gia', ma il legislatore chiamato in causa per regolarizzare l'orda secondo te andra' a distinguere le due cose? Ovviamente non e' questo il problema...
Prima area dell'Alto Adige per la mountain bike
- Creatore Discussione marco
- Data di inizio
gia', ma il legislatore chiamato in causa per regolarizzare l'orda secondo te andra' a distinguere le due cose? Ovviamente non e' questo il problema...
Nel caso in cui il progetto dovesse fallire, purtroppo hai ragione.
Ritengo però che un'area attrezzata per XC/AM non veda un afflusso di gente tale da provocare problemi: chi è in grado di fare determinati percorsi ha maturato un percorso di preparazione fisica (e mentale) tale da poter vivere il proprio sport in armonia con gli altri.
Trovo molto più facile che qualche gruppetto di ragazzini (ma anche adulti) sia più invogliato a fare "casino" quando gli viene data la possibilità di salite comode e discese folli.
E poi ci sono sempre le eccezioni, sia in un verso che nell'altro.
Concordo con te che, se si dovesse arrivare al fallimento di un simile progetto, la mannaia scenderebbe sopra tutti, senza tante distinzioni!
Condivido e confermo quanto soprariportato da Marmuz ... anche io, milanese, amo il tirolo, la terra, la lingua ladina o tedesca che sia e come ogni anno da qualche tempo a questa parte faccio la mia capatina estiva; l'anno scorso sono stato come altri leggo, ad Obereggen stupenda località con bellissimi percorsi (passo Feudo - Pampeago - ecc.) e con immenso piacere e stupore dell'albergatore ho avuto conferma che ormai anche i tedeschi si stanno italianizzando e gli italiani germanizzando - quasi tutt le escursioni organizzate dall'albergo erano disertate dai tedeschi e frequentate dagli italiani - escursioni ciclistiche e pedonali.
Relativamente al freerider o downhiller è inevitabile che si recinti la disciplina lo "impone" essendo la stessa di nicchia per tecnica, costi e supporto risalita.
Io turista milanese non mi sento affatto di serie B anche se spesso in alto adige la tendenza è quella di snobbare il sudista italico e alla fine dei conti il mio comportamento educato sui sentieri, nei locali e per strada mi ha fatto sentitre apprezzato da chi mi ospitava e da chi ho apprezzato.
Spesso ci facciamo troppe seghe mentali, le cose sono in continua evoluzione spero solo che gli amministratori atesini non si chiudano nella ricerca di rimarcare le loro discendenze, poi un cartello come sia scritto lascia il tempo che trova ... il turista che si è trovato a disagio cambia aria e li si che sono problemi.
Per me son cavolate, i nomi Italiani dell' Alto Adige li han messi i fascisti (e han fatto di quelle traduzioni con i piedi...) per italianizzare tutto. Ora se venissero a casa vostra e vi dicessero che il paese ha un altro nome sareste contenti??
Per me ogni cosa va chiamata con il suo nome e stop bilinguismo e altro son tutte cavolate!!! E non ditemi che in Alto Adige si vive male che mi vien solo da ridere...
credo che come sempre in Italia si vuole parlare o commentare di problemi che non sono problemi, noi ormai viviamo da 50 anni con i nomi doppi o tripli (ladino) è la quasi totalità dei locals la pensa come me.
Cercando sempre il pelo nel uovo, si rischia di non dare la giusta visibilità a una bellissima iniziativa come questa.
Propongo invece di sensibilizzare la propria provincia, comunità montane e sopratutto il CAI di copiare (non è una vergogna) iniziative come queste.
Cercando sempre il pelo nel uovo, si rischia di non dare la giusta visibilità a una bellissima iniziativa come questa.
Propongo invece di sensibilizzare la propria provincia, comunità montane e sopratutto il CAI di copiare (non è una vergogna) iniziative come queste.
