La forza Isometrica è del 15/30 % superiore a quella Concentrica.
La forza Eccentrica (le famose "negative") è del 30/40 % superiore a quella Concentrica.
Per cui a maggior ragione il carico dev'essere tenuto nella fase isometrica: anzi, sarebbe preferibile assenza di carico nella fase concentrica e carico "maggiore" in quella isometrica.
Se posso permettermi di integrare un intervento del sempre preciso DOGO, sottolineo il fatto che durante l'isometria riveste cruciale importanza la respirazione profonda e controllata.
L'apnea va assolutamente evitata, perché il TUT (time under tension, tempo in tensione) del muscolo nell'isometria dura il 100% di una ripetizione (nel concentrico ovviamente dura meno) ed il muscolo necessita di più ossigeno, a parità di forza espressa, per sostenere lo stesso tempo di contrazione statico piuttosto che dinamico.
Oltretutto, non dimentichiamoci che uno dei meccanismi che concorrono all'affaticamento della muscolatura è il progressivo diminuire dell'irrorazione sanguigna delle fibre, inversamente proporzionale al TUT (perché le masse muscolari contratte tendono ad occludere i vasi) e quindi massicciamente presente durante l'isometria.
Dico questo dando ovviamente per scontato che la forza isometrica impiegata negli esercizi sia intrinsecamente "resistente" e quindi lo scopo ultimo sia di tenere la contrazione per tempi sufficientemente lunghi.
Queste informazioni, oltre ad averle lette su un manuale di fitness, le ho sentite da diverse persone preparate in materia.
Se ho scritto delle boiate ditemelo pure apertamente!