Quale legge hanno infranto?

[mariner13]

Ragazzi come per la strada anche per la navigazione esiste il suo "codice della strada" che si chiama ColRegs (collision regulations). Si tratta di una convenzione internazionale, a cui aderisce anche l'Italia, dove sono elencate le norme per la conduzione in sicurezza di navi ed imbarcazioni. Ora è chiaro che qui c'è qualcosa che non va. Sicuramente sarà in vigore una ordinanza sindacale dove è normata la circolazione nelle acque di Venezia come limiti di stazza, velocità di sicurezza da tenere ecc. Sicuramente a questo deficiente (non si può definire in altro modo) bisognerebbe prenderlo, buttarlo in cella e gettare la chiave. Con certa gente non c'è altra cosa da fare se non essere drastici.

Prodotti MTB scontati

 

[GigioPups]

Giusto così.
Sarebbe interessante sapere cosa succedeva se sta cosa la facevano in qualche canale di Amsterdam.

Arrivava la municipale in gommone e affidandosi ti passava una

 

[lorenzom89]

si . come esempio per le bravate future dei vari pirla stranieri e non :Se vai in Spagna mica te la cavi con poco . Se vado in Cina pure ,questa bravata e' solo un esempio della mancanza di rispetto che hanno i turisti ,non tutti , della nostra povera Italia in generale . Guarda solamente cosa hanno fatto a Roma ,-Firenze ecc Se vado in un altra nazione sono ospite e come tale mi comporto. Il rispetto che manca ,a chi viene qua Se vai in Australia mica te la lasciano andare liscia cosi .

altri luoghi comuni ne abbiamo??

vogliamo parlare dei turisti che vengono spennati dai taxisti furbetti che per fare 30 minuti di auto a roma ti chiedono 100 euro.. o di certi bar in costiera amalfitana che per 2 caffè e 2 brioche ti sparano 50 euro.. solo se sei giapponese o americano però..

certo da turista devi rispettare il paese dove vai.. però certe fregature che ti fanno in italia.. all'estero mica le trovi..

 

[Maurett82]

altri luoghi comuni ne abbiamo??

vogliamo parlare dei turisti che vengono spennati dai taxisti furbetti che per fare 30 minuti di auto a roma ti chiedono 100 euro.. o di certi bar in costiera amalfitana che per 2 caffè e 2 brioche ti sparano 50 euro.. solo se sei giapponese o americano però..

certo da turista devi rispettare il paese dove vai.. però certe fregature che ti fanno in italia.. all'estero mica le trovi..

Anche le "fregature solo in Italia" sono un luogo comune, prova ad andare in certi paesi, ti vedono solo come un bancomat che cammina

 

[FedeNova12]

si . come esempio per le bravate future dei vari pirla stranieri e non :Se vai in Spagna mica te la cavi con poco . Se vado in Cina pure ,questa bravata e' solo un esempio della mancanza di rispetto che hanno i turisti ,non tutti , della nostra povera Italia in generale . Guarda solamente cosa hanno fatto a Roma ,-Firenze ecc Se vado in un altra nazione sono ospite e come tale mi comporto. Il rispetto che manca ,a chi viene qua Se vai in Australia mica te la lasciano andare liscia cosi .

Si non è che hanno ammazzato qualcuno eh... 1500 € per aver surfato a Venezia mi sembra già abbastanza
Anche perché cosa poteva succedere al massimo? Che si schiantavano contro un muro?

Va bene la "mancanza di rispetto dei turisti" però io mi preoccuperei più di quella degli italiani che ci vivono in quei posti. Che significa anche prendersi cura di quei posti... Io sto ancora cercando di capire se Roma (visto che l'hai citata) sia governata dai romani o dai cinghiali

 

[marcstr]

altri luoghi comuni ne abbiamo??

vogliamo parlare dei turisti che vengono spennati dai taxisti furbetti che per fare 30 minuti di auto a roma ti chiedono 100 euro.. o di certi bar in costiera amalfitana che per 2 caffè e 2 brioche ti sparano 50 euro.. solo se sei giapponese o americano però..

certo da turista devi rispettare il paese dove vai.. però certe fregature che ti fanno in italia.. all'estero mica le trovi..

stiamo parlando ''solo '' della bravata dei due turisti in video non di altre cose mi pare . Se vuoi aprire una discussione sui furbetti apri una discussione che parla solo di quello .

