se li atleti di strada iniziano a correre su xc questo passa alle gare regionali.....che ringrazi atleti che portano visibilità ad una disciplina dimenticata.imbarazzante
piddoc e vip altro livello
piddoc e vip altro livello
Dici bene, il calendario del ciclocross si svolge in inverno; ma se fosse solo una questione di soldi derivanti dalle corse su strada, chi glielo farebbe fare a MVDP, WVA e Pidcock, di rischiare un infortunio nel cx che potrebbe mandere a puttane la "ricca" stagione su strada?non sono sicuro ma forse il calendario cx è più compatibile con quello della strada... a memoria ricordo gare in tenuta invernale e fango a go go... se MTB si corresse in inverno li vedresti di più...
edit: mi pare anche che nel cx esista già la regola che ha suscitato polemiche in ambito xc
Mi riferivo solo alla logica dei soldi e degli sponsor. Su Pidcock nulla da ridire. Anzi, seguo il ciclismo da anni e sono stato contento che abbia vinto. Si, l'ha suonate a tutti. Per come ha corso le strade bianche, era da pronosticare la sua vittoria e resta uno dei miei preferiti.La logica della griglia è che davanti partano i più forti per limitare l'effetto tappo. Pidcock è partito comunque 33° su 100 partecipanti e li ha suonati come zampogne. Personalmente mi sarebbe piaciuto vedere vincere Schurter... ma non si può negare che l'inglese sia attualmente una spanna sopra il resto del gruppo
Appunto, le regole potevi cambiarle tra 2 mesi e le polemiche sarebbero state a zero, 3 giorni prima invece...se Mvdp avesse fatto schifo al mondiale su strada non avrebbero cambiato le regole.Le polemiche sono nate giustamente per la tempistica del cambio regola.
Alla fine ha vinto nettamente per gioia sua, dell'UCI, di Discovery e di Pinarello e le polemiche sono già svanite.
Posso capire la frustrazione dei top rider MTB ma a prescindere da criteri arzigogolati e più o meno discrezionali sulla partecipazione e griglie, facciamoci la domanda chiave che sta alla base dello sport agonistico.
Chi è il più forte?
Questo è il tuo punto di vista....ma per arrivare primo in XC devi anche partire davanti, per partire davanti devi gareggiare tutto l'anno, correndo tutto l'anno non fai strada...
Secondo me. Le gare in linea su strada sono completamente diverse rispetto al cross country. Infatti conta la squadra e saper stare in gruppo. Se un atleta partisse da solo con 10 km di vantaggio su un fiandre, non avrebbe molte possibilità di arrivare, a meno che si fermi ad aspettare il gruppo. In xc conta partire davanti perché, a correre, sei da solo. Non hai bisogno di stare coperto per poi attaccare nell'ultime decine di km dall'arrivo. Se parti trentesimo in XC avrai 20 atleti da superare che si faranno in quattro per non permettertelo, scegliendo le traiettorie migliori e obbligandoti su quelle difficili e faticose. Dopo 10 sparate sarai sfatto e perderai secondi su secondi per recuperare fiato, forza e morale. Intanto i primi 5 fanno il loro ritmo, scendono in sicurezza e accumulano vantaggio. Alla fine chi più ne ha vince. Non saprei giudicare le qualità di Koretzky e confrontarla con gli altri. Ma, arrivare quarto con una quarantina di secondi, partendo dalle seconde file, non credo sia un brutto risultato. La delusione di chi si allena un anno intero va compresa. Chi fa gare xc sa quanto sia importante stare davanti alla partenza è che 43 sec al termine di una gara sono veramente pochi. Insomma chiedere a Nino e agli altri di correre il fiandre al pari di Van der Poel è come pretendere che un Philpsen o un Gaviria arrivino con Vingegaard e Pogachar in cima al Mount Ventoux.Dai Koretzky non te la prendere... Puoi sempre iscriverti al Fiandre, partire non 5 bensì 10km davanti al gruppo e... non vedere nemmeno l'arrivo quasi di sicuro... Preferisci la Roubaix? O la San Remo? Secondo me non cambierebbe nulla... Questo vale x te e per tutta la brigata XC. Oppure potresti cimentarti nel CX quest' inverno e farci vedere chi batti dei vari Pidcock, Van der Poel, Van Aert...
E perchè "essere il più forte" deve essere deciso in base ai risultati in un'altra disciplina e non in quella di cui si parla?Le regole sulla griglia di partenza non dovrebbero essere li per mettere più avanti chi se lo merita, ovvero chi è più forte?
Sono perfettamente d'accordo con te, ma è lui medesimo che sembrerebbe aver detto tale eresia... Ti riporto quanto dice l'articolo e credo che concorderemo entrambi sul fatto che abbia detto una megastrunzata...Secondo me. Le gare in linea su strada sono completamente diverse rispetto al cross country. Infatti conta la squadra e saper stare in gruppo. Se un atleta partisse da solo con 10 km di vantaggio su un fiandre, non avrebbe molte possibilità di arrivare, a meno che si fermi ad aspettare il gruppo. In xc conta partire davanti perché, a correre, sei da solo. Non hai bisogno di stare coperto per poi attaccare nell'ultime decine di km dall'arrivo. Se parti trentesimo in XC avrai 20 atleti da superare che si faranno in quattro per non permettertelo, scegliendo le traiettorie migliori e obbligandoti su quelle difficili e faticose. Dopo 10 sparate sarai sfatto e perderai secondi su secondi per recuperare fiato, forza e morale. Intanto i primi 5 fanno il loro ritmo, scendono in sicurezza e accumulano vantaggio. Alla fine chi più ne ha vince. Non saprei giudicare le qualità di Koretzky e confrontarla con gli altri. Ma, arrivare quarto con una quarantina di secondi, partendo dalle seconde file, non credo sia un brutto risultato. La delusione di chi si allena un anno intero va compresa. Chi fa gare xc sa quanto sia importante stare davanti alla partenza è che 43 sec al termine di una gara sono veramente pochi. Insomma chiedere a Nino e agli altri di correre il fiandre al pari di Van der Poel è come pretendere che un Philpsen o un Gaviria arrivino con Vingegaard e Pogachar in cima al Mount Ventoux.
