Una volta
agli inizi delle mie pedalate in Mtb, ebbi la fortuna di trovare in Pino Locchi (lo "zio" Pino, più volte Campione Italiano Dh e nel 2000 Campione del Mondo DH Master a Bromont - Canada) la disponibilità per impararmi la sensibilità di guida su Mtb, io che venivo da Giri d'Italia e Milano-Sanremo su asfalto.
E lui mi portò su un terrapieno dietro casa sua, a Città di Castello, invitandomi a salirci su con la bici.
<Impossibile Pino!> gli dissi <Troppo ripido da salire anche per il miglior Pantani>.
Lui non mi rispose a parole, no, ma in sella alla sua bici, con la sua panzetta sotto la maglia larga e i suoi 50 anni portati bene: prese la bici, rapporto durissimo, spinta potente, in un balzo era in cima!
<L'equilibrio Pa' non la forza conta. "La potenza senza controllo " -aggiunse- è nulla...>
Ecco dunque, non chissà quali allenamenti (come dite), ma la "sensibilità" di guida.
Che con il rapporto agile diminuisce, perché la bici salta da tutte le parti e quindi non si riesce a tenerla ferma sul sentiero.
Con un rapporto (un po') più duro si può.
PAOLO
Ieri sono andato a fare una salita ripida e con fondo a tratti veramente smosso ed ho provato a mettere dei rapporti più lunghi di quelli che usavo di solito ed ho pedalato alzandomi sui pedali. In effetti sono andato molto meglio delle altre volte, senza frullare i pedali e andare subito in debito d'ossigeno.
Con un rapporto (un pò) + duro si può.
Grazie, ciao
Luigi