Allora, il giro classico non so bene come sia. In quella valletta ci sono almeno 4 sentieri principali e 20 varianti. Vi scrivo le 2 versioni più probabili, poi appena ho più tempo lo inserico con tutti i crismi tra gli itinerari. Do per scontato che tutti (almeno gli interessati più urgenti) sappiano arrivare ai 4 tornanti che scendono a lagu da Tina.
Al primo tornante a sx in discesa salire a destra per una cinquantina di metri, evitare un sentierino che sale sulla destra e proseguire sempre in costa più o meno in piano per circa 1 Km (attenzione ai tratti esposti), guadare un paio di torrentelli, presso uno dei due c'è una doppia corda fissa cha aiuta il passaggio, e subito dopo comincia una breve salita di circa 10 minuti da fare spingendo la bici. Arrivati al termine proseguire per 50 metri in piano e prendere il sentiero che scende a sx, segnavia I rossa su tondo bianco. Scendere una serie di tornanti, guadare due torrenti e arrivare fino al ponte. Attraversare il ponte, e seguire il sentero principale in piano. Qui ci sono due opzioni: la prima è proseguire diritti fino ad arrivare all'asfalto e da li arrivare a Terralba. La seconda: dopo circa 1 Km dal ponte prendere il sentiero a dx in discesa (ci sono delle indicazioni su una serie di cartelli) e arrivare nuovamente al fiume. Guadarlo, risalire 5 metri sull'altra sponda, e prendere il sentero a sx fino all'asfalto che porta alla zona industriale di Arenzano.
Questa variante al giro classico è sicuramente più impegantiva e più tecnica della prima parte. Inoltre presenta alcuni tratti abbastanza esposti. Forse la sconsiglierei a persone non amanti di discese piuttosto tecniche, curve da fare alzando la ruota posteriore per girare (Simone docet, io scendo spesso e volentieri) e con problemi a pedalare con un pendio bello ripido al proprio fianco