L'angolo sterzo in se non crea problemi se si va dritto, anzi rende la bici più stabile, il vero problema è l'assetto in sella del ciclista, se apri lo sterzo giocoforza vai ad allungare il passo della bici e quindi a spostare le masse sul posteriore e il ciclista si troverà "arretrato" rispetto ai pedali e questo rende la pedalata meno efficiente.
Potresti compensare con una geometria che ottimizza la pedalata ma in tal caso andresti a rispostare il peso sull'anteriore andando ad annullare il vantaggio che ti può dare un angolo sterzo aperto in discesa. Ovviamente è una cosa poco sensata e nessuno fa.
Poi non c'è solo l'angolo sterzo ma anche quello della sella la lunghezza del carro ecc.quindi il discorso geometria è molto delicato e le opinioni sono varie su quale sia il miglior compromesso.
Se vuoi fare una semplice prova fai qualche centinaio di metri a tutta stando molto arretrato sulla sella, poi rifai la stessa prova stando sulla punta della sella e vedrai subito le differenze di velocità.
Per i viaggi serve la bici più semplice possibile (ciò che non c'è non si rompe) i lunghi itinerari sono molto vari e generalmente non sono troppo impegnativi tecnicamente ,anche perchè coi bagagli al seguito non è che si possa "sgalleggiare" più di tanto.
Forse una trail tranquilla tipo GC potrebbe essere una alternativa, un po' più comoda anche se un po' più faticosa ma parliamo di finezze non di differenze trascendentali.
All'inizo del 3D avevo messo un link di una Marin, un po' cara ma già pronta per i viaggi (acciaio, attacchi porta borse ovunque)
Grazie della spiegazione molto esaustiva e ben ragionata. La Marin l'avevo scartata perché monta un cambio a 11v e pesa più di 16kg, ma ora la rimetto in lista pretendenti, anche se dopo tanti (ottimi) consigli, qualche infatuazione e tanto girarci attorno temo che sarà comunque la GC ad avere la meglio alla fine