Qual'è la "porsche" delle marche per MTB?

inglesino

Biker novus
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Leggi e rileggi in questo forum quando sei convinto di qualcosa ti spingi un pelino più avanti e scopri qualcosina di tantino meglio. Ma alla fine qual'è la PORSCHE delle bici, cioè qual'è quella ditta che dalla più semplice alla più professionale da 10 a zero a tutte quante?
SCOTT, CUBE, CANYON ?? ????? Quali sono le migliori marche per qualità dei materiali? I campioni cosa usano di più?
 

Blackmouse78

Geronto-biker Albionicus
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Non esiste, se non nella testa di chi crede alle grandi balle del marketing :spetteguless:

Verissimo o-o, il biker tende spesso a autoconvincersi di poteri quasi paranormali di componenti/telai. A volte i componenti idolatrati sono oggetti molto validi, a volte no. Quello di cui si può essere certi è che sono oggetti su cui è stato fatto un egregio lavoro di marketing!

P.S. Pure io spesso mi sono trovato a sbavare su foto patinate di forcelle/telai/etc.... l' importante è essere consapevoli che i giocattoli una volta spogliati del fascino di una brochure non ti faranno necessariamente diventare Wade Simmons :smile: :smile: :smile:
 

laveladileo

Biker dantescus
12/4/06
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Verissimo o-o, il biker tende spesso a autoconvincersi di poteri quasi paranormali di componenti/telai. A volte i componenti idolatrati sono oggetti molto validi, a volte no. Quello di cui si può essere certi è che sono oggetti su cui è stato fatto un egregio lavoro di marketing!

P.S. Pure io spesso mi sono trovato a sbavare su foto patinate di forcelle/telai/etc.... l' importante è essere consapevoli che i giocattoli una volta spogliati del fascino di una brochure non ti faranno necessariamente diventare Wade Simmons :smile: :smile: :smile:

Questo è certo, ma neanche una ferrari sotto al cu….o ti fa diventare Schumacher.

Pertanto non basta una buona bici per diventare un buon biker.

Detto questo, non si può confrontare una bicicletta con un auto (moderna).

Una buona bicicletta parte de un buon telaio e li c’è la gran differenza tra una bici e l’altra, tra una marca e l’altra, poi c’è la componentistica che è quasi sempre fatta da altre case, vedi Shimano, , Sram, Rock Shox, Marzocchi, Mavic .eccetera eccetera.

Pertanto io posso anche costruire un telaio e poi montarci la miglior componentistica, ma poi non viene mica fuori una gran ficata.

Poi ci sono due grandi famiglie di telaisti, quelli artigianali e quelli industriali, c’è chi fa più ricerca e chi meno (comunque naturalmente non è paragonabile la ricerca su un’automobile e su una bici).

Per cui la porsche delle bici non esiste, ma esiste la Cannondale la Scott la Specialized la Bianchi La Scapin la Nevi la FRW la FRM ecc ecc ognuna con le sue caratteristiche la sua storia le sue modalità di ricerca e le sue modalità di produzione, ma questo è un altro argomento, ce ne sarebbe da parlare e da scrivere per giorni e giorni anni ed anni.
 

alby.to

Biker urlandum
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Poi ci sono due grandi famiglie di telaisti, quelli artigianali e quelli industriali, c’è chi fa più ricerca e chi meno (comunque naturalmente non è paragonabile la ricerca su un’automobile e su una bici).

Il progetto di un buon telaio lo può fare un qualunque ingegnere meccanico con un FEM da non più di 5000€, incluso dimensionamento a fatica e analisi vibrazionale, con il giusto tempo a disposizione. Quando si parla di "ingenti investimenti in ricerca e sviluppo" da parte di case mtb, mi sa che troppa gente si immagina repartoni R&D con centinaia di ingegneri in camice bianco che studiano chissà quali soluzioni fantasmagoriche.
Non si tratta altro che di minimi affinamenti su un progetto base immutato da tempo (sempre due triangoli sono), con tubi che spesso cambiano forma per ragioni estetiche e di novità percepita. Poi è un mondo dove il marketing, come già detto, la fa da padrone: basta che una casa cambi un po' rake e caster rispetto ai canoni, e fiato alle trombe, partorita una nuova rivoluzionaria generazione di telai. Abbiamo fatto interminabili studi di qui, di là, perchè così l'interasse è dinamico in questa maniera bla bla bla - analisi cinematica da mezz'ora scarsa e dieci minuti per ogni variazione successiva.

