Io sono alberto Fanunza, e non ho potuto fare a meno di notare il mio nominativo sulla vostra cronaca. Sono amareggiato e deluso e di seguito vi invio il messaggio che a suo tempo venne inviato ai giornali e se voletwe anche l'ulteiore documentazione. Comunque Vi invito alla cncellazione del mio nome dai miei archivi e anticipatam,ente ringrazio.
Alberto Fanunza
Non ho potuto fare a meno di notare, che cliccando il mio nome nei motori di ricerca, mostrate senza pudore e riguardo alcuno il mio nominativo con i vostri articoli falsi e tendenziosi di reciclaggio e falso. Premetto che sono un maresciallo Capo dell'esercito con ltre 20 anni di servizio e trovo deplorevole ed offensivo il trattamento che mi avete riservato. Per cominciare è un articolo del 07-2006 che avreste da tempo dovuto cancellare, per secondo punto oltre essere un maresciallo Sono un commerciante, ed infatti è da una vita che commercio auto. In quel frangente le accuse nei miei confronti sono decadute in quanto ero completamente ignaro di cio che stesse succedendo, non ho mai negato di aver acquistato 3 autoveicoli, da tre persone diverse che facevano capo alla banda dei falsari. Infatti non essendo in italia ma in spagna per vacanze con la mia famiglia ero impossibilitato a dimostrare la mia innocenza. Non appena avvisato dai miei familiari che la polizia mi cercava, rientravo immediatamente in patria e mi consegnavo spontaneamente alle forze dell'ordine, venivo trattenuto Venerdi, sabato, domenica lunedi il mio avvocato Pier Luigi Concas preso possesso dei documenti dimostrativi prontamente li consegnava la giudice delle indaggini preliminari ed il martedi ero nuovamente fuori e pronto a riprendere le mie attività lavorative. Sicuramente non vi devo nessuna spiegazione ma Voi a me si, e come tale pretendo che l'articolo tendenzioso da voi stampato vnga nell'immediatezza tolto dai motori di ricerca e dalle cronache altrimenti mi vedro costretto a prendere provvediemnti legali, oltre la diffamazione la violazione della mia pryvaci. Attendo una vostra risposta, e Vi inviterei a prendere contatto con i giornalisti dell'Unione sarda e Giornale di Sardegna che prontamente erano stati avvisati dell'errore commesso. Chiedo che mi venga restituita la mia reputazione, la mia fama, e le vostre scuse.
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