Beh, allora, vi faccio un po' di cronistoria con le mie impressioni personali.
Partenza dalla statale, al bivio tra Taceno e quella per Margno alle 9,00. Ritorno alle 15,30, KM 45, dislivello totale 1810 mt. Soddisfazione: così/così....
La salita fino al Piano delle betulle è lunga e noiosa, bisognerebbe conoscere bene quella sterrata che sale da Crandola, ma la mia cartina non aiuta. Il pezzo più bello per me è stata la salita molto tecnica fino al larice Bruciato.Dietro è in piano, molto panoramico sia di qua che vers la val varrone, e poi un po' di spinta fino ad arrivare in cresta. Bello il single track in cresta sino ai Laghit. Da lì in poi è carino ma dura poco, perchè dopo che si passa sotto il pilone dell'elettrodotto è praticamente tutto a piedi. Non voglio dire con bici in spalla ma bici "a mano". Il problema è che si cammina completamente nel fango e nelle "cacche di capra" (volumi industriali!!). Tra l'altro un po' di rabbia perchè giù in valle si vedeva il sole ed io ero nella nebbia fantozziana. Dopo circa 40 minuti sono arrivato al rifugio. Bello, bel posto.
Dopo il panino ho fatto la discesa verso il fondo valle Biandino: bella, veramente, e tutta fattibile (tranne 2 o 3 posti dove - essendo da solo e quindi prendendo meno rischi - ho preferito mettere giù il piede) da gustarla bene. Ma dura poco, un ventina di minuti. Poi c'è stato il sentiero del Bitto: e qui la mia delusione.
Sarà perchè ero molto stanco di gambe, sarà perchè ero da solo e non mi osavo rischiare, ma - nonostante il sentiero in sè sia molto bello paesaggisticamente - il 60% l'ho fatto a piedi. All'incrocio con la strada cementata, a questo punto, sono rimasto su questa fino in fondo, giù ad Introbio. Poi la statale fino all'auto.
Mi dicono che la salita da Premana è meno panoramica e si spinge lo stesso, ma almeno su di una gippabile senza capre..! Forse la prossima volta proverò quella.
Se ci andate domenica tenetela in considerazione.
come dice anche il buon @dindo è consigliabile salire in funivia, ci si toglie una bella mazzata di strada alquanto noiosa fino all'Alpe paglio e da lì fino alle Betulle anche un poco dura per mezzi pesanti e bikers leggeri come me
La salita da Premana è bella lunga, tosta con rampe molto dure e fondi abbastanza smossi dai vari 4x4 che salgono alle malghe . Il tratto che dal bivio per il rif. Casera Vecchia e il rif. S.Rita io l'ho percorso solo in discesa ancora quando non esisteva la strada per il primo tratto dal rif. S.Rita e ci passavano solo i cavalli e i trial e aveva il suo bel perchè ... ma era impensabile in salita YouTube - ‪mtb_lc_tour.betulle.srita.varrone.2‬‏