Giusto, andando fra l'altro clamorosamente off-topic, visto che il tema della discussione non è il bilinguismo in Alto Adige. Se poi qualcuno sarà tanto infastidito dal dover leggere dei cartelli in tedesco, liberissimo di andare in altre parti d'Italia, magari dove la segnaletica non c'è proprio.
RIDERdellaVALLEsanta
Biker forumensus
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non è per leccare ma mi tocca dar ragione al Diretur
quanto sopra è ciò che stanno facendo i 9 comuni del Parco PLIS del Rile Tenore Olona (provincia di Varese)...cartelli che ti dicono dove andare anche se non hai la cartina...se poi hai bisogno di una guida, beh ci sono io!!! la guida Ufficiale del Parco RTO !!!
Secondo me è un'ottima iniziativa. Finalmente si è capito che anche la MTB fa entrare soldi.
La cosa più interessante è che più a sud (in Trentino) la MTB è stata di fatto vietata (le leggi anti biker vietano praticamente tutti i sentieri divertenti) mentre pochi chilometri più a nord ci sono iniziative tipo questa. Vedremo chi l'avrà vinta. Se l'iniziativa dovesse andare in porto e la cosa dovesse funzionare sarebbe un bello smacco per i trentini, che vedrebbero sparire un bel numero di turisti (ben gli sta
)
La cosa più interessante è che più a sud (in Trentino) la MTB è stata di fatto vietata (le leggi anti biker vietano praticamente tutti i sentieri divertenti) mentre pochi chilometri più a nord ci sono iniziative tipo questa. Vedremo chi l'avrà vinta. Se l'iniziativa dovesse andare in porto e la cosa dovesse funzionare sarebbe un bello smacco per i trentini, che vedrebbero sparire un bel numero di turisti (ben gli sta
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Beh secondo me vietare quà e là senza motivo, con norme stupide tipo quella che il sentiero non dev'essere piu stretto di una bicicletta di traverso, non ha senso.. si "puniscono" tutti per colpa di una manciata di irresponsabili (che non sono per forza freeriders..), alla fine la gente sui sentieri "vietati" ci và lo stesso, un pò come i genitori che vietano ai ragazzini di fare questo e quello, e loro lo fanno di nascosto.. Certo che se devo scegliere tra un sentiero divertente vietato, e uno non vietato, preferirò senza dubbi il secondo.. 
Tante parole al vento!!
Si parla in continuazione di incentivi e di incentivare l'utilizzo di biciclette e poi ... si vietano i percorsi!!
Come altri ritengo che questa sia una iniziativa lodevole penso ci sia poco altro da aggiungere, certo se poi si vuole discutere anche del colore del paletto che reggerà il catello con l'indicazione allora ... questa discussione ha motivo d'essere!!
Mi è arrivato tra le mani un opuscolo dal titolo "Dolomiti di Brenta Bike", ( www.dolomitibrentabike.it ) sostanzialmente ha lo stesso scopo del progetto del Bike Center, ma in versione trentina.. cè tutto.. cartina dettagliatissima, punti di ristoro, cartelli, noleggi,percorsi consigliati.. forse qualcuno dalle nostre parti si stava accorgendo che stavamo rimanendo indietro e si è messo al lavoro.. 
Sul bilinguismo mi limito a quotare Grisù e SilviaArno: che differenza può fare se sul cartello c'è scritto Speikboden o monte Spico? 
. Occorre riconoscere però che nel campo del cicloturismo gli italiani sono un target oggettivamente minore rispetto a quello dei turisti di lingua tedesca, e certo non per colpa della lingua dei cartelli.
. Occorre riconoscere però che nel campo del cicloturismo gli italiani sono un target oggettivamente minore rispetto a quello dei turisti di lingua tedesca, e certo non per colpa della lingua dei cartelli.
