io credo che sia difficile che sentieri cai passino in terreni privati senza avere servitu' di passaggio, ma ci sono sempre delle eccezioni....non mi pronuncio in merito.
Credo,e qui il condizionale è d'obbligo,che il sentiero o meglio la mulattiera in questione sia li da qualche secolo e in passato sia stata di una certa importanza visto che andava a servire lokvica o meglio loquizza del carso dal Vallone.....
Quella strada deve aver visto più guerre mondiali se non puniche e purtroppo senza farne una colpa a Dane, spiace che appena riaperta come ai vecchi tempi grazie alla caduta dei confini venga chiusa poi a valle.......
Purtroppo ho constatato che cio' sta succedendo anche in territorio sloveno da parte di altri proprietari indispettiti dal fatto che sui suoi desolati e incoltivati territori passino delle innocue biciclette....
Naturalmente affermo cio' riconoscendo che la proprietà privata è un diritto sacrosanto e va rispettata.
Boh.....
premetto che questo NON è un post di minacce, nè ha intenzione d'esserlo.
Non ce l'ho con nessuno in particolare (scusa bamba se ti ho quotato già due volte) anche se può sembrarlo.
Per piacere interpretate questo post in un senso generale. Personalmente mi trovo a disagio dover scrivere qua per una situazione personale, ma visto che ormai così è, scrivo il mio pensiero e spero che nessuno in particolare si sente attaccato da me. Non è mia intenzione farlo.
Chiedo scusa se intervengo nuovamente nella discussione sulla gara. Ribadisco che non siamo contrari allo svolgimento, così come non siamo contrari allo svolgimento di altri eventi in zona. E' l'ultima volta che lo faccio come semi-OT. Promesso.
Non mi piace l'andazzo che ha preso questa discussione in certi tratti. Sembra essersi persa la consapevolezza di non poter dire proprio tutto ciò che si pensa su un forum pubblico.
dal wiki (per quel poco che conta):
In diritto si definisce servitù (o servitù prediale) un diritto reale minore di
godimento su cosa altrui, consistente in "un peso imposto sopra un fondo per
l'utilità di un altro fondo appartenente a diverso proprietario" (art. 1027 del
codice civile).
Notate bene: servitù a carico di un fondo e a favore di un altro
fondo.
Una servitù per un terreno confinante non vuol dire che chiunque possa passarci sopra per qualsiasi ragione per andare da qualsiasi parte.
Comunque, precisazione a parte, nello specifico le servitù centrano come patate in tecia a colazione.
Francamente non capisco come sia possibile che sia arrivi a dire (d'accordo che le espressioni, anche indirettamente, non erano esattamente queste, ma il senso sì):
"Loro ci hanno buttato chiodi e spine"
"Loro han chiuso una strada pubblica"
foto di proprietà privata, "sbattuta" sul web, per giunta parlandone male;
dulcis in fundo: "C'è una servitù non rispettata" (questa mi ha fatto veramente girare le 00. Poteva essere detta da chiunque nei confronti di chiunque altro nella stessa modalità. Mi avrebbe irritato.)
senza avere elementi FORTI a sostegno di tali tesi (che sono facilmente intepretabili come diffamazioni) e i moderatori/amministratori
non battano ciglio.
Ma mettete caso che io non intervenivo a spiegare la situazione e a mediare?!?
Prima si alimentano discorsi che tendono ad andare oltre la decenza.
Bikers le leggono ed escono a farsi il giro "forti" di tali non-verità e finiscono con lo scannarsi con noi, ignorando di tutto e di più.
Al massimo avrebbero da impugnare un sentiero CAI, un tracciato transfrontaliero o un percorso di gara (con l'ultimo che si appoggia su quello precedente e il primo che non ha controllato al catasto/tavolare se ci sono le condizioni per farlo). Vagli a spiegare che sbagliano.
Durante la gara ci saremmo trovati 50-100 persone (spero vivamente per la riuscita dell'evento il più possibile) che ci avrebbero porconato dietro totalmente ignoranti della situazione (del perchè la strada è chiusa, perchè ci sono le spine sul tratto aperto - ripeto, dovute al taglio di alberi, noi di certo non abbiamo interesse a mettercele, ecc ecc), magari condendo il tutto con qualche stupida vendetta personale.
Lasciare che si alimentino discorsi così semplicemente non mi va giù. Spero che non si ripetano.
Guardate che qualcuno può anche interpretare in malo modo battute fatte su di essi.
Altre volte qualcuno potrebbe evitare di intervenire e aspettare il momento buono per partire legalmente (purtroppo ci sono persone di ogni tipo), magari sbarrando il percorso di gara a metà svolgimento.
Cosa può pensare una persona che si avvicina alla MTB leggendo discussioni del genere?
