Prima area dell'Alto Adige per la mountain bike
Il Catinaccio - Latemar punta sul turismo sostenibile della bicicletta
[Comunicato stampa] - L'Alto Adige sta per diventare la più grande regione d'Europa per la mountain bike. Cinque piccole imprese altoatesine del settore delle biciclette da montagna si sono riunite in un efficiente consorzio per realizzare questo ambizioso - e soprattutto sostenibile - progetto. Oggi sta nascendo nella zona del Catinaccio e del Latemar la prima regione a livello altoatesino per la mountain bike.
Bike Competence Center (BCC) - è questo il nome del consorzio che è stato incaricato dall'ufficio per il Turismo e Alpinismo della Provincia Autonoma di Bolzano di stendere una lista di standard vincolanti per la realizzazione di un "Progetto mountain bike" che sia sostenibile e che possa essere applicato a tutto l'Alto Adige. Nel TIS innovation park il gruppo ha trovato il partner giusto - dalla creazione del consorzio fino allo sviluppo degli standard. Lo scopo del progetto è quello di sviluppare una rete turistica per tutto l'Alto Adige che offra escursioni e percorsi con segnaletica per la mountain bike, in grado di offrire nel lungo periodo un'esperienza di alta qualità per il tempo libero ai mountain biker che si avventurano tra le montagne altoatesine.
Secondo il pensiero della BCC, le aree per la bicicletta da montagna che sorgeranno in Alto Adige devono avere a disposizione percorsi specifici di diversi gradi di difficoltà, dotati del corrispondente materiale cartografico e di dati GPS. Inoltre nella zona per la mountain bike che si sta sviluppando nel Gruppo del Catinaccio e del Latemar, verranno curati degli hotel, punti di ristoro e rifugi, che si sono specializzati per le esigenze dei mountain bikers: questi spazi aggiungeranno all'offerta turistica "tradizionale" anche l'equipaggiamento per i mountain biker e un magazzino per i ricambi.
Analogamente a quanto accade per le stazioni sciistiche, il Bike Competence Center ha tenuto in considerazione anche il tema della mobilità sostenibile nelle zone per la mountain bike. Su esempio degli skybus, verranno istituiti dei "mountain-bike-bus", per portare i mountain biker ai rispettivi punti di partenza dei loro tour. Il BCC ha sviluppato dei prototipi di supporti per il trasporto delle biciclette pensati per i pullman della SAD.
"L'Alto Adige può e deve riuscire a realizzare delle zone per la mountain bike, se vuole conquistare il mercato dei turisti della mountain bike" sostiene Guido Sandforth del TIS innovation park, che cura il lavoro concettuale del Bike Competence Center fin dall'inizio. "Da una parte dobbiamo offrire ai mountain biker escursioni invitanti e sicure, per evitare che i ciclisti si aggirino per la montagna di propria iniziativa procurando danni a se stessi e agli altri.", sostiene Sandforth. Dall'altra, continua il manager del TIS, è importante anche salvaguardare l'esperienza di vivere le montagne altoatesine, che resta a disposizione di tutti gli amici della montagna, e allo stesso tempo affermare la mountain bike come offerta estiva invitante in Alto Adige.
La prima fase dei lavori del BCC del 2007 comprendeva la definizione degli standard per la zona-Bike in Alto Adige: tour, equipaggiamento, alloggio, supporto tecnico, raggiungibilità e tracciati GPS sono stati i temi trattati in questa prima fase di pianificazione. Il secondo step ha elaborato un'offerta integrale da mettere in pratica in un'area circoscritta.
Poiché la zona Catinaccio-Latemar ha dato il via libera, adesso il BCC sta già lavorando con altre zone dell'Alto Adige per la realizzazione di un obbiettivo più grande, ovvero quello di fare dell'Alto Adige una delle terre europee di maggior richiamo per gli amanti della mountain bike.
Il Catinaccio - Latemar punta sul turismo sostenibile della bicicletta
[Comunicato stampa] - L'Alto Adige sta per diventare la più grande regione d'Europa per la mountain bike. Cinque piccole imprese altoatesine del settore delle biciclette da montagna si sono riunite in un efficiente consorzio per realizzare questo ambizioso - e soprattutto sostenibile - progetto. Oggi sta nascendo nella zona del Catinaccio e del Latemar la prima regione a livello altoatesino per la mountain bike.
Bike Competence Center (BCC) - è questo il nome del consorzio che è stato incaricato dall'ufficio per il Turismo e Alpinismo della Provincia Autonoma di Bolzano di stendere una lista di standard vincolanti per la realizzazione di un "Progetto mountain bike" che sia sostenibile e che possa essere applicato a tutto l'Alto Adige. Nel TIS innovation park il gruppo ha trovato il partner giusto - dalla creazione del consorzio fino allo sviluppo degli standard. Lo scopo del progetto è quello di sviluppare una rete turistica per tutto l'Alto Adige che offra escursioni e percorsi con segnaletica per la mountain bike, in grado di offrire nel lungo periodo un'esperienza di alta qualità per il tempo libero ai mountain biker che si avventurano tra le montagne altoatesine.
Secondo il pensiero della BCC, le aree per la bicicletta da montagna che sorgeranno in Alto Adige devono avere a disposizione percorsi specifici di diversi gradi di difficoltà, dotati del corrispondente materiale cartografico e di dati GPS. Inoltre nella zona per la mountain bike che si sta sviluppando nel Gruppo del Catinaccio e del Latemar, verranno curati degli hotel, punti di ristoro e rifugi, che si sono specializzati per le esigenze dei mountain bikers: questi spazi aggiungeranno all'offerta turistica "tradizionale" anche l'equipaggiamento per i mountain biker e un magazzino per i ricambi.
Analogamente a quanto accade per le stazioni sciistiche, il Bike Competence Center ha tenuto in considerazione anche il tema della mobilità sostenibile nelle zone per la mountain bike. Su esempio degli skybus, verranno istituiti dei "mountain-bike-bus", per portare i mountain biker ai rispettivi punti di partenza dei loro tour. Il BCC ha sviluppato dei prototipi di supporti per il trasporto delle biciclette pensati per i pullman della SAD.
"L'Alto Adige può e deve riuscire a realizzare delle zone per la mountain bike, se vuole conquistare il mercato dei turisti della mountain bike" sostiene Guido Sandforth del TIS innovation park, che cura il lavoro concettuale del Bike Competence Center fin dall'inizio. "Da una parte dobbiamo offrire ai mountain biker escursioni invitanti e sicure, per evitare che i ciclisti si aggirino per la montagna di propria iniziativa procurando danni a se stessi e agli altri.", sostiene Sandforth. Dall'altra, continua il manager del TIS, è importante anche salvaguardare l'esperienza di vivere le montagne altoatesine, che resta a disposizione di tutti gli amici della montagna, e allo stesso tempo affermare la mountain bike come offerta estiva invitante in Alto Adige.
La prima fase dei lavori del BCC del 2007 comprendeva la definizione degli standard per la zona-Bike in Alto Adige: tour, equipaggiamento, alloggio, supporto tecnico, raggiungibilità e tracciati GPS sono stati i temi trattati in questa prima fase di pianificazione. Il secondo step ha elaborato un'offerta integrale da mettere in pratica in un'area circoscritta.
Poiché la zona Catinaccio-Latemar ha dato il via libera, adesso il BCC sta già lavorando con altre zone dell'Alto Adige per la realizzazione di un obbiettivo più grande, ovvero quello di fare dell'Alto Adige una delle terre europee di maggior richiamo per gli amanti della mountain bike.