 

[marcstr]

Si non è che hanno ammazzato qualcuno eh... 1500 € per aver surfato a Venezia mi sembra già abbastanza
Anche perché cosa poteva succedere al massimo? Che si schiantavano contro un muro?

Va bene la "mancanza di rispetto dei turisti" però io mi preoccuperei più di quella degli italiani che ci vivono in quei posti. Che significa anche prendersi cura di quei posti... Io sto ancora cercando di capire se Roma (visto che l'hai citata) sia governata dai romani o dai cinghiali

bo .. allora facciamo tutti cosi che tanto agli italiani va bene tutto . amen

 

[danbalbo]

Se il problema è davvero il sovraffollamento, allora si al contingentamento delle presenze... Si fa

Si possono trovare altre soluzioni per contingentare le presenze. Che si trovi un sistema di prenotazione senza pagamento del ticket. Ah già... Così non si farebbe cassa...
Io penso che se bisogna disincentivare qualcosa, quello è lo spopolamento.
In ogni caso, dal mio punto di vista, è inammissibile imporre un pagamento per circolare sul territorio nazionale, è una questione di primcipio, che purtroppo resta tale, perché questa pratica ormai è così diffusa che non resta che sottostarci.
Sempre più, ormai, si ricorre al dio denaro per la soluzione dei problemi, senza impegnarsi nel trovare altre soluzioni e ampliando sempre più il divario tra ricchi e poveri, tra chi può e chi no.
E così ci ritroviamo che chi può pagare può inquinare, può godere delle bellezze di una area protetta, ecc.
Credete forse che il ticket di 10€ risolverà il problema del sovraffollamento di turisti? No, servirà solo a far cassa. La città sarà sempre piena di gente, solo che si avrà gente "selezionata". Ma fatemi il piacere...

Da quello che ho letto e da quanto mi ha raccontato un ex collega veneziano, la proposta alternativa è di mettere un numero chiuso (per i turisti) per accedere alla città. Ma già immagino i commenti: viene violata la libertà personale, è assurdo che per camminare in una città debba prenotare e non posso andarci quando cavolo mi pare.

Non sono favorevole al ticket, ma come succede in altre città, l'imposizione di una tassa o costo fisso disincentiva determinati comportamenti e/o situazioni.

 

[aria]

Normalmente i turisti si cerca di attrarli perché danno lavoro alle attività cittadine che così fanno crescere l'economia della città, che così può permettersi di offrire servizi e manutenzione

visto che le tasse sulle imprese scendono da decenni, e che bar alberghi, ristoranti evadono cmq alla grande, si vede che non bastano i dindi...

Da quello che ho letto e da quanto mi ha raccontato un ex collega veneziano, la proposta alternativa è di mettere un numero chiuso (per i turisti) per accedere alla città. Ma già immagino i commenti: viene violata la libertà personale, è assurdo che per camminare in una città debba prenotare e non posso andarci quando cavolo mi pare.

Non sono favorevole al ticket, ma come succede in altre città, l'imposizione di una tassa o costo fisso disincentiva determinati comportamenti e/o situazioni.

beh, oddio, mi sembrerebbe più "giusto" un numero chiuso che il ticket.

 

[valerio_vanni]

Ora è chiaro che qui c'è qualcosa che non va. Sicuramente sarà in vigore una ordinanza sindacale dove è normata la circolazione nelle acque di Venezia come limiti di stazza, velocità di sicurezza da tenere ecc. Sicuramente a questo deficiente (non si può definire in altro modo) bisognerebbe prenderlo, buttarlo in cella e gettare la chiave.