Come in tantissimi altri campi, ce lo si può permettere solo nel B2C (business to consumer), dove il divario di conoscenze tecniche tra produttore e acquirente è grande, in media. Nel B2B (business to business) ci si parla tra pari, e la fuffa viene a galla in fretta.
Questo per dire che è inevitabile e il mercato ce lo teniamo così, a meno che tutti i clienti da un giorno all'altro studino un po' di meccanica e di telaistica. :-) E anche in quel caso, subentrerebbero fenomeni da tifo calcistico che metterebbero le fette di salame davanti agli occhi di persone razionali fino al minuto precedente.

NB: il discorso non vuol dire che tutti i telai sono uguali, solo che le differenze attribuite a "ricerca e sviluppo" e talvolta al brand stesso sono mooooooolto sovrastimate dal pubblico. E si pensa davvero che l'esperienza di un telaista artigianale possa sostituire fior di calcoli matematici? Insomma, fino a un certo punto ci si arriva, ma poi è come credere nella cartomanzia... Eppure a seconda dei casi si attribuisce la perfezione all'una o all'altra categoria di telai.
 

Alone

Biker perfektus
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Il progetto di un buon telaio lo può fare un qualunque ingegnere meccanico con un FEM da non più di 5000€, incluso dimensionamento a fatica e analisi vibrazionale, con il giusto tempo a disposizione. Quando si parla di "ingenti investimenti in ricerca e sviluppo" da parte di case mtb, mi sa che troppa gente si immagina repartoni R&D con centinaia di ingegneri in camice bianco che studiano chissà quali soluzioni fantasmagoriche.
Non si tratta altro che di minimi affinamenti su un progetto base immutato da tempo (sempre due triangoli sono), con tubi che spesso cambiano forma per ragioni estetiche e di novità percepita. Poi è un mondo dove il marketing, come già detto, la fa da padrone: basta che una casa cambi un po' rake e caster rispetto ai canoni, e fiato alle trombe, partorita una nuova rivoluzionaria generazione di telai. Abbiamo fatto interminabili studi di qui, di là, perchè così l'interasse è dinamico in questa maniera bla bla bla - analisi cinematica da mezz'ora scarsa e dieci minuti per ogni variazione successiva.

Come in tantissimi altri campi, ce lo si può permettere solo nel B2C (business to consumer), dove il divario di conoscenze tecniche tra produttore e acquirente è grande, in media. Nel B2B (business to business) ci si parla tra pari, e la fuffa viene a galla in fretta.
Questo per dire che è inevitabile e il mercato ce lo teniamo così, a meno che tutti i clienti da un giorno all'altro studino un po' di meccanica e di telaistica. :-) E anche in quel caso, subentrerebbero fenomeni da tifo calcistico che metterebbero le fette di salame davanti agli occhi di persone razionali fino al minuto precedente.

NB: il discorso non vuol dire che tutti i telai sono uguali, solo che le differenze attribuite a "ricerca e sviluppo" e talvolta al brand stesso sono mooooooolto sovrastimate dal pubblico. E si pensa davvero che l'esperienza di un telaista artigianale possa sostituire fior di calcoli matematici? Insomma, fino a un certo punto ci si arriva, ma poi è come credere nella cartomanzia... Eppure a seconda dei casi si attribuisce la perfezione all'una o all'altra categoria di telai.

non ti conosco, ma gia' ti adoro!! complimenti per la chiarezza!:up:
 

alby.to

Biker urlandum
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non ti conosco, ma gia' ti adoro!! complimenti per la chiarezza!:up:

Grazie, non fatemi arrossire... :-)
Tra qualche mese, quando mi ci sarò fatto le ossa e potrò parlare con cognizione di causa (sto per intraprendere un lavoro che riguarda la produzione di parti in carbonio, a livello piuttosto alto), vedremo se avrò strali da lanciare anche in questo campo. :smile: Da qualche chiacchierata preliminare col futuro capo sulle criticità di materiale e processi, dovrebbe esserci da mettersi le mani nei capelli - no, non sto parlando dell'oetzi :hahaha:, ma del carbonio più o meno economico che sbuca ovunque.
 

Alone

Biker perfektus
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Grazie, non fatemi arrossire... :-)
Tra qualche mese, quando mi ci sarò fatto le ossa e potrò parlare con cognizione di causa (sto per intraprendere un lavoro che riguarda la produzione di parti in carbonio, a livello piuttosto alto), vedremo se avrò strali da lanciare anche in questo campo. :smile: Da qualche chiacchierata preliminare col futuro capo sulle criticità di materiale e processi, dovrebbe esserci da mettersi le mani nei capelli - no, non sto parlando dell'oetzi :hahaha:, ma del carbonio più o meno economico che sbuca ovunque.
fiuuuu..che culo!! :hahaha:


No , scherzo:ormai è stracollaudata...qualunque critica al riguardo, ormai, mi scivola...:medita:
 

Speleoalp

Biker serius
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Svizzera, Locarno
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Puoi prendere una specialized...almeno vai sul sicuro. Non che altre marche siano peggiori...ma visto che ne cerchi una su cui contare puoi iniziare mettendoti in testa la Specialized... mentre in fatto di telai,ecc... io mi produco personalmente telai in carbonio, per freeride...e nonho mai avuto rotture o altro e le spese sono relativamente piccole. Siccome un metro quadro di fibra giâ intrecciata non costa molto e nemmeno se s'intreccia personalmente non cambia molto...solo che sul mercato ti fanno pagare la marca e le storie della gran lavorazione....bye
 

BERSA

Biker velocissimus
10/12/07
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GeNoVa
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Puoi prendere una specialized...almeno vai sul sicuro. Non che altre marche siano peggiori...ma visto che ne cerchi una su cui contare puoi iniziare mettendoti in testa la Specialized... mentre in fatto di telai,ecc... io mi produco personalmente telai in carbonio, per freeride...e nonho mai avuto rotture o altro e le spese sono relativamente piccole. Siccome un metro quadro di fibra giâ intrecciata non costa molto e nemmeno se s'intreccia personalmente non cambia molto...solo che sul mercato ti fanno pagare la marca e le storie della gran lavorazione....bye
ti produci i telai da solo?????? ce la posti qualche foto?
 

Speleoalp

Biker serius
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ma per gli stampi me li faccio io ( preciso che non sono professionista). Polistirolo compatto. Niente cottura... Molti mi hanno detto che esagero...faccio 5 strati... poi ricopro con la resina ipossidica per strato. Nella parti più sollecitate metto barre di titanio o alu...
 

ADexu

Biker Prenuragicus
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E si pensa davvero che l'esperienza di un telaista artigianale possa sostituire fior di calcoli matematici? Insomma, fino a un certo punto ci si arriva, ma poi è come credere nella cartomanzia... Eppure a seconda dei casi si attribuisce la perfezione all'una o all'altra categoria di telai.

Perchè, pensi che gli artigiani attuali siano dei canuti signori col grembiule di cuoio e la lima in mano che fanno sempre lo stesso telaio tramandato di generazione in generazione???
Scusa, ma se tu sei a conoscenza di certi metodi di progettazione perchè un artigiano con in più l'esperienza pratica maturata negli anni non dovrebbe essere in grado di progettare le sue bici attraverso un PC?
Non so se presso Ancillotti o MDE, tanto per citarne due a caso, stiano ancora lì con i rotoli di carta lucida, squadrette e goniometro......
 

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