Possiamo discutere sui pro e contro, sia a livello sportivo che mediatico, di facilitare la partecipazione degli stradisti più forti ai mondiali di mtb (ripeto, non ne vedo molti per cui la sensazione della legge ad personam è forte, ma tant'è). Ma partire molto più avanti è effettivamente un grosso vantaggio sia nel cross country che nel ciclocross, e non a caso infatti gli atleti partono in base al ranking: per cui possiamo parlare al massimo di iperbole ma non certo di "megastronzata".Sono perfettamente d'accordo con te, ma è lui medesimo che sembrerebbe aver detto tale eresia... Ti riporto quanto dice l'articolo e credo che concorderemo entrambi sul fatto che abbia detto una megastrunzata...
"È come se io andassi a correre su strada e mi avessero permesso di partire con cinque chilometri di vantaggio sul resto del gruppo."
Secondo me UCI si è trovata impreparata a gestire la cosa e l'ha fatto male MA...E perchè "essere il più forte" deve essere deciso in base ai risultati in un'altra disciplina e non in quella di cui si parla?
Perchè per le gare in mtb il ranking della strada dovrebbe contare più di quello della mtb stessa?
Possiamo discutere sui pro e contro, sia a livello sportivo che mediatico, di facilitare la partecipazione degli stradisti più forti ai mondiali di mtb (ripeto, non ne vedo molti per cui la sensazione della legge ad personam è forte, ma tant'è). Ma partire molto più avanti è effettivamente un grosso vantaggio sia nel cross country che nel ciclocross, e non a caso infatti gli atleti partono in base al ranking: per cui possiamo parlare al massimo di iperbole ma non certo di "megastronzata".
Ricordo che sia Pidcock che MVDP hanno già affrontato gare in mtb partendo dal fondo e facendo rimonte pazzesche, lo stesso MVDP quest'anno alla prima gara di ciclocross è partito molto indietro, venendo da un anno di stop causa schiena e l'ha vinta senza grossi problemi. Il grosso errore è dell'UCI e secondo me di come viene calcolato il ranking.Possiamo discutere sui pro e contro, sia a livello sportivo che mediatico, di facilitare la partecipazione degli stradisti più forti ai mondiali di mtb (ripeto, non ne vedo molti per cui la sensazione della legge ad personam è forte, ma tant'è). Ma partire molto più avanti è effettivamente un grosso vantaggio sia nel cross country che nel ciclocross, e non a caso infatti gli atleti partono in base al ranking: per cui possiamo parlare al massimo di iperbole ma non certo di "megastronzata".
Più che altro, Koretzky prima di tutto lo dovrebbero convocare al Mondiale su strada.Secondo te al mondiale che ha vinto Van der Poel la settimana prima, se Koretzky fosse partito 5km prima del gruppo dalla partenza avrebbe vinto? Molto probabilmente non avrebbe nemmeno visto il traguardo ... È questo che gli contesto non che si fosse lamentato di favoritismi vari. La differenza è che un van der Poel al mondiale XC fa "parlare", un Koretzky al mondiale strada fa sorridere...
A maggior ragione si è trattato di una norma inutile, sbagliata nei modi e nei tempi.Ricordo che sia Pidcock che MVDP hanno già affrontato gare in mtb partendo dal fondo e facendo rimonte pazzesche, lo stesso MVDP quest'anno alla prima gara di ciclocross è partito molto indietro, venendo da un anno di stop causa schiena e l'ha vinta senza grossi problemi.
Il ranking viene calcolato in base ai piazzamenti nelle gare UCI, dai campionati nazionali a quelle della coppa del mondo passando per tutte le manifestazioni UCI. Di nuovo, si può discutere sul peso relativo delle diverse categorie di gare, come è capitato nel ranking dalla strada l'anno scorso, ma mi resta difficile da capire per quale motivo il ranking in una disciplina dovrebbe avere in un'altra disciplina più valore che quella della disciplina stessa.Il grosso errore è dell'UCI e secondo me di come viene calcolato il ranking.
Se si applicasse la stessa regola sì, Koretzky avrebbe diritto di partecipare al mondiale su strada e quindi a far lasciare a casa qualcun altro della sua nazionale (e quest'anno difficilmente avrebbe fatto tanto peggio di chi l'ha corso davvero).Più che altro, Koretzky prima di tutto lo dovrebbero convocare al Mondiale su strada.
No, ma non è questo il punto. Il punto è che nelle gare su strada non ci sono vantaggi più o meno "dovuti", si parte tutti insieme, e fare altrimenti sarebbe un vantaggio ingiusto da qualsiasi punto di vista.Secondo te al mondiale che ha vinto Van der Poel la settimana prima, se Koretzky fosse partito 5km prima del gruppo dalla partenza avrebbe vinto?
Come sei degli otto francesi in gara, con gli altri due arrivati uno a 7 e l'altro a 14 minuti. Insomma, tanto peggio non avrebbe fatto di certo.Molto probabilmente non avrebbe nemmeno visto il traguardo ...
Vedi sopra, hanno "fatto sorridere" (amaramente) Alaphilppe, Laporte, Cavagna...La differenza è che un van der Poel al mondiale XC fa "parlare", un Koretzky al mondiale strada fa sorridere...