Scusatemi per gli errori e le ripetizioni.
Bobbio 6 maggio 2012 ore 7.10 - Il cielo è sereno, un pò di venticello e temperature gradevoli; il programma prevede una sgambatina da Bobbio fino a Bettola passando per il Passo del Cerro, poi ritrovo con gli altri, giretto assieme, e ritorno a Bobbio in defaticamento... Parto da casa in ritardo sulla mia tabella causa doppietta sul WC non prevista e la sgambatina fino a Bettola si trasforma in una progressione spacca gambe...sul Passo del Cerro scopro di aver bucato, riparo e mentre risalgo in bici per affrontare gli ultimi 2km di salita ricevo la chiamata dell'organizzatore: Lui:
"Come sei messo?" - Io:
"Male, sono sul Cerro. Arrivo." Finisco la salita al massimo delle mie possibilità poi comincio la discesa e arrivo a Bettola con il secondo miglior tempo di sempre del Rally delle 4valli. Arrivo al ritrovo e ad aspettarmi c'è Antonio, che pensavo fosse mio amico, e mi dice:
"tranquillo, gli altri sono partiti da 5 min, non di più". Partiamo e dopo 100 mt cominciamo una salita, chiaramente sterrata, e mi sembra impossibile da salire: le gambe non rispondono, e le capacità mentali, già ridotte al minimo da un'infanzia vissuta tra Lego e Meccano, sono disabilitate dalla scarsa ossigenazione. Durante la salita incrociamo due volte il gruppo del giro "medio" che salgono su strada asfaltata mentre io e il mio ex-amico saliamo su tratti sterrati belli, tosti e scivolosi... ad un tratto ci troviamo, sbucando da un boschetto, sulla testa del gruppo del giro "Lungo"... (noi abbiamo giustamente fatto la più dura per raggiungerli)... io non connetto più, mentre il mio ex-amico è abbastanza lucido per discutere con gli altri, saluto tutti ma non "li vedo"; solo dopo 50'/1h30' mi accorgo che con noi c'è anche un ragazzo che conosco ed un altro con cui ho giocato per anni da bambino... finisce la salita e ci prepariamo per la discesa. Il mio ex-amico comincia a scalpitare per la discesa... dopo la salita nel fango com grip 0 per il mio copertone posteriore liscio, mi aspettavo di iniziare la discesa in relax... i primi 70mt di discesa sono ripidissimi nel bosco su terra bagnata e scivolosa, mi gioco 2 dei jolly che ho nel mazzo facendo il pelo agli alberi...quando sbuco dal sentiero e scopro che gli altri sono scesi si di una comoda e sicura carraia insulto per benino il mio ex amico... la discesa è lunga scorrevole con alcuni tratti tecnici, ma quello che più mi colpisce sono i paesaggi... resto rapito dai colori particolari che, solo in questa stagione, si vedono dopo la pioggia... bello bello... finisce la discesa... si ritorna alla partenza... lavo la
catena e la ungo per benino... saluto tutti, anche il mio ex amico, e mi incammino verso il passo del Cerro la salita la imbocco con un passo deciamente blando... ma mentre ripenso e rivivo il giro che ho appena fatto mi accorgo che sono quasi alla cima e sono salito ad un ritmo eccellente, scendo a Perino e raggiungo Bobbio...in 1h30' sono a casa.
Sono partito alle 7.30 da casa per far ritorno alle 14.40, 91km e 2250mt di dislivello.. non mi fanno male le gambe, non ho molta fame, la schiena è ok... faccio la doccia e mangio un'insalatina con il tonno... adesso sono pronto, posso andare a lavorare...
CONCLUSIONE: L'escursione a Bettola non poteva che essere una bella esperienza: percorsi nuovi e divertenti, vallate stupende e compagnia divertente. L'organizzazione di MTB VALLI PICENTINE è valida e ben strutturata... nel gruppo del giro lungo, nonostante fossimo pochini avevamo due
guide a disposizione uno ad inizio e uno a fine gruppo. Il gruppo del Medio aveva 3/4 guide (sono arrivato tardi e non le ho viste tutte, 3 però si).
IL PERCORSO: non ricordo i nomi dei posti ma il giro è bello e tutto da pedalare (fango permettendo) non abbiamo mai preso pioggia ma nella notte aveva bagnato per benino certe zone. La salita è bella e, dopo i primi 3/4km, sale lasciando tratti di respiro dove godersi il panorama; la discesa è godibile da tutti senza tratti "impossibili" e con molti punti di vista sulla vallata con vedute tanto belle da farti dimenticare tutta la fatica fatta nella salita.
PENSIERI: mi spiace per coloro che sono stati a casa per paura della pioggia o del fango, non sanno cosa si sono persi... il tracciato è sempre lì, ma la compagnia potrebbe mancare...