Premessa: non sono ne' un trialista ne' uno streeter, tantomeno un maestro di mtb, prendi quanto segue come un'indicazione di un'appassionato come te, non
una lezione.
L'esercizio e' piuttosto semplice, la difficolta' sta nel capire
quanto possa sbilanciarti in avanti prima di... dare una facciata a terra
(
- trova un'area senza ostacoli e in piano, procedi all'inizio a velocita' molto moderata, stai in piedi sui pedali, peso centrale, gambe e braccia leggermente flesse;
- preparati per iniziare, pedivelle alle "9.15" parallele al terreno e punte dei piedi rivolte in basso;
- quando senti il momento buono piega le braccia e porta tutto il peso avanti flettendo le braccia, arrivando col torace vicino al manubrio, contemporaneamente a questo sbilanciamento in avanti, soprattutto le prime volte, quando istintivamente non butterai realmente tutto il peso fuori dalla bici in maniera cosi' innaturale, cerca di fare un movimento con le gambe (sempre con le punte dei piedi in basso, mi raccomando!) come se cercassi di darti un calcio sul posteriore con i talloni - a questo punto dovresti essere sulla ruota anteriore con quella anteriore sollevata.
- cerca di sollevare la ruota piu' possibile, quando hai la sensazione di essere al limite buttati indietro col peso per caricare di nuovo il posteriore e portarlo a terra.
- quando il posteriore ha capito che deve scendere e lo sta' facendo ha poco senso rimanere cosi' arretrato, cerca di riportare il peso centrale/avanzato per non far prendere una legnata troppo forte a ruota post./carro quando toccano terra, l'ideale sarebbe un'ulteriore sbilanciamento in avanti per ottenere di accompagnare dolcemente la ruota a terra, pero'.... dai la priorita' a uscire "sano" dal trick!
Qualche nota....
- abbassa la sella, trovarsela piantata nel kulo mentre arretri e ribaltarti in avanti, o peggio trovarsela nei gioielli mentre torni avanti potrebbe essere poco piacevole (poi va' a gusti.... );
- usa il casco, il rischio di ribaltarti e' concreto, anche se fai tutto bene il buco "che prima non c'era" rischia di farti prendere una testata per niente;
- usa i flat, fare questa cosa coi flat e' pericoloso (non ce la fai a mollare la bici se ti stai capottando) e inutile perche' il posteriore lo solleveresti tirando coi piedi e non spostando col peso;
Una volta capito "il gioco", puoi decidere anche di aiutarti col freno anteriore (anche se i puristi inorridiranno alla sola lettura di questa cosa...) durante la fase di sbilanciamento (fai attenzione, e' ancora piu' pericoloso) e probabilmente col tempo tirerai sempre meno coi piedi (punto 3, quando ti tiri il calcio da solo...) perche' bastera' lo sbilanciamento.
Fare "endo" non serve solo a capire il punto di ribaltamento della bici e quindi aiutarti a percepire fin dove tu possa andare in la' con la discesa, diventa utile anche per superare ostacoli (il classico gradino in salita, ci sali con la ruota anteriore impennando e poi ti "tiri dietro" la posteriore facendo endo) oppure per chiudere i tornantini stretti in discesa (quelli che altrimenti devi farti a piedi e che... prima o poi spero di imparare a fare anch'io...
).
Dovrebbe esser tutto, almeno quello che mi viene in mente...
In bocca al lupo!!!