Stai dando completamente i numeri.

 

[Old Blueyes]

La circolazione a Venezia è al collasso, da solii mezzi pubblici già hanno problemi (non solo vaporetti, ad esempio nettezza urbana, polizia, vigili, ambulanze, vigili del fuoco, elenco infinito). Aggiungiamo centinaia di taxi privati, di gondole, di imbarcazioni per qualsiasi attività (trasporto merci per le migliaia tra hotel e bar, muratori, ecc), e capirete che il problema non è semplice.
Ci mancano deficenti che si tuffano in mezzo al traffico, altri in costume in centro storico, altri che girano con i kayak senza la minima nozione di traffico acqueo, altri che provano CON LA BARCA A VELA a passare in canal grande, il figio di papà che vuol passare ovunque con il 12 metri entrobordo...e mettiamoci in cima quest cretini con il surf a scoppio.
Non è una situazione semplice, ripeto.

 

[FedeNova12]

bo .. allora facciamo tutti cosi che tanto agli italiani va bene tutto . amen

Visto che anche la maggior parte degli italiani fa così evidentemente si, ci va bene tutto.

Da quello che ho letto e da quanto mi ha raccontato un ex collega veneziano, la proposta alternativa è di mettere un numero chiuso (per i turisti) per accedere alla città. Ma già immagino i commenti: viene violata la libertà personale, è assurdo che per camminare in una città debba prenotare e non posso andarci quando cavolo mi pare.

Boh, secondo me avrebbe più senso un numero chiuso... Sarà che odio le folle, però andare e stare in coda 3 ore per vedere qualcosa oppure fare fatica a camminare sul marciapiede da quanto è pieno non mi fa impazzire come idea.

Poi vabbè, ci sono centinaia di città belle quanto Venezia ma meno conosciute...io piuttosto che pagare andrei a vedere quelle.

 

[gabriele(76)]

Ragazzi come per la strada anche per la navigazione esiste il suo "codice della strada" che si chiama ColRegs (collision regulations). Si tratta di una convenzione internazionale, a cui aderisce anche l'Italia, dove sono elencate le norme per la conduzione in sicurezza di navi ed imbarcazioni. Ora è chiaro che qui c'è qualcosa che non va. Sicuramente sarà in vigore una ordinanza sindacale dove è normata la circolazione nelle acque di Venezia come limiti di stazza, velocità di sicurezza da tenere ecc. Sicuramente a questo deficiente (non si può definire in altro modo) bisognerebbe prenderlo, buttarlo in cella e gettare la chiave. Con certa gente non c'è altra cosa da fare se non essere drastici.

Ripropongo quanto scritto in precedenza. Senza conoscere le eventuali ordinanze amministrative, in generale è stata violata la distanza minima di sicurezza per la pratica dello sci nautico. Probabilmente non solo quella.

- In base al DM del 26/01/1960, la distanza minima per fare sci nautico dalle coste cadenti a picco sul mare è di 100 metri.

- È possibile praticare lo sci nautico nella fascia di mare oltre 200 metri dalle spiaggia, misurati dalla batimetrica di 1,60 metri, salvo diverse disposizioni dell'Autorità marittima.

 

[Tc70]

Ragazzi come per la strada anche per la navigazione esiste il suo "codice della strada" che si chiama ColRegs (collision regulations). Si tratta di una convenzione internazionale, a cui aderisce anche l'Italia, dove sono elencate le norme per la conduzione in sicurezza di navi ed imbarcazioni. Ora è chiaro che qui c'è qualcosa che non va. Sicuramente sarà in vigore una ordinanza sindacale dove è normata la circolazione nelle acque di Venezia come limiti di stazza, velocità di sicurezza da tenere ecc. Sicuramente a questo deficiente (non si può definire in altro modo) bisognerebbe prenderlo, buttarlo in cella e gettare la chiave. Con certa gente non c'è altra cosa da fare se non essere drastici.

