Potresti allora insegnarmi a fare questo....!!!
Ieri ho provato una serie di scalini.... a metà per paura ho frenato e ho rischiato il capottamento! Per fortuna non è successo!
Quello che è capitato a te, è successo anche a me un bel pò di volte.
Il problema è che anche se si capisce bene la dinamica del "cappottamento", serve tanta pratica per imparare la tecnica giusta...
Comunque... ti do una risposta in due tempi.
Prima ti spiego in maniera molto pratica come evitare il cappottamento, dopo ti specifico il fenomeno nei dettagli seguendo alcuni principi di fisica.
Allora.... sei in discesa su una serie di scalini... e sei sui pedali (non mi dire che sei ancora seduto sul sellino? vero?)...
L'unico modo per essere sicuro di non capottare è quello di utilizzare solo il freno posteriore, solo che l'effetto frenante diventa più scarso quanto maggiore è la pendenza.
Allora devi necessariamente aiutarti anche con l'anteriore.
Appena aumenta l'azione di frenata (per paura o necessità), succede che la bici tende a fermarsi in modo deciso, mentre il tuo corpo continua ad andare avanti (cinetica).
Per poter mantenere l'equilibrio sulla bici e non volare via in avanti, tendi naturalmente ed inconsciamente ad esercitare una certa forza sul manubrio, ed è proprio questa la manovra sbagliata che ti porta al cappottamento.
Il modo giusto di rallentare in una situazione simile è di spostarsi ancora verso dietro ed abbassarsi sensibilmente, tanto quanto basta per non scaricare forza sul manubrio. Di fatto bisogna trovare l'equilibrio stando solo sui pedali, il manubrio serve solo a mantenere la direzione giusta.
I principi di fisica che si applicano al cappottamento del biker in bici sono gli stessi che si applicano ad un pallone che rotola, perchè di rotolamento si tratta
Nel caso del pallone che rotola ci sono due punti dove sono applicate tutte le forse in gioco.
1 - Il baricentro dove si applicano le forze: gravità, cinetica e resistenza all'aria.
2 - Il punto di contatto con il terreno dove si applica la resistenza di rotolamento alla superficie di appoggio (attrito volvente).
Il pallone continua a rotolare perchè si tratta di una situazione di "equilibrio indifferente" per via della forma sferica.
Nel caso del biker in bici (bici+biker) si può parlare di "equilibrio stabile", perchè la forma è evidentemente diversa, ma le forze in gioco ed i punti di applicazione sono gli stessi.
Bici+Biker hanno:
1 - un baricentro dove si applicano le forze: gravità, cinetica e resistenza all'aria. Il baricentro per "bici+biker" dipende da come si sta sulla bici.
Se si sta in equilibrio sui pedali il baricentro è localizzabile più o meno vicino al movimento centrale, mentre se si sta seduti in sella ed appoggiati al manubrio effettuando una pedalata rotonda, il baricentro si sposta più o meno a metà tra sella e manubrio.
2 - due sono i punti di contatto col terreno (ruote) tra i quali sono applicate varie forze, dal momento che bici+biker interagiscono pedalando e frenando: attrito delle gomme al terreno, trazione e frenata.
Per l'appunto nella frenata il punto di applicazione della forza frenante dipende da come si utilizzano i freni anteriore e posteriore, perciò può essere solo sul punto di contatto della ruota anteriore se si frena con l'anteriore, solo sul punto di contatto della ruota posteriore se si frena con la posteriore, si può spostare dal punto di contatto col terreno della ruota anteriore a quello della ruota posteriore se si usano entrambi i freni ed in proporzione a come si usano.
Arrivando al nostro caso, cioè la frenata in discesa.
Abbiamo:
- l'energia cinetica dovuta all'avanzamento del biker+bici, la forza di gravità dovuta al peso complessivo del biker+bici; entrambe applicate al baricentro (la resistenza all'aria se si va piano è irrilevante).
- la forza di frenata applicata ad un punto individuabile tra i due punti di contatto delle ruote col terreno.
Da queste due forze è possibile fare la somma vettoriale, per capire se l'equilibrio rimane stabile oppure no.
Facendo l'ipotesi estrema, dove si frena solo con l'anteriore, il sistema biker+bici perde definitivamente stabilità (e cappotta), nel momento in cui il vettore risultante dalle due forze (la spinta cinetica aumenta perchè si oppone alla frenante) che agiscono sul baricentro passa avanti al punto di contatto col terreno della ruota anteriore.
Naturalmente più in alto si trova il baricentro e più e facile che questa situazione si verifichi, diversamente più in basso è il baricentro e meno è probabile il cappottamento.
Da questo si spiega perchè:
- Se non si frena per niente è impossibile cappottarsi (salvo se non vai a sbattere contro qualcosa).
- Se si tiene il baricentro basso trovando equilibrio sui pedali prima di arrivare a cappottarsi perde prima aderenza la ruota anteriore e se non si transita su terreni viscidi o sdrucciolevoli e molto difficile.
- Se si tiene alto il baricentro e la frenata è decisa, il cappottamento è assicurato, infatti per alzarsi sulla ruota anteriore anche su terreno in piano basta ridurre il peso sui pedali, appoggiarsi tra manubrio e sella ed inchiodare con l'anteriore (poi chi è equilibrista fa il resto. Io no!).
Per quanto riguarda il salto dalla bici, non c'è tecnica, ma solo istinto!!!!