Per piacere, ci sono espressioni più di basso profilo per dire ogni cosa (Ok, nemmeno sono state dette direttamente, ma gli esempi non sono del tutto fuori luogo, perchè io li vedo in un contesto generale, non per il caso specifico):
"Hanno chiuso una strada pubblica, ma basta che scavalchi e/o ti fai strada" --> "Mi sono ritrovato in quel punto con la strada chiusa per qualche ragione. Di lì non si passa. Ci sarebbe da fare una deviazione prima/dopo così e colì. Magari prova a chiedere se ti lasciano passare. Comunque se c'è un cartello o un cancello forse non è aperto a tutti"
"Hanno messo spine e chiodi" --> "Abbiamo bucato in due in quel tratto, state attenti."
Foto di una proprietà privata sbattuta sul web --> abbiate la decenza di consultate i diretti interessati, se non credete a quel che dicono passate in catasto e fate verifiche. Appena DOPO fate un post del genere.
"magari c'è una servitù non rispettata" --> ottima occasione persa per tacere.
Ripeto: c'è gente che si fa due risate e c'è chi si irrita.
Per quanto riguarda i sentieri CAI, io mi chiedo quante volte vengano fatti controlli catastali prima di tracciare sentieri (personalmente pensando ai singletracks sul carso penso che questo caso sia più probabile che difficile).
Non ritengo che i proprietari abbiano tempo e voglia di fare gli info-point (o cani da guardia, dipende come si vogliono vedere le cose) aspettando che la CAI venga a colorare le pietre. Magari hanno altro da fare.
Invece i percorsi transfrontalieri che ha citato il bamba, oltre ad essere segnalati in modo discutibile (tipicamente i cartelli sono girati al contrario di come ogni logica suggerirebbe :) ), usano cartine ante prima guerra (diciamo poco utili, anche se interessanti dal punto di vista storico). Da quel che ne so, a volte indicano collegamenti tra paesi su tratti che non corrispondono a quelli antichi (o si riferiscono a periodi sbagliati). Con questi percorsi hanno cercato di ripristinare collegamenti inutilizzati da 50 anni (praticamente non ci passava nessuno fino alla riapertura dei confini). Se prima quasi nessuno si accorgeva i gente che passava dove non poteva (esempio classico: sconfinare passando su qualche sentiero), magari dietro tollerazione delle autorità o dei proprietari, non è detto che resti sempre così. I cambiamenti veloci sono sempre quelli più difficili da mandare giù, da entrambe le parti.
Comunque, nel caso specifico (visto che probabilmente il bamba sarà interessato - ce lo vedo un po' studioso :) ), in tempi antichi, il collegamento più vecchio era quello sulla strada che abbiamo ripristinato. Tecnicamente, ci tengo a sottolineare che la strada NON è stata chiusa: prima è stato ripristinato un pezzo della vecchia strada (in accordo con le autorità ovviamente), in seguito è stato chiuso il tratto del sentiero che è passava su suolo privato. Che poi in genere le strade vengano spostate, rifatte e demolite non è un fatto inedito.
Adesso la parte, almeno per me, più importante.
Per piacere, cercate di capire che un "cittadino" che esce una volta alla settimana con l'innocua bici vede le cose in un modo molto diverso (a volte oserei dire diametrale) del "campagnolo" che vive in qualche bosco disparato. Quest'ultimo con tutta probabilità non mette cartelli/cancelli/segnalazioni a caso, ma lo fa a ragione consultando prima opportune sedi. Facendolo con tutta probabilità si ritrova con tanti problemi tipici della vita di paese (rapporti con compaesani, comune, burocrazia e per giunta soldi da "buttare" per stronzate del genere) che l'ultimo pensiero che ha è di lasciar fare al primo passante di turno, figurarsi a dover discutere (non spiegare) con i "cittadini" del perchè i percorsi/sentieri sono sbagliati.
Da una parte è facile, purtroppo, che i "campagnoli" siano frustrati. D'altra parte, se i "cittadini" vengono pre-allertati leggendo discussioni tipo questa è probabile che la situazione precipiti.
Se vi trovate davanti a qualche strada chiusa, o cmq in un tratto in cui qualcuno non vuole che passiate, girandoci intorno e diffondendo la voce fate bene a tutto l'ambiente.
D'altra parte, vi assicuro che non è piacevole leggere discussioni tipo questa quando vengono rivolti attacchi più o meno diretti.
Scusatemi della distinzione "cittadino"-"campagnolo". Non è quella più felice ma penso che in qualche modo renda l'idea.
Questo post è per evitare, per quanto possibile, il ripetersi di situazioni del genere e delle eventuali conseguenze che ho ipotizzato (che visto quel che succede dietro casa non immagino nemmeno troppo remoti). Cercate di capire il senso generale di quello che ho detto.
Tenterò di ribadirlo un ultima volta: "Io non sono ciò che potrebbe pensare della categoria ciclisti un proprietario leggendo alcuni commenti come quelli passati. Vado in bici, ma non faccio parte di tale categoria".
Comunque, sabato dovrei esserci anche io in zona ;). Se vi può servire qualcosa mandate pure un messaggio privato. L'ultima volta che passo sul sito dovrebbe essere venerdì sera.