Iffoggi:
secondo me non vedi un punto fondamentale: l'Ancillotti "ha" una sospensione cantilever, così come la RM7, la Santacruz Heckler, le Kona e tante altre ottime bici. Dico cantilever, e non monoshock; cerco di spiegarmi:
cantilever è un sistema costituito da una leva, infulcrata ad un punto fisso, alla cui estremità si applica una forza; di conseguenza la leva ruota facendo perno al punto fisso, mentre un'estremità descrive una traiettoria ad arco di cerchio. Un'applicazione di cantilever è quella dei
freni detti appunto "cantilever", e anche i vbrake hanno uno schema a cantilever.
Tutte le bici di cui sopra, inclusa Ancillotti, hanno il perno ruota posto all'estremità di un braccio (il forcellone) non articolato, la cui altra estremità è collegata al telaio, in modo da permettere la rotazione del braccio stesso. Questo per quanto riguarda il movimento della ruota.
Ogni bici con forcellone privo di snodi appartiene alla famiglia delle cantilever.
C'è poi il problema di controllare l'escursione del forcellone, frenando gli urti e smaltendone l'energia: ciò si ottiene mediante l'uso di un dispositovo ammortizzatore, in qualche modo collegato al forcellone.
"Monoshock" è un marchio registrato da Yamaha alla fine degli anni '70: identifica uno schema di cantilever con un ammortizzatore collegato senza ulteriori rinvii. Monoshock, per intenderci, sono la Heckler, la
Scott Octane e tante altre bici.