una traccia o ce lo indichi su uno scrrenshot di una mappa? Dai piani di Bobbio vie fattibili ce ne sono senz altro anche perché se non mi sbaglio esiste (o esisteva) anche un bike park. Un altra via forse piu fattibile potrebbe essere quella che scende verso il rifugio buzzoni (prendi con le pinze quello che ti sto dicendo im quanto non l ho mai fatta, qualcuno di più esperto nel caso saprà darti info piú precise)
A dire il vero ci sono alcune alternative, tutte abbastanza impegnative, ma di grande soddisfazione se portate a termine
Uno è il sentiero 103 che dal Nicola scende in Val Torta e arriva in frazione Piani Bassi, poi si risale la Val Torta e si arriva ai piani di Bobbio, la prima parte di discesa è impestata e si fa a piedi, poi quando si raggiunge il bosco diventa bella e scorrevole.
Un'altra alternativa è la Boccheta dei Mughi, sempre partendo dal Nicola, a parte qualche decina di mt, si fa tutta a piedi con anche un dislivello discreto, grande fatica, ma ripagata dall'ambiente selvaggio e solitario. La discesa dai Mughi verso i Piani di Bobbio la definirei poco ciclabile, ma con un discreto manico si fa quasi tutta o tutta.(Io l'ho fatta quasi tutta a piedi
)
L'alternativa più ciclabile sempre partendo dal Nicola, è il Sodadura, Passo dei Baciamorti, Cassiglio, Valtorta, Piani di Bobbio. La discesa dal Baciamorti è quasi tutta fattibile in bici, ed è anche bella se il sentiero è pulito. Si tratta di un giro impegnativo con oltre 2000mtd+ ma semplicemte spettacolare.
Conviene partire da Moggio e salire verso il Culmine per arrivare al Nicola.
Per scendere da Bobbio, tra le non molte alternative, secondo me, quella del Bike Park resta la scelta più logica. Impegnativa il giusto senza andare a impegolarsi troppo, dopo un dislivello in salita importante.
P.S. Il sentiero degli Stradini ha fregato anche me una volta ...mai più con la bici in spalla