Mi è arrivato tra le mani un opuscolo dal titolo "Dolomiti di Brenta Bike", ( www.dolomitibrentabike.it ) sostanzialmente ha lo stesso scopo del progetto del Bike Center, ma in versione trentina.. cè tutto.. cartina dettagliatissima, punti di ristoro, cartelli, noleggi,percorsi consigliati.. forse qualcuno dalle nostre parti si stava accorgendo che stavamo rimanendo indietro e si è messo al lavoro..
ho visto il percorso extreme... non mi pare proprio un percorso "fatto da biker per i biker".... su 170 km, mi pare vi siano 140 di asfalto....
Comunque, bene che si parli di questo... se c'è la cultura, i percorsi arrivernno con il tempo!!
Secondo me è un'ottima iniziativa. Finalmente si è capito che anche la MTB fa entrare soldi.
La cosa più interessante è che più a sud (in Trentino) la MTB è stata di fatto vietata (le leggi anti biker vietano praticamente tutti i sentieri divertenti) mentre pochi chilometri più a nord ci sono iniziative tipo questa. Vedremo chi l'avrà vinta. Se l'iniziativa dovesse andare in porto e la cosa dovesse funzionare sarebbe un bello smacco per i trentini, che vedrebbero sparire un bel numero di turisti (ben gli sta
L'iniziativa è davvero lodevole soprattutto perchè invita e invoglia i novizi all'utilizzo della MTB!!!! riguardo alle masse che potrebbero affollare i percorsi mi pare esagerato anche perchè un turista/bikers quando decide di visitare un luogo, normalmente, si documenta e sa perfettamente a cosa va incontro perlomeno se ha un pò di sale in zucca (stragrande maggioranza!!!) come dire non si può pretendere la spiaggia vuota e rinomata a ferragosto!!!!!!!
Per quanto riguarda la questione del bilinguismo del TAA frequento questo luogo per ragioni sentimentali da ormai 7 anni, credo che la "questione" sia molto strumentalizzata da ambo le parti......per mascherare semplicemente disagi personali....."le persone sono persone".... trovi persone splendide e persone sgradevoli tra gli italiani come tra i germanici e viceversa!!! per me vale il motto (anche se qualunquista).....tutto il mondo è paese!
Grisù;2256780 ha scritto:
Scusate per l'ennesimo OFF TOPIC:
Allora bisognerebbe cambiare anche i nomi in tedesco perchè anche questi sono stati cambiati con i tempi della storia.....non si finirebbe più e bisognerebbe risalire ai tempi prima dei Romani o più.....la storia è storia e cosi bisogna accettarla.
Un conto sono i nomi che cambiano a causa della naturale evoluzione della lingua, un altro se qualcuno arriva e ti dice che da domani il tuo paese si chiamerà in un modo diverso. Non è proprio la stessa cosa....
Se non ricordo male, anche nei tempi addietro, non sono stati cambiati per puro divertimento o perchè era ora di cambiarli perchè stonavano con i nuovi abitanti o zone conquistate da altri popoli.....alla fine è sempre stato cosi nella storia....ogni conquistatore ha sempre voluto metterci del suo....per cui si dovrebbero cambiare tutti i nomi in europa.
Comunque la realtà che c'è qui in AA non è come si pensa, per uno che viene in ferie o per brevi periodi, qui la questione bilinguismo e separazione dei due gruppi linguistici è forte e solo chi ci abita qui lo può sapere, per gli altri è tutto bello e in ordine e organizzato, ma poi si torna a casa e tutto è finito, invece noi ci viviamo 365 gg all'anno e sappiamo com'è realmente.
Ora mi fermo perchè se no non si finirebbe piu di discutere e per l'argomento trattato non sarebbe consono al Forum essendo OFF TOPIC.
Scusami se intervengo ma quando si fanno certe affermazioni è d'obbligo documentarle.
In questo caso mi piacerebbe che tu citassi in quale caso storico sono stati cambiati TUTTI i nomi dei toponimi (e spesso perfino i nomi ed i cognomi delle persone) di un'intera area geografica con quelli di un'altra lingua, completamente estranea all'area in questione.
Una cosa è dire come Panther che la questione è stata strumentalizzata, un'altra minimizzarla o banalizzarla.
Scusate l'offtopic.