Avere paura di ciò che non si conosce è normale: però i mezzi per conoscere ci sono, se li si vuole adoperare. Il che consente di farsi un'idea e conseguentemente valutare il "pericolo orso": che, a giudicare da quanto avviene in Abruzzo (e nel resto dell' Europa) ad oggi non esiste visto non risultano aggressioni ad esseri umani.
Giustissimo voler evitare lo stesso un "pericolo potenziale" non andando dove esso è presente: allora però occorre non andare dove ci sono i cani liberi o i randagi o dove sono le vipere, questi sì pericoli reali ed effettivi. E invece si va lo stesso...
Sul discorso della reintroduzione ci sarebbe molto da dire, soprattutto sulla pretesa che sia l'ambiente a doversi adattare alle esigenze dell'uomo e non viceversa. Peccato che ogni tanto la natura ci ricordi che è più forte di noi...
Quoto! Ripeto rispetto per tutti: ambiente innanzi tutto il che vuole dire animali (tutti) e tutto cio che lo compone e come detto gia detto conoscenza dei reali problemi. Ragazzi per farvi un esempio chiaro: tutte le domeniche pedalo in area protetta non grandissima circa 120 km x 80 km, bhe sono censiti circa 200-250 orsi... sapete quante volte mi e' capitato di vedere un orso? 1!!! (ed era distante 200 m ed e' scappato a gambe levate). Per cui non fascatevi la testa, in Italia per ora il problema e' poca cosa, e personalmente mi ritengo fortunato che anche sul nostro bellissimo territorio ricompaiano, seppur in modo minore, animali cosi affascinanti come il lupo e l'orso.