Niente di più errato per quanto mi riguarda. La forma fisica è l'ultima mia preoccupazione.
E' bello invece fare due chiacchiere con gli amici "fedeli", raccontarsi la settimana, le vicende dei figli,quelle del lavoro, le escursioni future, e soprattutto , interpretare i giri ogni volta in maniera diversa, a seconda delle condizioni del terreno, dei passaggi da inventare,delle opere di manutenzione fatte e da farsi, etc...
Ma soprattutto, il giro della pausa pranzo mi ricarica enormemente per affrontare il pomeriggio lavorativo.
Per me il classico giro non esiste, nel senso che se anche sono almeno 10 anni che percorro gli stessi sentieri, ogni volta recepisco sensazioni differenti. Ogni giro è a sè( almeno che non lo ripeta 3 volte in una settimana) e quando alzo la serranda del garage per rimettere la bici al suo posto, mi sembra di volare.
Ciao Aleo-o
) 