Quindi anche girare con i monopattini per statali e marciapiedi implicherebbe quei 1500 eur di contravvenzione...ma non mi pare ne elevino...anche perchè nella quasi totalità dei casi, non prenderebbero 1cent.

 

[Ilcoccolo]

Ripropongo quanto scritto in precedenza. Senza conoscere le eventuali ordinanze amministrative, in generale è stata violata la distanza minima di sicurezza per la pratica dello sci nautico. Probabilmente non solo quella.

Ma non era sci nautico, questo presuppone un'imbarcazione che "rimorchi" lo sciatore. I due erano su delle tavole da surf a motore elettrico

 

[gabriele(76)]

Ma non era sci nautico, questo presuppone un'imbarcazione che "rimorchi" lo sciatore. I due erano su delle tavole da surf a motore elettrico

Come non detto. Quando ho visto il video pensavo fossero trainati.

 

[marcstr]

Visto che anche la maggior parte degli italiani fa così evidentemente si, ci va bene tutto.

si in effetti pare sia cosi ,' se vai contro chi la pensa diversamente si e' sempre additati come pirla ,pero' se toccano cose loro ''apriti cielo '' . CAvolo a casa ,mia si fa come dico io, e come dicono le leggi , preservare il patrimonio culturale e sarebbe una cosa giusta e sacrosanta .

 

[aria]

Quindi anche girare con i monopattini per statali e marciapiedi implicherebbe quei 1500 eur di contravvenzione...ma non mi pare ne elevino...anche perchè nella quasi totalità dei casi, non prenderebbero 1cent.

in realtà quando sono apparsi i monopattini, sono state elevate multe anche più elevate, per circolazione con mezzi non omologati, senza luci, senza targa, senza assicurazione RCA, mancato uso del casco e chi più ne ha più ne metta...
'sti "surf" francamente è la prima volta che li vedo, e non escluderei che si possano sanzionare per uso di natanti senza luci, dispositivi acustici, radar, radio e quant'altro...

Ma non era sci nautico, questo presuppone un'imbarcazione che "rimorchi" lo sciatore. I due erano su delle tavole da surf a motore elettrico

si vede che il sindaco è un "muscolare" e detesta gli e-surf...
Non è sport, non faticano, tira più un pelo di un e-surf,non ci sono più le mezze stagioni!!!!

 

[giovi@]

no, sono entrambi modi per disincentivare ad affollare i centri storici, che scoppiano.
nonchè per far pagare un contributo per i servizi di cui il turista fruisce (per es. illuminazione pubblica, raccolta rifiuti, pulizia strade... cioè calli ecc.) Tutta roba che a Venezia probabilmente costa molto di più fornire, visto il luogo, e che altrove è fornito ai turisti "gratis" a spese dei residenti o dei proprietari di 2° case.

per i motivi che ho spiegato sopra.
cmq se vuoi puoi andarci a nuoto (l'equivalente dei piedi per venezia )

è il risultato delle depenalizzazioni volute da certi personaggi...
e che hanno recentissimamente provato a far passare con referendum l’abolizione della custodia cautelare (in pratica se beccavi un ladro/stupratore/tangentista con le mani nella marmellata NON potevi metterlo in carcere in attesa del processo... avresti dovuto aspettare 3 gradi di giudizio...). E ora gli stessi blaterano di "sicurezza"... surreale.


ma anche in italia è così per moltissimi musei...

perche invece le periferie sono vuote. la verita e che e solo un modo per far soldi a scapito dei cittadini.
quindi il turista che va a venezia, oltre ai soldi che gia lascia giu tutti i giorni, deve pure pagare la luce dei lampioni?
io non so se sei serio, o mi stai trollando.

 

[giovi@]

scusa e perchè le ZTL sono leggi ingiuste? dove c'è scritto che con l'auto o la moto puoi andare ovunque? l'auto inquina, crea traffico, fa rumore.. uno a piedi che vuole entrare a venezia invece che problemi da?? mantiene i negozi, le attività, i ristoranti, i musei ecc..

oggi scopro che le auto e le moto inquinano solo in centro.